Una conferma alle indiscrezioni ed anticipazioni rese note e “captate” nei mesi scorsi. Obiettivo: sviluppare le strategie di elettrificazione.
La sfida fra i “big player” americani verso la nuova mobilità sembra che si stia preparando ad intraprendere una nuova direzione: il comparto pickup, decisamente consono alle preferenze di molti automobilisti di oltreoceano. Il settore dei veicoli fuoristrada “da lavoro” (o meglio: concepiti in origine per impieghi utilitari; e, con il trascorrere del tempo e l’evoluzione delle mode, entrati a buon diritto nei garage di molti utenti americani), i cui risultati di vendita nel terzo trimestre 2019 (dati elaborati e pubblicati dal portale Goodcarbadcar.net) vedono la lineup Ford F-Series guidare la classifica dei più venduti con 214.176 unità consegnate (seppure con un calo del 6% dal terzo trimestre dello scorso anno) seguita da Ram Pickup (161.635 nuove immatricolazioni, aumentate del 13,8% sullo stesso periodo dello scorso anno) e Chevrolet Silverado (a quota 155.482 ed una crescita del 16,6% sul terzo trimestre 2018) potrebbe in un’ottica a breve-medio termine orientarsi verso la mobilità elettrica.
L’annuncio: l’e-pickup sarà prodotto ad Hamtramck
Quasi nelle stesse ore in cui, a Los Angeles, Elon Musk presentava il pickup Tesla CyberTruck, i massimi vertici General Motors hanno annunciato la sempre più vicina messa in produzione del primo pickup elettrico.
Già definita la timeline di esordio sul mercato, previsto per l’autunno del 2021. L’anticipazione, rilasciata dall’amministratore delegato GM Mary Barra intervenuta ad una conferenza degli investitori che si è svolta giovedì sera a New York e proprio nei giorni di svolgimento del Salone di Los Angeles 2019, costituisce dunque una prima conferma ad alcune indicazioni avanzate nei mesi scorsi dai vertici General Motors, alle quali mancava tuttavia una data di ingresso sul mercato. Adesso, dunque, viene stabilito “quando” effettivamente General Motors lancerà il primo pickup “zero emission”. Il futuro modello, come riferito nelle scorse settimane da un “lancio” Reuters, dovrebbe essere prodotto nel complesso industriale GM di Detroit-Hamtramck, impianto attivo dall’inizio del 1985 e costruito sulla originaria location industriale Dodge edificata nel 1910 e demolita nel 1981. Ad Hamtramck, attualmente, vengono prodotti i modelli Cadillac CT6 e Chevrolet Impala, appartenenti alle rispettive nuove generazioni che debuttarono sul mercato nel 2016 e nel 2014.
GM: più risorse verso lo sviluppo dell’elettrificazione
È chiaro che nella conferma General Motors dei programmi di elettrificazione per la propria gamma pickup (che molto incide in termini di vendite e redditività per segmento) c’è una “risposta” non soltanto a Tesla, ma anche e soprattutto nei confronti di Ford. L’”Ovale Blu” ha recentemente affermato lo sviluppo di una declinazione 100% elettrica del pickup bestseller Ford F-150, oltre al proprio contributo verso l’evoluzione del segmento in chiave “zero emission” attraverso una partecipazione nella start-up Rivian che a breve dovrebbe far esordire il pickup elettrico Rivian R1T. Del resto, anche sul taccuino delle priorità dei massimi dirigenti General Motors c’è una concreta attenzione alla e-mobility: la stessa Mary Barra aveva, a fine ottobre ed in occasione della conference call sulle performance del “colosso di Detroit” relative al terzo trimestre 2019, annunciato che nei prossimi cinque anni GM intende mettere sul piatto dei maxi-investimenti più risorse da destinare al comparto auto elettriche rispetto ai progetti di sviluppo e produzione dei modelli a combustione. Alcune fonti Web hanno, a tal proposito, parlato di 3 miliardi di dollari da destinare al “lancio” di 20 nuovi modelli elettrificati ed all’aggiornamento dello stabilimento di Hamtramck per l’assemblaggio di una gamma di nuovi pickup elettrici e di batterie per l’alimentazione.