La Ford Fusion destinata al mercato Usa si presenta con un look tutto nuovo e motorizzazioni più efficienti.
La Ford Fusion destinata al mercato Usa si presenta con un look tutto nuovo e motorizzazioni più efficienti.
La Ford Fusion 2012 per il mercato americano arriva alla seconda generazione completamente stravolta dentro e fuori. Chiariamo subito che questo modello non ha nulla a che vedere con la Fusion europea, un piccolo crossover su base Fiesta, ma corrisponde alla nostra Mondeo, di cui anticipa forme e contenuti. Studiando la Fusion americana, quindi, possiamo capire come sarà la nuova ammiraglia dell’Ovale Blu che arriverà in Italia l’anno prossimo.
Design: la Mondeo che verrà
Per quanto riguarda il design, il salto di qualità rispetto alla serie precedente è evidente al primo sguardo. Le linee squadrate del passato hanno lasciato il posto a forme dinamiche e maggiormente espressive, coerenti con il linguaggio stilistico già apprezzato sulle nuove Fiesta e Focus.
«Il nostro intento con la Fusion è stato chiaro fin da subito» ha commentato Derrick Kuzak, Vice presidente dell’area Sviluppo Prodotto Globale. «Abbiamo messo insieme i nostri team globali con lo scopo di sviluppare una vettura midsize con un design innovativo, tecnologicamente avanzata ed efficiente dal punto di vista dei consumi. Il risultato di questo lavoro è la nuova Fusion».
Motori: all’insegna del risparmio
L’efficienza delle motorizzazioni proposte è infatti uno dei punti di forza del nuovo modello, che oltre alla classica alimentazione benzina offre una versione ibrida (presente in listino già da qualche anno, ma ulteriormente migliorata) e una ibrida plug-in, denominate rispettivamente Fusion Hybrid e Fusion Energi.
La gamma di propulsori comprende due unità: il risparmioso quattro cilindri 1.6 EcoBoost dotato di tecnologia Start&Stop e il più performante 2.0 EcoBoost accoppiato alla trasmissione automatica SelectShift (sei rapporti con paddle al volante) e alla trazione integrale.
La Fusion Hybrid si evolve grazie ad un nuovo pacco batterie agli ioni di litio più potente e leggero del precedente che permette di incrementare la velocità massima in modalità elettrica da 47 mpg a 62 mpg (100 km/h). Il motore termico subisce invece un significativo processo di downsizing passando da una cilindrata di 2.5 litri a 2.0.
Ancora meglio fa la versione plug-in, che arriverà sul mercato Usa in autunno promettendo consumi di 100 MPGe (unità di misura per le elettriche equiparabile alle classiche miglia per gallone).
Tecnologia: un salto di categoria
Come la recente Focus, anche la nuova Ford Fusion vanta una dotazione tecnologica molto innovativa per il suo segmento che la pone al livello delle vetture premium da questo punto di vista. Sono presenti diversi sistemi di assistenza alla guida mediante sensori e radar come il dispositivo Lane Keeping System (aiuta a mantenere la propria carreggiata), il Cruise Control adattivo, l’Active Park Assist (parcheggio semiautomatico) e il Blind Spot Information System (monitoraggio degli angoli ciechi).