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All’auto manca ancora la “scossa”

Di Leopoldo Canetoli
Pubblicato il 15 mar 2009
L’alimentazione elettrica è la soluzione migliore, ma finchè non ci saranno batterie più effcienti si continuerà a viaggiare a benzina e Diesel

L’alimentazione elettrica è la soluzione migliore, ma finchè non ci saranno batterie più effcienti si continuerà a viaggiare a benzina e Diesel

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E’ facile dire elettrico. E’ vero che i motori elettrici sono meno costosi, meno pesanti e ingombranti di quelli termici, richiedono meno manutenzione, consentono soluzioni meccaniche più semplici, possono rendere più efficienti anche le trasmissioni. Ma allora perché non stiamo andando tutti elettrici?

In realtà, anche se in molti fanno finta di non accorgersene, l’auto ecologica al Salone di Ginevra è passata in secondo piano. L’industria dell’auto, nonostante gli aiuti governativi e le promesse di piani industriali basati sull’ “auto verde”, in realtà continua a ragionare a benzina e Diesel.

Giapponesi avanti, ma ancora…

La stessa Toyota che aveva promesso il raggiungimento del milione di ibride per il 2010 sta tornando sui suoi passi riparametrando la vendita della Prius, per il 2010, sulle 400 mila unità, delle quali 60 mila in Europa. Anche la versione “plug-in”, quella che consente di ricaricare le batterie anche da casa, non sembra pronta: se ne vedranno quest’anno non più di 150 esemplari utili per le prime prove.

La realtà è che la vera svolta arriverà con le batterie al litio che dal 2012 dovrebbero essere a disposizione per tutte le ibride della marca. Il problema, dal punto di vista economico, non è piccolo. Una batteria agli ioni di litio per 300 km di autonomia costa 15 mila euro, che scendono a 2600 per una batteria da 50 km accompagnata da un sistema di ricarica a  bordo.

E vogliamo parlare dei tempi di ricarica? Anche se tutti anticipano tempi strabilianti si parla ancora di almeno 7-8 ore, un tempo ancora troppo lungo se confrontato al classico “pieno” di benzina che si effettua in tre minuti e consente una autonomia di 500 km. Parliamo di peso? Per garantire i famosi 300 km di autonomia servono pacchi batterie per almeno 280 kg

La soluzione ibrida, motore elettrico e motore termico, è ancora la migliore anche se parla solo giapponese. Alla Honda prevedono per il 2015 un 10% di ibride sulle vendite globali, e per raggiungere questo obbiettivo è stata presentata a Ginevra la Insight ad un prezzo abbastanza conveniente. Per il 2010 sono previste 200 mila unità.

Aspettando le europee…

E gli europei? La Renault sostiene che nel 2012 avrà una gamma di 4 auto elettriche a prezzo addirittura popolare. Ma con le batterie? Semplice, saranno vendute a parte con un contratto di comodato. E se parliamo della vera elettrica scopriamo che per ora si parlerà di soluzioni su modelli già noti, come Mégane e Kangoo riadattati prima di avere a disposizione una elettrica pensata da zero.

Ma allora l’elettrica realmente in produzione per il 2009 esiste? A Ginevra solo molti concept, oltre alla “quasi” elettrica Opel Ampera che con l’attuale situazione in terra di Germania, dove si sta ancora pensando se sia utile salvare o no la Opel, è tutta da verificare. E’ vero che le reti di ricarica in tutto il mondo sono lungi da realizzare, ma sarà un alibi possibile?

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