Introdotto nel 2017 ed ora ulteriormente perfezionato per Cadillac Escalade “new gen”, il sistema “self driving” sarà ulteriormente diffuso.
Fra le novità hi-tech di recente introduzione dai “big player” del comparto automotive, nei giorni scorsi ha fatto parlare di se il ricorso del modulo “Super Cruise Control” a bordo della nuova generazione di Cadillac Escalade: il sistema installato nel SUV luxury di GM consentirà, a determinate condizioni, al conducente di potere lasciare la presa delle mani dal volante, e spostare i piedi dai pedali, per lasciare il controllo del granitico “Sport Utility” di alta gamma al sistema elettronico di gestione dei comandi di guida.
Una gamma sempre più automatizzata
Una seconda notizia indica l’imminente ampliamento della tecnologia “self-driving” Super Cruise ad ulteriori vetture della lineup General Motors: nel dettaglio, riporta Automotive News in riferimento ad una dichiarazione del presidente GM Mark Reuss, il sistema “Super Cruise” andrà ad equipaggiare 22 modelli entro il 2023, sette dei quali ne verranno provvisti nel 2021 ed ulteriori dodici nel 2022 e nel 2023. La somma esatta, a ben vedere, porta a 19: è probabile che i tre modelli “mancanti” all’elenco annunciato dal numero uno GM verranno aggiunti nel 2023. Si tratterà, quindi, di una sostanziosa espansione del dispositivo automatizzato di guida, utile ad interessarne una via via più vasta platea di clienti; dal punto di vista degli investimenti, è chiaro che i costi di engineering potranno così essere “spalmati” fra vari marchi, anziché renderne usufruibile una sola gamma di “brand”.
Tecnologia in continua evoluzione
Adottato, in prima battuta, nel 2017 nel portfolio di accessori per la berlina sportiva di alta gamma Cadillac CT6, il “Super Cruise” è stato, in tempi più recenti, annunciato relativamente alla sua disponibilità per Cadillac CT4 e CT5, oltre che – come accennato – sulla nuova generazione di Escalade che sarà sul mercato nel 2021. Secondo una indicazione tecnica dei vertici GM riportata da Automotive News, circa una Cadillac CT6 su tre viene venduta con l’opzione “Super Cruise Control”; e chi ne richiede il montaggio, all’atto pratico ne fa uso per, grosso modo, la metà del tempo delle ore di guida della vettura. Secondo General Motors, ogni settimana negli Stati Uniti vengono percorse oltre 70.000 miglia “in modalità Super Cruise Control”; e oltre l’85% dei proprietari di Cadillac CT6 si dichiara intenzionato, nel futuro, a prendere in considerazione esclusivamente veicoli provvisti della funzione Super Cruise.
Le nuove funzionalità
Quanto sopra può essere interpretato in relazione al più recente upgrade progettato dai tecnici General Motors. In particolare, lo step evolutivo del “Super Cruise Control” contempla, una volta attivato (finora ci si riferisce alle Highway ed alle strade a scorrimento veloce presenti sul territorio statunitense, ed in cui la segnaletica sia in perfette condizioni) il controllo autonomo della velocità di crociera, dello sterzo, dei freni e della navigazione, nonché della direzionalità del veicolo: vale a dire, in quest’ultimo caso, il comando della vettura nelle svolte e nei cambi di corsia, nonché le leggere correzioni di marcia per mantenersi alla giusta distanza dai veicoli che precedono o che seguono. Il conducente non deve fare altro che “mettere la freccia” verso la direzione di marcia desiderata.