Nel futuro del gruppo italiano ci sarà probabilmente spazio per un nuovo brand di vetture low cost, in grado di contrastare il dominio della Dacia.
Nel futuro del gruppo italiano ci sarà probabilmente spazio per un nuovo brand di vetture low cost, in grado di contrastare il dominio della Dacia.
L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne in questi giorni ha parlato a tutto tondo del futuro del Lingotto in Italia e all’estero, accennando anche al lancio, nel prossimo futuro, di un inedito brand low cost.
Rimane da capire se c’è ancora spazio per un marchio economico in grado di fronteggiare ad armi pari il successo ottenuto da Dacia, la Casa romena di vetture a basso costo appartenente all’orbita Renault. Secondo le parole di Marchionne, un marchio con queste caratteristiche “deve avere capacità produttive al di fuori del sistema europeo“, in questo modo sarà possibile contenere il prezzo di vendita sotto la soglia dei 7.500 euro.
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Tra le ipotesi più accreditate sembra esserci quella del ritorno dello storico marchio Innocenti, entrato a far parte del Gruppo italiano nel 1990. In quel periodo furono prodotte con il marchio della Casa di Lambrate una serie di vetture economiche di origini Fiat come le Innocenti Mille e Elba, la prima derivata dalla Fiat Uno e la seconda dalla Fiat Duna ed entrambe fabbricate in Brasile, mentre l’Innocenti Koral fu prodotta in Serbia. La rinascita del marchio Innocenti potrebbe quindi partire dagli stabilimenti brasiliani della Fiat, dove potrebbero essere prodotti una serie di modelli di origini Fiat, derivati ad esempio dalla Palio, dalla nuova Uno o dalla precedente generazione della Panda, per poi essere esportati sui mercati del vecchio continente.
Secondo l’amministratore delegato del Lingotto, i tecnici della Casa stanno esaminando questo tipo di progetto da almeno 5 anni, ma fino a questo momento i margini di guadagno calcolati sono sempre stati negativi. Ora però la concorrenza si sta facendo sempre più agguerrita, considerando la prossima scesa in campo di altri costruttori come l’alleanza Renault -Nissan, pronta a resuscitare i marchi Datsun e Talbot, o ancora il Gruppo Volkswagen capace di aggredire il mercato con un progetto relativo ad una apposita gamma di vetture low cost , considerata in avanzata fase di sviluppo.
Il lancio di un eventuale marchio low cost spingerebbe inoltre a realizzare vetture marchiate Fiat sempre più sfiziose e modaiole, sulla falsa riga della 500, della 500L e della futura 500 X. Secondo Marchionne infatti, nel 2014 ci sarà spazio anche per una nuova versione della Panda chiamata Panda X che si distinguerà per alcune caratteristiche tipiche dei crossover, molto in voga negli ultimi anni.