Alta velocità in auto? E' più facile litigare
Una ricerca britannica ha mostrato che l’alta velocità alla guida è la prima causa di lite tra chi si trova in auto.
Oltre che un mezzo di trasporto, l’automobile è anche un “luogo” che favorisce le liti coniugali o, comunque, le liti tra chi è al volante e chi è seduto accanto. A dare una sorta di ufficialità a questa notizia, conosciuta o almeno intuita da milioni di patentati in tutto il mondo, è stata una ricerca effettuata dal sito inglese Tesco Cars, specializzato nella compravendita di vetture.
In particolare, lo studio ha voluto ricercare i motivi che spingono le persone ad alzare la voce e a indirizzarsi frasi non proprio amichevoli. Emerge subito che quasi una lite su 4 (il 22,72% per la precisione) è provocata dalla velocità tenuta da chi guida, come ben sanno i mariti al volante con accanto mogli apprensive o suocere. Al secondo posto ci sono le discussioni sulle strade da seguire, causa di 18,01 litigi su 100, mentre al terzo c’è una generica stanchezza di chi guida e al quarto i capricci dei bambini seduti di dietro che magari non capiscono che guidare un’auto non è come sedersi su una giostra dato che richiede attenzione massima.
E a proposito di attenzione, la ricerca sottolinea un elemento importante: se si desidera che l’abitacolo della propria auto rimanga un luogo più o meno idilliaco dove regnano i sorrisi e l’armonia occorre andare piano. Già, perché questo studio britannico mostra che i litigi aumentano proporzionalmente con l’incremento della velocità, che significa che spingere sull’acceleratore rende nervosi e tesi e, oltre a far salire la probabilità di incidente, incide anche sul rapporto con i familiari. La lite, tuttavia, è dietro l’angolo: la ricerca ha individuato che la “pace” dura in media 22 minuti dalla partenza. Dopodiché lo screzio è quasi inevitabile.
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