Forme più tradizionali della Concept, un 2 litri da 280 CV, prezzo sui 60.000 euro. Renault vuole fare della Alpine A110 la rivale dell’Alfa 4C.
Forme più tradizionali della Concept, un 2 litri da 280 CV, prezzo sui 60.000 euro. Renault vuole fare della Alpine A110 la rivale dell’Alfa 4C.
La Alpine che arriverà sul mercato entro il 2016, con un prezzo al di sotto di 60.000 euro, potrebbe essere diversa dalla A110-50 Concept vista in più occasioni (una su tutte: il Goodwood Festival of Speed dell’estate scorsa). E’ quanto emerso, nelle scorse ore, da alcune dichiarazioni dei vertici della Marque à losanges in merito alla attesa Alpine A110-50, la GT che segnerà la rinascita del marchio di Dieppe.
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Per la Alpine A110-50 (questa la denominazione utilizzata e creata come omaggio ai 50 anni della A110 celebrati nel 2012, ma c’è da supporre che, una volta portata al debutto, potrà perdere il suffisso “-50”), il corpo vettura potrà non essere necessariamente quello con il quale è stata finora mostrata al pubblico di appassionati. Lo sviluppo della vettura, come ha anticipato Carlos Tavares, direttore operativo Renault, ai taccuini di Autocar, procede con l’obiettivo di fare rivivere la passione nei confronti delle “berlinette Blu Francia” da parte degli aficionados dai capelli grigi e, nello stesso tempo, far nascere un nuovo interesse fra gli appassionati più giovani.
Non a caso, il riferimento di mercato è quello riferito alle baby GT, coupé 2 posti ad alte prestazioni e di cilindrata medio-piccola finora appannaggio quasi esclusivo di Lotus (pioniera di questo segmento in via di sviluppo con Elise, prima, ed Exige poi) e che, ora, si appresta tornare sotto i riflettori con l’Alfa Romeo 4C. Proprio la “piccola GT” del Biscione viene presa come riferimento da Tavares a proposito dello stile sul quale il Centro Stile Renault sviluppa la nuova Alpine A110: rimandi alla tradizione, come il caratteristico “muso” a freccia, le prese d’aria laterali e i quattro fari rotondi. Ma, nello stesso tempo, un’immagine “Dinamica e al passo con i tempi“, indica il direttore operativo Renault.
Non confermata ufficialmente, ma al centro di numerose “voci di corridoio”, è l’indicazione riguardo alla scelta del motore per la futura Alpine A110, finora equipaggiata con il 3.5 V6 da 400 CV della Renault Mégane Trophy collocato in posizione centrale. Per la nuova “Berlinette“, il futuro potrà essere più “snello”. Vale a dire: non più il performante, ma voluminoso, 3.5 V6, quanto un più piccolo 2.0 a 4 cilindri, turbocompresso, derivato dall’unità che equipaggia la più recente delle Clio RS, da abbinare a un cambio manuale a 6 rapporti o, in alternativa, a un automatico dotato di doppia frizione, che svilupperebbe una potenza nell’ordine di 280 CV.
Molto meno si sa, finora, a proposito del telaio; sembra che – anche per motivi di sicurezza – non ci sarà più la classica trave centrale con i due telaietti, anteriore e posteriore; la struttura della nuova A110 sarà costituita da tralicci di acciaio con scocca in alluminio e materiali compositi: un “cocktail” che permetterebbe alla piccola GT di fermare il proprio peso entro i 1000 kg.