Volkswagen Golf GTI Cabrio: debutta a giugno
VW conferma il lancio della prima Cabrio nella storia della Golf GTI. Arriverà il 22 giugno.
Una “scoperta” dedicata a tutti gli appassionati della Volkswagen più venduta, che non si accontentano della GTI e nemmeno di una delle versioni Cabrio in listino. Messi insieme questi due concetti, ecco la Golf GTI Cabriolet, che VW aveva presentato in anteprima, a marzo, al Salone di Ginevra.
In questi giorni, Wolfsburg ha comunicato che la Golf GTI Cabrio – ultima declinazione della sesta serie, in attesa del lancio della VII – debutterà in listino il 22 giugno. In concomitanza, dunque, con l’inizio dell’estate.
Corpo vettura: mantiene gli stilemi GTI
A un primo esame, la VW Golf GTI Cabrio conferma gli accenti racing che da sempre fanno parte del DNA della GTI. A cominciare dalla classica cornice rossa che accompagna la griglia anteriore (quest’ultima con disegno a nido d’ape) e targhetta “GTI” sistemata nella metà destra.
Il paraurti, più grande e avvolgente rispetto alle Golf meno performanti in listino, incorpora un’ampia presa d’aria centrale, con disegno a trapezio e anch’essa a nido d’ape, circondata ai lati da altre due prese d’aria con feritoie orizzontali, la doppia fanaleria con luci diurne a Led e la coppia di caratteristici fendinebbia a sviluppo verticale
Le modifiche operate dal centro stile Volkswagen riguardano l’adeguamento della struttura per garantire maggiore rigidità torsionale al corpo vettura (sottoscocca a listelli più grandi, pannelli laterali, porte, montanti parabrezza, telaietto posteriore).
Nella parte posteriore, caratterizzata da fanali e luci targa a Led, da notare un nuovo diffusore inferiore e i due terminali di scarico separati.
L’abitacolo mantiene gli atout di sportività e stile personale della GTI “berlina”: leva del cambio aluminium look, pedaliera in acciaio inox spazzolato, volante sportivo rivestito in pelle, cuciture in rosso per volante, leva del cambio e leva freno a mano; oltre, naturalmente, al rivestimento in tessuto scozzese Jacky per i sedili (quelli anteriori a disegno sportivo e dotati di supporto lombare).
Capote: si apre in 9 secondi fino a 30 km/h
La novità più ghiotta, in ogni caso, è costituita dal debutto della capote nella famiglia GTI. La sua struttura è analoga a quella delle Golf Cabrio già in listino – il tessuto in tela presenta uno strato di riempimento isolante e cuciture longitudinali progettate per svolgere funzioni di “gocciolatoi” – con, in più, quattro strisce trasversali più grandi: un accorgimento, spiega Volkswagen, che permetterà di mantenere la capote perfettamente chiusa ed evitarne il rigonfiamento anche alle velocità più elevate (la velocità massima è, infatti, la stessa della GTI “berlina”: 237 km/h).
Il sistema elettromeccanico di apertura e chiusura della capote, comandato da un interruttore posizionato sulla consolle centrale – avviene, anticipa VW, in 9 secondi (apertura) e 11 secondi (chiusura), e può essere attivato fino a 30 km/h.
Meccanica: 210 CV con il 2 litri TSI
La Golf GTI Cabriolet sarà disponibile, a scelta, con due soluzioni di trasmissione: cambio manuale a sei rapporti, oppure DSG a doppia frizione (sempre a 6 rapporti). Per entrambe le versioni, il motore è il fortunato 2 litri turbocompresso TSI da 210 CV e 280 Nm di coppia, caratterizzato da una buona elasticità di marcia (il regime di coppia massima viene raggiunto già a 1700 giri/min).
L’equipaggiamento della Golf GTI Cabriolet mantiene il sistema EDS di bloccaggio elettronico del differenziale integrato nell’ESP e il dispositivo XDS di bloccaggio trasversale del differenziale.
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