Il progetto SV Coupé cancellato dai vertici Land Rover a inizio 2019 torna a concretizzarsi per mano dell’atelier Niels Van Roji Design: tutti i dettagli.
La Range Rover Coupé è rimasta, di fatto, una “bella incompiuta”. La variante a tre porte del SUV di riferimento per la produzione di Solihull, annunciata in anteprima al Salone di Ginevra 2018 e che, negli intenti dei vertici Land Rover, sarebbe stata chiamata ad arricchire la gamma del SUV-simbolo di Solihull che nel 2020 celebra i cinquant’anni dalla presentazione (1970), innalzando nel contempo l’asticella dei contenuti di stile: “base di partenza” era la declinazione di alta gamma Range Rover SV Autobiography, sulla quale i tecnici del marchio che fa capo al colosso indiano Tata avevano sviluppato un progetto dal corpo vettura a tre porte e, per di più, caratterizzato da finiture di altissimo livello, tinte carrozzeria ad hoc ed una marcata esclusività anche nella scelta dei materiali per l’abitacolo. Un “salotto su ruote” che – programmato per una “tiratura” di 999 esemplari, ed a prezzi che “voci di corridoio” indicavano come elevatissimi (si sarebbe partiti dall’equivalente di circa 250.000 euro) – avrebbe, inoltre, riportato la configurazione originaria Range Rover, appunto quella a tre porte che ne accompagnò i primi dodici anni di commercializzazione. L’idea, come si ricorderà, è tuttavia rimasta negli archivi di Solihull, in quanto l’incertezza legata agli sviluppi della Brexit che si è fatta sentire nei mesi successivi al “vernissage” di Ginevra 2018, una contrazione della domanda in Cina ed in Europa, un riposizionamento delle strategie di gamma per Jaguar Land Rover (progetti di elettrificazione, sviluppo di sistemi hi-tech e di innovazione e, “last but not least”, il piano di esordio del nuovo Defender) hanno determinato l’accantonamento del progetto.
“Dove eravamo rimasti?”
Se, quindi, in forma “ufficiale” Range Rover Coupé rimarrà allo stadio di prototipo, c’è chi ha effettivamente pensato a realizzarla. Ovviamente, facendo ricorso ad un programma di progettazione, sviluppo e produzione totalmente artigianale. Si tratta del giovane designer di origine olandese Niels van Roij, a capo dell’omonimo atelier con base a Londra, che con la “derivata” Range Rover Adventum Coupé (questo il nome scelto) ha materialmente provveduto a… proseguire il discorso “congelato” dal management Land Rover. Ovvero: dare vita ad un processo di produzione di Range Rover Coupé. E, per rimanere fedele all’idea di origine, partendo proprio dalla declinazione SV Autobiography. Analogo è anche il piano di produzione: in serie limitata, cioè; sebbene, per ovvi motivi logistici, il lotto di unità che verranno allestite si limita a 100 esemplari anziché i 999 a suo tempo annunciati da Land Rover.
Prezzo adeguato, sei mesi di attesa
Ogni Range Rover Adventum Coupé “by Niels van Roji Design” verrà allestita dalla Carrozzeria van Roomen, e ad un prezzo di partenza decisamente non alla portata di molte tasche, seppure giustificato dal procedimento completamente artigianale di ricostruzione completa per ogni vettura: 270.000 euro. Importo che, in ogni caso, può aumentare… “a piacere”, in quanto proprio l’allestimento “ad personam” consentito dalle lavorazioni artigianali è in grado di assecondare le richieste del singolo cliente. Per la consegna, l’acquirente deve avere un po’ di pazienza: la trasformazione di un esemplare di Range Rover SV Autobiography in Range Rover Adventum Coupé presuppone almeno sei mesi.
Ecco il primo esemplare
La produzione di Range Rover Adventum Coupé ha già preso il via: l’unità “numero uno” della sontuosa iper-Sport Utility di Solihull ri-allestita in configurazione tre porte mantiene da SV Autobiography, nel “capitolato” di intervento, soltanto cofano anteriore, parafanghi anteriori e portellone. Tutti gli altri elementi di pannelleria esterna sono stati realizzati ex novo. La tinta carrozzeria scelta dal primo cliente è un elegantissimo Arctic White. L’abitacolo, messo bene in evidenza dalle immagini che ne corredano la presentazione, presenta una soluzione di stile che riporta all’”epoca d’oro” dell’automobile: l’adozione di pannelli in teak per il “pavimento” e per il pianale di carico (le “fughe” fra un listello e l’altro sono a loro volta state rifinite nel medesimo Arctic White della carrozzeria). Da segnalare la sostituzione del divanetto posteriore con due poltrone singole, separate fra loro da un ampio tunnel centrale con pulsanti multifunzione e provviste di multiregolazione elettrica. I rivestimenti sono in pellame rosso; la plancia è stata verniciata in “Piano black”.
Meccatronica: tutto come prima
Sotto il cofano, la musica non cambia: Range Rover Adventum Coupé viene equipaggiata con l’unità motrice 5.0 V8 “Supercharged” da 525 CV e 625 Nm di coppia massima, abbinata al cambio automatico ad otto rapporti ed alla trazione integrale permanente.