Si chiamano “Zagato Heritage Twins by R-Reforged” le 19 coppie Coupé e Speedster completamente rivedute e corrette dall’atelier milanese.
Il “19” è di casa a Gaydon: nel 1919, quando cioè la nobilissima factory di oltremanica era “in fasce” essendo stata fondata nel 1913 come “Bamford & Martin”, a Milano veniva costituita la Carrozzeria Zagato, che nei decenni successivi e fino ai giorni nostri avrebbe collaborato attivamente con Aston Martin nella realizzazione di serie speciali e versioni “derivate” dalla produzione. Fra gli ultimi esempi in ordine di tempo, si ricordano V12 Zagato nel 2011, DBS Coupé Zagato Centennial e DB9 Spyder Zagato Centennial (2013), Vanquish Zagato Shooting Brake (2018) e DBS GT Zagato del 2019; quest’ultima è una “special edition” prodotta in 19 esemplari, ciascuno dei quali è in vendita, allo stratosferico prezzo di 6 milioni di sterline (come dire circa 7 milioni di euro) esclusivamente abbinato (“Centenary Collection“) ad una spettacolosa DB4 GT Zagato Continuation, cioè la coupé a motore “Straight Six” (ma dalla cilindrata portata a 4,7 litri anziché 3.7 come nel modello di origine) costruita proponendo nella più assoluta fedeltà le linee ed i materiali della meravigliosa biposto prodotta fra il 1960 ed il 1963. Il progetto rappresentava un omaggio ai cento anni dalla fondazione di Zagato.
Diciannove “specialissime” coppie
In perfetta corrispondenza all’importante anniversario, Aston Martin comunica lo sviluppo di un’ulteriore “doppia” serie speciale affidata nuovamente all’atelier di Terrazzano di Rho e, in questa occasione, prodotta da R-Reforged, azienda artigianale creata nel 2018 in Svizzera quale marchio di R-Universe (unitamente ad R-Experience, R-Service ed R-Motorsport), che fa capo alla holding AF Racing Group ed il cui complesso di assemblaggio veicoli ha sede a Warwick (Regno Unito). Si tratta, nello specifico, dell’edizione in serie limitata Zagato Heritage Twins by R-Reforged, derivata da Aston Martin V12 Vantage: ogni modello -anche in questo caso ne verranno realizzate 19 unità – sarà prodotto nelle configurazioni Coupé e Roadster, e su un “capitolato” di interventi che riguarda tanto i rispettivi corpi vettura, quanto l’affinamento dell’aerodinamica e la meccatronica. Ma andiamo con ordine.
Incontro fra due mondi
Ogni coppia di Aston Martin Vantage V12 Zagato Heritage Twins by R-Reforged costituisce, amplificandone i rispettivi atout, una precisa rappresentazione di due differenti filosofie: la speedster biposto (vettura sportiva per eccellenza), e la coupé, che a dinamismo e sportività abbina un’allure di eleganza senza tempo. “Denominatore comune” di entrambe le versioni, la caratteristica “doppia gobba” Zagato, firma stilistica della Carrozzeria milanese: uno stilema ben riconoscibile alle spalle dell’abitacolo per la versione Speedster, e sul tetto della Coupé. Non si tratta di un “vezzo” di stile: la doppia gobba possiede una propria funzionalità. Elemento aerodinamico nelle vetture a due posti secchi “en plein air” (segue la linea dei due sedili verso la parte posteriore del veicolo), e – nella Coupé – sistema utile ad abbassare l’altezza del tetto pur mantenendo lo spazio sufficiente per la testa del conducente e del passeggero.
Assoluta distinzione nelle finiture
A loro volta, le diciannove Speedster e Coupé Aston Martin Vantage V12 Zagato Heritage Twins by R-Reforged – e che da quest’ultima verranno realizzate, “ovviamente” a mano, su licenza Aston Martin: la presentazione ufficiale è fissata per la prossima estate; le prime consegne avverranno, indica Zagato, a partire dall’autunno 2020, e come accennato avverranno esclusivamente in coppia: i prezzi saranno resi noti più avanti – portano in dote una carrozzeria interamente in fibra di carbonio, dispositivi di aerodinamica attiva ed uno spoiler posteriore “a scomparsa”. Ulteriori dettagli che segnalano in maniera inequivocabile la profondissima liaison fra Aston Martin, Zagato ed il mondo delle competizioni deriva dal ricorso ad un set di cerchi (da 19”, creati ad hoc da APP Tech) a fissaggio monodado centrale.
Le vedi nascere giorno per giorno
Come sempre più spesso avviene tra le “grandi firme” del comparto automotive di altissima gamma, anche nel caso delle diciannove coppie di Aston Martin Vantage V12 Zagato Heritage Twins by R-Reforged le varie fasi di costruzione di ciascuna Coupé e Speedster verranno eseguite in stretta correlazione con le specifiche indicate dal singolo acquirente. In questo senso, R-Experience propone un “pacchetto” personalizzato, al momento dell’ordine, che permette di stabilire, insieme allo staff del centro Aston Martin St. Gallen di Niederwil (Svizzera), ogni dettaglio delle proprie unità acquistate. In uno step successivo, ogni cliente sarà invitato ad “Assistere alla produzione delle proprie vetture presso il nuovo stabilimento di 2.800 metri quadri di Warwick, dove opera una squadra di personale altamente specializzato, che fonde tecniche tradizionali e moderne: dalle rifiniture fatte a mano con cuoio Bridge of Weir ai processi di produzione additiva. Ogni cliente può proporre il colore desiderato per interni ed esterni, proponendone un campione, oppure riferendosi a un catalogo con una gamma di tinte pressoché illimitata”.
Oro e platino per le tinte carrozzeria dei primi esemplari
La configurazione delle prime due vetture ha ricevuto l’”imprinting” di Marella Rivolta Zagato, che co-gestisce l’atelier di Terrazzano di Rho. Nello specifico, per la scelta delle tinte carrozzeria i riflettori sono stati puntati sull’oro (“Oro Angelica”, a simboleggiare la pianta commestibile che si pensa possa garantire lunga vita, per la variante Speedster) e sul platino (variante “Platino Acanto”, le cui foglie furono, per gli scultori greci, fonte di ispirazione nella creazione del capitello Corinzio): materiali che incarnano, rispettivamente, purezza e distinzione, ed elevata resistenza alla corrosione.
Motorizzazione: il V12 sprigiona 600 CV
Sotto il cofano, le due realizzazioni Coupé e Speedster vengono equipaggiate con una edizione aggiornata dell’unità motrice aspirata V12 da 5,9 litri che dai 515 CV di serie (V12 Vantage) eroga qui 600 CV: in questa configurazione, è stata dunque “presa a prestito” la versione “riveduta e corretta” a suo tempo per lo sviluppo della serie limitata Aston Martin V600 del 2018, che era stata prodotta in 14 esemplari.