Fibre differenti per il massimo delle performance: è un assaggio della Ferrari F70, che sarà presentata a Ginevra.
Fibre differenti per il massimo delle performance: è un assaggio della Ferrari F70, che sarà presentata a Ginevra.
Tra le novità del Salone di Parigi, a fianco ai nuovi modelli attesi dal mercato, alle supercar mozzafiato, ed ai concept più avveniristici, abbiamo scovato un telaio esposto in bella mostra al centro dello stand Ferrari. La vicinanza ad una monoposto da F1 del Cavallino, la diceva lunga sul legame di quell’oggetto di carbonio con la massima formula e sottintendeva un qualcosa di diverso rispetto alle strutture in alluminio presenti sotto la pelle delle Ferrari delle ultime generazioni.
Infatti, quella scultura in fibra di carbonio, realizzata con 4 tipologie di fibre differenti in base alle zone specifiche, T100 per le zone dedite all’assorbimento degli urti, MJ46 per ricoprire il fondo della vettura e realizzare la zona della plancia, T800 per le parti principali di tutta la struttura e T800 VD per costruire dei rinforzi, non era altro che lo scheletro della futura Ferrari F70.
Per il momento dunque, nessun indizio sulla linea della vettura, che sarà senz’altro filante e aerodinamica, anche se la parte alta del telaio fa pensare all’alloggiamento di porte che si sollevano verso l’alto. Per conoscere l’aspetto della sostituta della dreamcar Ferrari bisognerà attendere il 2013, ma le premesse sono a dir poco incoraggianti.
Il V12 abbinato al kers e una potenza di circa 1.000 CV saranno gli elementi che le consentiranno di entrare nella storia come la Ferrari più veloce di sempre, auto da corsa escluse, s’intende..