La versione più sportiva del SUV della Stella, spinta da un V8 biturbo di 4 litri di cilindrata, garantisce performance da supersportiva.
In attesa di mostrarla davanti al grande pubblico il prossimo marzo sotto i riflettori del Salone di Ginevra 2020, la Casa della Stella a tre punte ha svelato i dettagli e le caratteristiche ufficiali della nuova Mercedes-AMG GLE 63 4MATIC+ Coupé, versione ad altissime prestazioni del SUV sportivo di grandi dimensioni del costruttore di Stoccarda. Basata sulla nuova generazione della GLE Coupé svelata lo scorso anno, questa inedita variante sportiva sfoggia un kit estetico-aerodinamico dal carattere “racing” abbinato ad un poderoso V8 biturbo da 4.0 litri declinato in due livelli di potenza, ovvero da 571 e 612 CV.
Grinta da vendere
Osservando le immagini ufficiali che immortalano la nuova GLE 63 4MATIC+ Coupé è possibile apprezzare i nuovi fascioni paraurti specifici, impreziosite da enormi prese d’aria nella zona anteriore e da un estrattore d’aria nella parte posteriore che ingloba il sistema di scarico sportivo. La vista laterale sfoggia enormi passaruota chiamati ad ospitare cerchi in lega da 21 pollici per la versione “base” da 571 CV e da 22 pollici per la più potente variante “S” da 612 CV.
AMG Night Pack
L’estetica di questo super-SUV può essere resa ancora più “cattiva” e personale con il pacchetto AMG Night che offre cristalli oscurati e una serie di dettagli estetici rifiniti in nero, tra cui: splitter anteriore, calotte degli specchietti laterali, cornici dei finestrini, minigonne e terminali di scarico.
Abitacolo lussuoso e sportivo
L’abitacolo della nuova GLE 63 Coupé si presenta come un perfetto mix di lusso e sportività, quest’ultima viene sottolineata dalla presenta di un profilo di colore rosso che impreziosisce la parte bassa della plancia e dei pannelli porta, Non mancano inoltre sedili sportivi rivestiti in pelle e un volante specifico. Dal punto di vista tecnologico spicca la presenza del sistema di infotainment MBUX, dotato in questa versione di una interfaccia specifica sviluppata da AMG che permette di controllare e gestire numerose funzioni aggiuntive dedicate alla guida sportiva e alle performance del veicolo.
V8 biturbo 4.0 da 571 o 612 CV
Sotto il muscoloso cofano del SUV della Stella trova posto il poderoso V8 biturbo da 4.0 litri sviluppato da AMG, declinato in due varianti di potenza: la versione entry-level sviluppa 571 CV e 750 Nm di coppia massima, mentre la versione “S” raggiunge quota 612 CV e 850 Nm di coppia. Entrambe le versioni possono contare su un sistema mild hybrid EQ Boost che offre per un tempo limitato un’iniezione supplementare di 21 CV e 250 Nm di coppia. Il V8 biturbo viene gestito da un cambio automatico AMG Speedshift TCT 9G a 9 rapporti, mentre potenza e coppia vengono scaricati sulla trazione integrale AMG Performance 4Matic+ con distribuzione della coppia variabile. A seconda delle condizioni di guida e delle preferenze del guidatore è possibile optare tra quattro differenti modalità di guida: M, Sport, Sport+ e Race, quest’ultima dedicata esclusivamente sulla versione “S”.
Prestazioni da supercar
Secondo i dati dichiarati dalla Casa, la Mercedes-AMG GLE 63 Coupé brucia lo scatto da 0 a 100 km/h in soli 4 secondi, mentre la versione “S” da 612 CV abbassa il tempo fino a 3,8 secondi. Per quanto riguarda la velocità di punta raggiungibili, la prima versione risulta autolimitata a 250 km/h, mentre la “S” può toccare il muro dei 280 km/h.
Il comportamento dinamico di questo SUV viene gestito da un differenziale posteriore con bloccaggio a controllo elettronico, abbinato alla presenza di sospensioni pneumatiche AMG Ride Control+ che mettono a disposizioni sei tipi di settaggi: Normal, Sport, Sport+, Race, Trail e Sand. Per tenere a bada le esuberanti prestazioni, i tecnici della Casa tedesca hanno scelto di utilizzare un impianto frenante dotato di dischi da 400 x 38 mm con pinze a sei pistoncini all’anteriore, mentre dietro troviamo dischi da 370 x 32 mm con pinze a pistone singolo. In opzione sono disponibili anche i dischi freno in carboceramica.