Un aggiornamento più “di sostanza” che estetico per la quinta generazione della monovolume alto di gamma. Sarà sul mercato a primavera 2020.
A meno di cinque anni dal via alla produzione dell’attuale serie, Renault svela in queste ore, con un discreto anticipo sul suo ingresso nella lineup della “Marque à Losange” previsto per i prossimi mesi, gli atout della rinnovata Espace, monovolume-simbolo del colosso di Billancourt che in questo modo conclude il 2019 che ha segnato i 35 anni dall’introduzione della ormai “storica” prima generazione. Già definita la timeline di esordio sul mercato: Renault Espace nella nuova configurazione “Model Year 2020” debutterà nella primavera del 2020. Più avanti verranno dettagliati i prezzi di vendita: non dovrebbero, in ogni caso, discostarsi troppo dall’attuale listino, che parte da 41.450 euro (1.8 TCe 225 CV “Business”).
Corpo vettura: aggiornamenti di dettaglio
Dal punto di vista estetico, l’aggiornamento operato dai tecnici Renault è piuttosto “di dettaglio”. Le novità sono piuttosto contenute: alcuni motivi cromati anteriormente, due terminali di scarico dalla sezione “a trapezio” inseriti in un fascione protettivo più largo; e ancora: nuovi cerchi da 20” ed una inedita tinta carrozzeria “Vintage Red” che arricchisce la tavolozza delle combinazioni (a sua volta, la configurazione alto di gamma “Initiale Paris”, cui si riferiscono le immagini messe a disposizione in queste ore, offre una esclusiva nuance “Amethyst Black”).
Abitacolo e capacità di carico
All’interno, Renault Espace 2020 mette in evidenza un aggiornamento nel disegno della consolle centrale, e nelle dotazioni hi-tech. A bordo delle declinazioni Intens ed Initiale Paris, Renault Espace 2020 viene dotata di un nuovo display da 10.2” (a sua volta equipaggiabile con sistema di navigazione 3D), implementabile con un Head-up Display e che può essere personalizzato in base alle regolazioni “ad personam” accordate dal dispositivo “Multi-Sense” del quale parliamo più diffusamente qui sotto. Le funzionalità infotainment, gestibili mediante schermo centrale da 9.3” (più grande, dunque, rispetto al precedente display da 8.7”) e compatibili con gli standard Android Auto ed Apple CarPlay, vengono abbinate alle suite di servizi multimediali Easy Link ed Easy Connect, tramite App My Renault. Elevata, come sempre, la capienza del vano bagagli: con la seconda e la terza fila di sedili completamente abbattute, il vano di carico utile consente ben 2.101 litri per lo stivaggio di bagagli e oggetti anche particolarmente voluminosi.
La nuova tecnologia di illuminazione
Nella dotazione di Renault Espace 2020, debutta il modulo Led Matrix Vision, una “primizia” nell’intera gamma della “Marque à Losange“. Il sistema di illuminazione a matrice Led viene regolato dall’azione di una telecamera anteriore – che “intercetta” i veicoli provenienti in senso contrario, fino ad una distanza di 550 m – ed una telecamera posteriore, che svolge la medesima funzione fino a 350 m. Ciascun sistema provvede a controllare ogni singolo segmento a diodi luminosi verticali, in modo da offrire la massima visibilità (anteriore) e la massima riconoscibilità (posteriore) senza creare fastidio o, peggio, abbagliare gli altri conducenti e senza creare riflessi dai segnali stradali.
Sistemi ADAS di Livello 2
In pieno ossequio alla più recente evoluzione in materia di ausili attivi alla guida, anche a bordo di Renault Espace 2020 le tecnologie “Advanced Driver Assistance Systems” sono già rivolte ad un modulo di guida autonoma Livello 2, ovvero – secondo la classificazione adottata nel 2014 dalla SAE (Society of Automotive Engineers) – l’intervento diretto dei sistemi di bordo su accelerazione e frenata, lasciando al conducente il controllo del veicolo riguardo alla direzionalità del veicolo.
L’equipaggiamento ADAS a bordo di Renault Espace 2020 è piuttosto ricco; ne fanno parte, fra gli altri:
- Highway & Traffic Jam Companion: comando che abbina lo Speed Control adattivo, qui provvisto di Stop&Go, al Lane Centering Assistance attivo anche nelle fasi di curva): operativo fino a 160 km/h di velocità, si incarica di mantenere la corretta distanza di sicurezza dai veicoli che precedono, e regola frenate e ripartenze vettura in un tempo massimo di 3” senza alcun intervento da parte del conducente
- Advanced Park Assist: dispositivo utile a svolgere le manovre di parcheggio in maniera autonoma: al conducente viene lasciato il compito di inserire la marcia adeguata e un minimo di accelerazione, lasciando ai sistemi di bordo il controllo della vettura per il completamento della manovra
- Rear Cross Traffic Alert: con questo sistema, complementare al precedente e che si attua mediante radar a centottanta gradi, indica Renault, il conducente viene avvisato (tramite un segnale sonoro e un’immagine “catturata” dalla telecamera posteriore) dell’eventuale arrivo di un veicolo mentre ci si prepara ad immettersi nuovamente in circolazione dopo il parcheggio
- Active Emergency Braking System: il sistema “AEBS” viene ora provvisto di un dispositivo di rilevamento pedoni
- Lane Departure Warning: attiva la propria funzione mediante vibrazione del volante, ed in combinazione con il Lane Keeping Assist
- Driver Drowsiness Detection: sistema che riconosce eventuali segnali di stanchezza da parte del conducente, ed emette dei segnali acustici e luminosi, per favorire il guidatore ad effettuare una sosta
- Blind Spot Warning: qui aggiornato con due sensori radar collocati ai due lati opposti del veicolo (anteriormente e posteriormente).
La dotazione di Renault Espace 2020 comprende, inoltre, il modulo di programmi di guida “Multi-Sense” (tre modalità di marcia standard – Eco, Comfort, Sport – ed una commutazione personalizzabile My Sense, che permette al guidatore di modificare le regolazioni trasmissione, sistemi 4Control, sospensioni, sterzo e fanaleria Matrix Led, nonché l’illuminazione abitacolo, le informazioni visualizzabili sulla strumentazione digitale Driver Display, il livello di percezione del suono del motore all’interno della vettura e la frequenza della funzione massaggio ai sedili anteriori). A sua volta, il dispositivo 4Control di cui abbiamo accennato permette la direzionalità del retrotreno, a seconda della velocità di marcia (in senso opposto alla sterzata delle ruote anteriori, fino a 50 km/h; e nella medesima direzione, una volta superata questa velocità), e si combina al modulo di regolazione degli organi di sospensione.
Le motorizzazioni
Nessuna sorpresa di rilievo, infine, sotto il cofano: la lineup delle unità motrici, già aggiornata, fa riferimento al performante TCe 225 EDC FAP (ovvero il 1.8 benzina sovralimentato e ad iniezione diretta, da 225 CV di potenza massima ed abbinato al cambio EDC automatico sette rapporti con comando a doppia frizione, che già equipaggia Alpine A110); ed ai due turbodiesel “new gen” Blue dCi 160 EDC (360 Nm di forza motrice) e Blue dCi 200 (400 Nm già disponibili a 1.750 giri/min), entrambi provvisti di sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR) con AdBlue, per diminuire le emissioni degli ossidi di azoto.