Alla Casa Bianca il piano Fiat piace
L’amministrazione Obama plaude al piano Fiat, anche perché Chrysler è tornata all’utile
“Yes, very good”. Ecco il commento a caldo della Casa Bianca sul piano industriale di casa Fiat, che sulla Chrysler prevede importanti investimenti, nuovi modelli e sostanziale mantenimento dell’occupazione.
A prendere la parola è stato uno dei consiglieri economici dell’amministrazione Obama, Lawrence H. Summers, che insieme al portavoce Robert Gibbs ha detto che “anche se l’industria americana dell’auto non si possa ancora dire fuori dal guado, evidenziamo i progressi fatti nel settore nel corso dell’ultimo anno”. I funzionari di Washington si sono riferiti sia al fatto che General Motors abbia annunciato il completo rimborso al governo americano dei 6,7 miliardi di dollari di prestito sia alla notizia che Chrysler abbia prodotto un utile operativo già nel primo trimestre del 2010.[!BANNER]
“Questi risultati – continua Summers – sono il frutto di decisioni politiche difficili fatte dal presidente Obama per fornire a Gm e a Chrysler, e più in generale all’industria dell’auto, un’occasione di sopravvivenza, e vedere se loro fossero state in grado di dimostrare di saper ripartire per un progetto di lungo termine che non preveda assistenza governativa costante”.
Il governo Usa ha confermato tuttavia che con ogni probabilità non riuscirà a recuperare tutti i fondi utilizzati per il salvataggio del settore auto. La Casa Bianca detiene circa il 60% di Gm e quasi il 10% di Chrysler, di cui Fiat controlla al momento il 20%.
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