Allarme Mercedes-Benz: vendite crollate e licenziamenti in Cina, cosa sta succedendo?

Mercedes-Benz ha recentemente annunciato una significativa ristrutturazione in Cina, che comporterà un taglio del 15% della forza lavoro. Questa decisione, che interessa principalmente i settori delle vendite e dei finanziamenti, è una risposta diretta alla crescente pressione competitiva esercitata dai produttori locali di veicoli elettrici nel più grande mercato automobilistico del mondo.

La riorganizzazione coinvolgerà in particolare Mercedes-Benz Automobile Finance e Beijing Mercedes-Benz Sales, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa. Il colosso tedesco ha sottolineato come la competizione con istituzioni finanziarie cinesi, capaci di offrire condizioni di prestito più vantaggiose, stia spingendo verso questa trasformazione. Nel contesto del mercato cinese, le sfide non riguardano solo Mercedes-Benz, ma l’intero segmento premium occidentale.

Marchi come BMW, Audi e Porsche stanno vedendo ridursi le loro quote di mercato a favore di aziende locali emergenti come Nio, Huawei Maextro e BYD Yangwang, oltre al tradizionale brand Hongqi. Questi attori si stanno affermando grazie a prodotti più vicini alle preferenze dei consumatori cinesi. I dati recenti mostrano una forte contrazione per Mercedes-Benz: le vendite della berlina elettrica EQE sono crollate del 78,5% a gennaio, con sole 153 unità consegnate, mentre l’EQE SUV ha registrato un calo ancora più marcato dell’87,6% rispetto all’anno precedente.

Di fronte a queste difficoltà, anche altri produttori tedeschi stanno rivedendo le loro strategie. Volkswagen ha adottato un approccio “Per la Cina, in Cina”, focalizzandosi su partnership locali e sullo sviluppo di modelli dedicati, mentre Porsche ha già ridotto il personale dopo tre anni consecutivi di calo delle vendite. La crescente competizione locale e l’elettrificazione stanno ridefinendo le regole del gioco, costringendo i produttori internazionali a ripensare radicalmente il loro approccio.