Fabrizio e Giorgetto Giugiaro aprono una finestra sul futuro con tre differenti creazioni in grado di stupire al primo sguardo.
Dopo l’annullamento del Salone di Ginevra 2020, causato dall’ormai arcinoto Coronavirus, Giorgetto e Fabrizio Giugiaro hanno deciso di presentare ben tre concept car nel museo della GFC che si trova a Moncalieri, in provincia di Torino.
Vision 2030 e Vision 2030 Desert Raid
Le prime due vetture sono frutto del medesimo progetto: parliamo della Vision 2030, hypercar sviluppata per affrontare anche terreni sterrati e la versione off road battezzata Vision 2030 Desert Raid che si distingue dalla prima per l’adozione di un nuovo sistema di sospensioni regolabili e per la personalizzazione degli interni con rivestimenti heavy duty. Entrambe le versioni sono state presentate lo scorso novembre in occasione del Salone di Ryad e vantano una sofisticata meccanica 100% elettrica abbinata ad una trazione integrale permanente. Queste caratteristiche fanno della Vision 2030 e della variante Desert Raid delle perfette vetture per facoltosi sceicchi che amano divertirsi sulle dune del deserto della penisola arabica.
Bandini Dora
Rispetto alle prime due concept, la Bandini Dora si presenta come una barchetta dotata di due portiere ad apertura verticale. Lunga 4,80 metri, la vettura sfoggia un design affilato e molto aerodinamica che richiama alcuni concept del passato firmate da Giugiaro. L’abitacolo è decisamente minimalista, infatti rinuncia a pulsanti e levette per far posto a comandi totalmente digitali che possono essere impostati tramite lo schermo touch installato sul volante. Guidatore e passeggero sono invece divisi da una struttura longitudinale a ponte.
La Bandini Dora è una supercar 100% elettrica che sfrutta un powertrain da 400 kW (544 CV) scaricati sulla trazione integrale. Secondo i dati dichiarati, la vettura brucia lo scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi e raggiunge una velocità massima autolimitata di 250 km/h. Il pacco batterie a litio presente sulla vettura permette un’autonomia di 400 km con un pieno di energia. Anche se si tratta di un prototipo, non è escluso che la Dora possa essere realizzata in piccola serie nel prossimo futuro.