Il nuovo corso “zero emission” per il marchio di Goteborg è ufficialmente operativo: riflettori puntati sul nuovo elettro-SUV.
Da sempre attenta alla sicurezza (tanto da averne fatto un proprio cavallo di battaglia: e per il 2020 si annunciano ulteriori strumenti, quali ad esempio la limitazione alla velocità massima della propria intera lineup a 180 km/h), Volvo, al pari degli altri “big player” del comparto automotive, rivolge da tempo la propria attenzione anche allo sviluppo delle tecnologie di alimentazione in chiave eco friendly: un percorso avviato all’inizio dello scorso decennio, ed inaugurato con il lancio (avvenuto nel 2012) di Volvo V60 ad alimentazione ibrida plug-in. Nello specifico, la realizzazione di una variante elettrificata per ogni modello di gamma, e – spostando l’obiettivo al 2021 – la presentazione di nuovi modelli elettrici.
Inaugura la gamma “Recharge”
Capofila del nuovo corso “zero emission” per il marchio di Goteborg è il SUV XC40 Recharge P8 AWD, vettura che di fatto inaugura l’ingresso del marchio svedese (dal 2010 nell’orbita del gruppo cinese Geely) fra i costruttori di autovetture ad alimentazione 100% elettrica. L’obiettivo sui taccuini delle priorità per i vertici Volvo è di giungere entro il 2025 ad almeno la metà delle proprie vendite con nuovi modelli ad emissioni zero (ed il 50% restante formato da modelli ad alimentazione ibrida plug-in: tutti insieme confluiranno nella nuova linea “Recharge”, che designa tutte le Volvo ricaricabili: che siano totalmente ad emissioni zero oppure ibride “alla spina”).
Già definita la timeline di esordio sul mercato: dopo la presentazione in anteprima (ottobre 2019) ed il vernissage di questo weekend presso Volvo Studio Milano (sabato 25 e domenica 26 gennaio), Volvo XC40 Recharge P8 AWD – chiamato ad arricchire la gamma XC40, che annovera declinazioni benzina, diesel ed ibride plug-in – entra ufficialmente in fase di ordinazione anche in Italia. Il debutto su strada è previsto già a partire dai prossimi mesi, in funzione dei Paesi.
Corpo vettura e piattaforma modulare
“Base di partenza” di Volvo XC40 Recharge P8 AWD è il pianale modulare Cma-Compact Modular Architecture, telaio che – ricordiamo – debuttò proprio quale “ossatura” di XC40 e che prevede la possibilità (insieme alla piattaforma di maggiori dimensioni Spa-Scalable Product Architecture) di installarvi sistemi di alimentazione convenzionali così come ibridi plug-in e, appunto, 100% elettrici. Oltre che la concretizzazione, sul piano produttivo, delle tecnologie multimediali (Volvo XC40 Recharge P8 contrassegna il debutto per il marchio di Goteborg nell’adozione di un modulo infotainment “new gen” che si basa sul sistema operativo Android, come vedremo) e di auto connessa di ultima generazione, sviluppate con il parallelo obiettivo di mettere in pratica il programma “Vision 2020” finalizzato all’azzeramento del numero di vittime o di feriti in seguito ad incidenti a bordo di una Volvo. Rispetto alla ben conosciuta impostazione di stile di Volvo XC40, la nuova declinazione elettrica “Recharge P8 AWD” presenta, quale differenza sostanziale, la calandra “cieca” (presumibilmente deputata all’alloggiamento, dietro di essa, dei sensori di controllo dei dispositivi di ausilio attivo alla guida) e la presenza delle targhette di identificazione “Recharge”. Il restante del corpo vettura è pressoché immutato, compresa la collocazione della presa per il collegamento ai sistemi di ricarica (domestica o pubblica), che mantiene il posizionamento nella parte posteriore della fiancata sinistra.
Sulla base di queste considerazioni, gli ingombri esterni di Volvo XC40 Recharge P8 AWD sono, dunque, gli stessi:
- lunghezza: 4,43 m
- larghezza: 1,86 m (specchi retrovisori esclusi) e 2,03 m (“fuori tutto”)
- altezza: 1,66 m.
Leggermente inferiore la capacità di carico utile al vano bagagli: 413 litri nel normale assetto di marcia (a bordo di Volvo XC40 nelle altre configurazioni, la capacità del bagagliaio parte da 460 litri); è tuttavia da considerare, a compensazione di questa lieve differenza, il ricorso ad un vano supplementare da 30 litri che – grazie ad una leggera riprogettazione del pianale – trova posto nella zona anteriore del veicolo.
Abitacolo: il nuovo infotainment
Stante la tecnologia di alimentazione, completamente diversa, per mantenere invariati i ben conosciuti livelli di sicurezza passiva di XC40 i tecnici Volvo hanno provveduto ad un profondo re-engineering strutturale alla zona anteriore della scocca di XC40 Recharge P8 AWD, rinforzandone gli elementi in modo da compensare l’assenza del blocco motore termico e confermare le elevate doti di protezione per gli occupanti. Questi ultimi accedono ad un ambiente-abitacolo che si caratterizza per l’adozione di un nuovo dispositivo infotainment basato su Android Automotive OS e che provvede al controllo ed all’elaborazione dell’intera gamma di servizi online, compresi gli aggiornamenti over-the-air ed i servizi Google integrati (come ad esempio Google Assistant, Google Maps e Google Play Store), le tecnologie multimediali dedicate alla guida in modalità 100% elettrica ed i servizi Volvo di condivisione del veicolo fra più utenti, con chiave digitale.
Alimentazione: powertrain, autonomia e tempi di ricarica
Volvo XC40 Recharge P8 AWD porta in dote due motori elettrici, ognuno dei quali collegato ad un assale, per una potenza complessiva di 408 CV e 660 Nm di coppia massima. Per l’alimentazione, provvede una batteria agli ioni di litio da 78 kWh di capacità, collocata all’interno della medesima piattaforma modulare Cma. Decisamente buoni i valori prestazionali annunciati: 180 km/h di velocità massima e 4”9 per lo scatto da 0 a 100 km/h. La percorrenza massima con un “pieno” di energia è di “oltre 400 km”. L’85% della capacità degli accumulatori richiede 40 minuti collegandosi ad un “hub” di ricarica rapida.