Il marchio dei Quattro Anelli aggiunge ulteriore carattere alla gamma e-tron: tre motori zero emission, Torque vectoring elettrico e fino a 503 CV.
L’”offensiva” Audi in chiave elettrificazione – rivolta allo sviluppo, entro il 2025, di più di trenta nuovi modelli ad alimentazione ibrida, ibrida plug-in e 100% elettrica, venti dei quali “zero emission”; e processi di decarbonizzazione nella filiera produttiva: stabilimenti carbon-free al 2025, e l’intero comparto di attività CO2-neutral entro il 2050 – si arricchisce con due novità “silenziose” e high performance, ciascuna delle quali provvista di due motori elettrici al retrotreno anziché soltanto uno. Si tratta, nello specifico, di Audi e-tron S ed e-tron S Sportback, inedite declinazioni che innalzano di una tacca le prestazioni della nuova lineup e-tron e portano in dote ulteriori soluzioni powertrain. È possibile che la doppia novità di Ingolstadt venga esposta al Salone di Ginevra 2020 (in programma da giovedì 5 a domenica 15 marzo), accanto alla confermata nuova generazione della “compact-bestseller” Audi A3.
Da Audi Quattro al Torque vectoring elettrico
Le prime informazioni relative ad Audi e-tron S ed e-tron S Sportback arrivano, incidentalmente, a quarant’anni dall’annuncio dell’allora rivoluzionario sistema di trazione integrale “quattro”, che per il marchio dei Quattro Anelli – e per l’intera industria dell’automobile – rappresentò nel 1980 una rivoluzione tecnologica epocale: per la prima volta, una gamma di modelli destinati alla produzione in grande serie disponeva della trazione su tutte e quattro le ruote. L’ultimo step, in questo senso, viene portato in dote dall’annuncio delle varianti ad alte prestazioni di Audi e-tron ed Audi e-tron Sportback: alla trazione integrale elettrica – principio che nasce dalla sincronizzazione fra le unità motrici “zero emission” agenti sull’avantreno e sul retrotreno – si accompagna una sostanziale evoluzione hi-tech. Quest’ultima viene, nello specifico, rappresentata dal dispositivo Torque vectoring elettrico, attraverso cui avviene l’ottimale ripartizione della coppia motrice fra le ruote posteriori. In questo modo, all’atto pratico, i vantaggi offerti dal “classico” (e ben conosciuto dagli appassionati) differenziale sportivo Audi, “sbarcano” nel comparto dell’auto elettrica “new gen”.
Come funziona la ripartizione di coppia fra le ruote posteriori
Tecnicamente, il Torque vectoring elettrico che debutta nel modulo di propulsione di Audi e-tron S ed Audi e-tron S Sportback (503 CV e 973 Nm i valori di potenza e forza motrice di sistema) prevede che la “spinta” alla ruota più vicina venga determinata da un complesso di ingranaggi collegato a ciascuno dei motori collocati in corrispondenza del retrotreno. Con questa tecnologia, spiegano i tecnici di Ingolstadt, si elimina la necessità del differenziale meccanico. La ripartizione della coppia fra le ruote posteriori avviene, come è logico immaginare, in qualche millisecondo, a prescindere dagli elevati valori di coppia da tenere sotto controllo. In termini di cifre assolute, nelle fasi di accelerazione “decisa” in uscita di curva, la coppia trasmessa alla ruota posteriore esterna arriva a 220 Nm in più rispetto alla ruota “in appoggio”. Questa operazione, illustra Audi, “Avviene con tempi quattro volte più rapidi rispetto ad un ‘comune’ sistema di ripartizione meccanica, e per di più con trasmissioni di coppia decisamente superiori”. Il vantaggio è, a conti fatti, una più elevata rapidità nell’inserimento ed in una maggiore agilità per i nuovi SUV elettrici di Audi. Dal punto di vista del controllo trazione (necessità tanto più “obbligatoria” quanto si considera dal punto di vista cinetico l’elevata mole da mantenere in strada e l’elevata forza motrice che contraddistingue le auto elettriche), nel caso in cui una delle ruote posteriori si trovi a perdere aderenza, a causa delle condizioni del fondo stradale – ad esempio, in presenza di una placca di ghiaccio -, la coppia viene ripartita “Con eccezionale rapidità fra i propulsori, in modo da far sì che la ruota provvista di maggiore aderenza riceva pressoché l’intera spinta”.
Tre motori anziché due: così evolve la e-mobility di grande serie
Riguardo alla dinamica di marcia, la sigla “S” che identifica le novità high performance della gamma e-tron di recente introduzione sul mercato è finalizzata ad un comportamento dagli atout di marcata sportività: ad esempio, nelle fasi di uscita dalle curve la ripartizione della “spinta” privilegia il retrotreno. Di più: per gli “incontentabili”, il programma di guida “Sport” che fa parte del modulo ESC di controllo elettronico della stabilità e per la modalità “Dynamic” del sistema di gestione delle dinamiche di marcia “Audi Drive Select”, il conducente ha la possibilità di impostare il veicolo affinché vengano a verificarsi sovrasterzo e “dérapage” controllati. Ce n’è abbastanza di che divertirsi, insomma. È da segnalare, e anche questo fa parte delle caratteristiche di progettazione delle novità Audi e-tron S ed e-tron S Sportback, che anche il layout di propulsione è stato oggetto di un ampio programma di re-engineering. Nel dettaglio, sull’avantreno agisce – attraverso una serie di supporti modificati – l’unità elettrica di maggiori dimensioni che nell’attuale produzione aziona l’assale posteriore di Audi e-tron 55 quattro. La potenza erogata “davanti” è di 168 CV (204 CV in modalità “Boost”). Il motore di minori dimensioni, sottoposto ad un opportuno adattamento rispetto alla stessa e-tron 55 quattro, aziona il retrotreno in maniera “gemellare” con una identica unità. La potenza erogata “dietro” è nell’ordine di 266 CV, e fino a 359 CV nelle brevi condizioni di erogazione della modalità “Boost”.
Valori prestazionali di Audi e-tron S e Audi e-tron S Sportback
- Potenza massima: 435 CV in modalità “D” della trasmissione; 503 CV (funzione “Boost”) in modalità “Sport”
- Coppia massima: 808 Nm (in modalità “D”) e 973 Nm (“Boost”) in modalità “Sport”
- Velocità massima: 210 km/h
- Tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h: 4”5.
Tecnologie di ricarica
Il “pieno” di energia per l’alimentazione delle batterie di Audi e-tron S ed Audi e-tron S Sportback (invariata la collocazione dell’accumulatore: all’interno del pianale, in posizione centrale) può avvenire attraverso gli “hub” fast charge a corrente continua e fino a 150 kW di potenza, funzionali a garantire, “In meno di mezz’ora”, l’80% di autonomia. La gamma e-SUV di Audi è altresì ricaricabile con i sistemi a corrente alternata, fino a 11 kW, provvisti di serie; e attraverso il servizio di ricarica Audi e-tron Charging Service, che offre agli “elettro-automobilisti” un accesso semplificato a circa 140.000 punti di rifornimento dislocati in 24 Paesi europei: l’allaccio alla rete, a corrente alternata così come a corrente continua, da 11 kW oppure da 150 kW, richiede un’unica scheda e un unico contratto di ricarica.
Corpo vettura: le novità in chiave “elettro-racing”
Funzionali alla nuova impostazione high performance, le caratteristiche esteriori di Audi e-tron S e Audi e-tron S Sportback mettono in evidenza nuovi paraurti dedicati, un diffusore posteriore “a tutta larghezza”, passaruota ulteriormente allargati rispetto al modello e-tron 55 quattro (23 mm in più per ciascun arco), cerchi da 20″ (a richiesta da 22″) dal disegno specifico, impianto frenante (dischi anteriori autoventilanti da 400 mm di diametro) con pinze a sei pistoncini all’avantreno, servosterzo a taratura sportiva, barre antirollio maggiorate, finiture “aluminium look” allo splitter anteriore, agli inserti delle porte, allo stesso estrattore inferiore ed alla calandra single-frame. L’impianto di illuminazione presenta la tecnologia a Led Audi Digital Matrix, con nuove funzioni “luce di orientamento” e “luce di carreggiata” ad azionamento predittivo. All’interno, il layout abitacolo presenta un unico arco avvolgente “wrap-around” per la plancia a livelli orizzontali e protesa fino ai rivestimenti dei pannelli porta; il cockpit orientato verso il conducente; i sedili semi-anatomici a regolazione elettrica; esclusivi rivestimenti in pelle e Alcantara e monogrammi “S” ad impreziosire il selettore della trasmissione, i battitacco e il volante. Fra gli accessori a richiesta, gli specchi retrovisori esterni digitali, i sedili sportivi “S” rivestiti in pelle con cuciture in finitura nera, grigia oppure rossa, ed i sedili multiregolabili e ventilati, rivestiti in pelle traforata.