Il SUV full-size coreano si aggiorna: la nuova serie porta in dote sostanziali novità estetiche e di contenuto. Appuntamento al Salone di Ginevra 2020.
Fra le novità più attese all’imminente Salone di Ginevra 2020 (la rassegna aprirà al pubblico giovedì 5 marzo, per concludersi domenica 15), Kia rilascia nuovi dettagli in merito alla quarta generazione di Sorento, SUV “full-size” del marchio coreano (in produzione dal 2002 e, nei primi diciassette anni di “carriera”, venduto in circa 3 milioni di esemplari nel mondo) che nel 2019 ha messo a segno, in Europa, un totale di 502.845 unità vendute, cifra traducibile – in termini di posizionamento – in una crescita dell’1,7% rispetto all’anno precedente, ed in un 3,2% di quota di mercato, la più elevata mai raggiunta nel “Vecchio Continente”. In particolar modo, è da segnalare l’ottima performance raggiunta dalla gamma elettrificata Kia: 66.386 esemplari venduti nel 2019 ed un incremento del 14,4% rispetto al 2018.
Con questo “biglietto da visita”, il marchio coreano che fa capo al “colosso” Hyundai si prepara ad affrontare il palcoscenico della prima grande rassegna europea 2020 delle novità automotive. Sotto i riflettori, la nuova (quarta) generazione di Sorento, pronta a raccogliere il testimone dal modello in attuale vendita, sottoposto nell’autunno 2017 ad un restyling estetico e nei contenuti (nuovi dettagli al corpo vettura, adozione del marchio di fabbrica stilistico “Tiger Nose” alla calandra, nuove tecnologie di ausilio attivo alla guida).
Sarà anche ibrida
Attesa sul mercato nei prossimi mesi (secondo alcuni “rumors” che accompagnavano, nell’estate 2019, un primo avvistamento dei prototipi in fase di sviluppo, l’esordio sul mercato dovrebbe avvenire all’inizio del 2021), la quarta generazione di Kia Sorento viene anticipata da alcune immagini di anteprima, orientate a fornire all’occhio dell’osservatore un’idea ancora più precisa dei contenuti di stile. Riguardo alle tecnologie di assistenza attiva ed ai sistemi di alimentazione, nei prossimi giorni se ne saprà di più: è tuttavia possibile ipotizzare, fra le novità “sotto il cofano”, il ricorso a motorizzazioni ibride, una condizione – quest’ultima – sempre più “necessaria” da parte delle Case costruttrici in ossequio ai nuovi limiti sulle emissioni medie di CO2 nelle lineup di produzione; e che potrebbe trovare conferma dal ricorso ad una inedita architettura di progetto.
Estetica: le novità
Profondamente “riveduta e corretta” rispetto all’attuale terza serie-restyling, la nuova quarta generazione di Kia Sorento mette in evidenza un ricorso a novità che riflettono i recenti upgrade effettuati nella lineup “globale” di Kia (cioè Seltos, Stonic, Sportage e Telluride). Da segnalare, a questo proposito, la calandra “Tiger Nose” aumentata nelle dimensioni – un aggiornamento di stile che sembra andare per la maggiore fra le principali Case costruttrici – e che raccorda i gruppi ottici Full Led di nuovo disegno, un aggiornamento alla forma delle prese d’aria inferiori e, posteriormente, un inedito disegno (a sviluppo verticale e sdoppiato) per la fanaleria. Le fiancate, piuttosto lineari, vengono sottolineate da due profonde modanature, dai generosi passaruota (provvisti di codolini di protezione) e dalla linea di cintura, alta (nel più puro “spirito-SUV”, dunque) e che accompagna una finestratura in cui la “terza luce” ed il relativo montante esprimono un “family-feeling” con la gamma Proceed. Nuovo è anche il posizionamento, arretrato di 30 mm, dei montanti anteriori rispetto all’avantreno: in questo modo, il cofano motore assume una maggiore lunghezza, e il volume-abitacolo viene spostato all’indietro.
Abitacolo: nuovo modulo multimediale
All’interno, le prime immagini di Kia Sorento “Model Year 2021” permettono di individuare una serie di elementi inediti altrettanto ampi, al pari di quanto espresso dal corpo vettura: anche in questo caso, del resto, le novità si riallacciano all’adozione della inedita piattaforma, funzionale al ricorso a moduli infotainment e ADAS di ultima generazione. La plancia mette in evidenza un display centrale da 10.25”, che insieme ad uno schermo-strumentazione da 12.3” collocato di fronte al posto di guida crea una soluzione digitale “a tutta larghezza” per il controllo dei parametri veicolo, della velocità, del funzionamento del motore, e del “pacchetto” multimediale.