Come omaggio ai 100 anni di storia e alla sua tradizione sportiva, Aston Martin ha realizzato questa biposto ispirata alla DBR1 del 1959.
Come omaggio ai 100 anni di storia e alla sua tradizione sportiva, Aston Martin ha realizzato questa biposto ispirata alla DBR1 del 1959.
Una “Sport” che strizza decisamente l’occhio alle biposto di mezzo secolo fa. In una parola, una Speedster: la Aston Martin CC100 Speedster Concept è un prototipo a due posti realizzato in omaggio alle vetture che, a fine anni 50, contribuirono a confermare l’immagine sportiva a tutto tondo del marchio di Gaydon grazie ai successi sportivi conquistati sulle piste dell’allora Campionato Mondiale vetture Sport.
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L’Aston Martin CC100 Speedster, interamente sviluppata a Gaydon sotto la guida di David King (numero uno della Divisione Motorsport e Progetti speciali) e realizzata come omaggio ai primi 100 anni di storia del marchio, racconta nella propria conformazione stilistica l’epoca d’oro delle biposto da competizione di Aston Martin, in particolare la “mondiale” DBR1 del 1959.
Lo sviluppo stilistico, che si deve al responsabile Design di Gaydon, Mark Reichman, con il quale ha collaborato Miles Nurnberger, ha preso come fonte di ispirazione proprio la DBR1 per il lungo cofano anteriore, la sistemazione dei due sedili quasi in corrispondenza del differenziale, le due appendici aerodinamiche collocate dietro ai poggiatesta e le vistose modanature ai parafanghi anteriori che scorrono fino alle porte e, qui, concorrono a racchiudere una “finestra” trasparente: una formula qui riproposta in chiave moderna e con l’impiego di materiali ultraleggeri e resistenti come la monoscocca portante in fibra di carbonio.
Da segnalare – trattandosi di una speedster in tutto e per tutto – l’assenza del parabrezza, sostituito da una sottilissima palpebra con funzioni aerodinamiche. Poco da dire per l’impostazione dell’abitacolo, volutamente lasciato spoglio in virtù della ricerca al massimo risparmio di peso, dominato dai due sedili anatomici e caratterizzato da plancia e console centrale in carbonio.
Sotto il cofano, la CC100 Speedster Concept viene equipaggiata con il “classico” V12 da 6 litri, aspirato, ereditato dalle DB9 e Rapide S: questa unità, che rappresenta l’ultima evoluzione – in ordine di tempo – della “famiglia” AM11, sviluppa 558 CV, e nella CC100 Speedster Concept viene abbinata a un cambio robotizzato a 6 rapporti, a comando sequenziale attraverso le due levette collocate dietro il volante.
Le prestazioni dichiarate da Aston Martin confermano il carattere da Gt “nuda e cruda” per questa vettura: la velocità massima è di 290 km/h, e l’accelerazione 0 – 100 km/h richiede appena 4 secondi.