Cupra el-Born: la nuova chiave del futuro zero emission per il marchio catalano

Redazione Motori.it
08 Luglio 2020
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Nell’illustrazione del maxi programma strategico per i prossimi 5 anni, i vertici Seat hanno svelato in anteprima il primo modello 100% elettrico Cupra.

Trends: Auto elettriche

Lo “sguardo al futuro” svelato in anteprima assoluta in occasione del Salone di Ginevra 2019 inizia a concretizzarsi. E non più solamente sotto le insegne Seat, quanto anche di Cupra. Il progetto in questione è el-Born, modello che prefigurava la nuova filosofia di mobilità automotive per la dinamica struttura di Martorell (che arriva da un 2019 da primato in termini di vendite: 574.100 nuovi veicoli consegnati, la cifra più alta mai raggiunta prima, ed un fatturato-record di oltre 11 milioni di euro), già al centro di un’articolata fase di sviluppo in materia di nuovi modelli e sostenibilità aziendale (per quest’ultimo “capitolo”, è rilevante la cifra di 27 milioni di euro già investiti in progetti eco friendly, oltre alla messa in atto della strategia “Move to zero” a favore dell’ambiente, secondo cui Martorell sarà carbon neutral entro il 2030).

La novità Cupra el-Born è stata ufficialmente presentata, in anteprima, nei locali Casa Seat di Barcellona, riaperti dopo le difficilissime settimane di emergenza da Coronavirus. E si tratta della versione definitiva, cioè pronta per entrare in produzione, dopo l’”antipasto” di Ginevra 2019.

L’importanza delle opinioni del pubblico

Sviluppare un nuovo veicolo costituisce “ovviamente” una delle attività principali per una Casa costruttrice. Ciò che è essenziale, nell’iter progettuale, è prestare orecchio alle indicazioni che giungono dall’esterno. In poche parole: il feedback dei consumatori riveste un ruolo di primissimo piano. “Lo staff del Centro Tecnico di Martorell – indicano i dirigenti Seat – non si è adagiato sulle positive recensioni ricevute e ha continuato a lavorare all’evoluzione della concept, conferendole un carattere ancora più dinamico ed un’impostazione di stile più ‘impattante’. Il risultato è la nascita del primo modello 100% elettrico per il marchio Cupra”.

Progetto catalano, produzione tedesca

Lo sviluppo tecnico di Cupra el-Born (il cui debutto sul mercato è previsto per il 2021) è interamente “made in Martorell” (a questo proposito: è da tenere presente l’inaugurazione, avvenuta in occasione del secondo anniversario dalla sua nascita, della nuova sede “Cupra Garage”: 2.400 metri quadri, situato accanto al quartier generale Seat, a raddoppiare la presenza del giovane “spin-off”, voluto dall’ex numero uno Luca De Meo, che già dispone della “Cupra Racing Factory” rivolta al mondo delle competizioni e dove è stata portata avanti la realizzazione di Cupra e-racer, prima vettura da Turismo completamente “zero emission”). La produzione avverrà a Zwickau, cioè nell’impianto sassone da cui prende forma la lineup Volkswagen ID.  Una comunanza di origine produttiva del resto funzionale alla medesima “ossatura”: base di partenza di Cupra el-Born è, in effetti, la piattaforma modulare MEB-Modularer Elektrobaukasten, rivolta alla gamma elettrica di fascia compatta per il Gruppo Volkswagen.

Soluzioni hi-tech, fino a 500 km di autonomia

Fra le peculiarità portate in dote da Cupra el-Born, un Head-up Display a realtà aumentata, sedili semi-anatomici, un nuovo volante sportivo corredato di programma di selezione dei profili di guida (Drive Profile Selection) ed il pulsante dedicato all’attivazione della modalità di guida “Cupra”, la consueta attenzione alle finiture che l’ancora giovane età il nuovo “brand” catalano ha già saputo porre all’attenzione del pubblico, ed il ricorso a materiali provenienti da riciclo per le finiture interne.

Sotto il cofano, Cupra el-Born viene equipaggiata con un motore elettrico alimentato da batterie agli ioni di litio da 77 kWh di capacità utile: l’autonomia massima dichiarata è di 500 km con una singola ricarica, e saranno sufficienti 30 minuti di allaccio ad un “hub” di ricarica rapida per avere a disposizione “Almeno 260 km” di percorrenza.

Investimenti per cinque miliardi di euro

Contestualmente al “vernissage” di Cupra el-Born, i riflettori dei vertici di Martorell sono stati puntati sulle strategie di sviluppo globale dell’azienda al 2025. Un quinquennio cruciale per Seat (così come per tutti gli altri “big player” del comparto automotive mondiale): è in quest’ottica a medio termine che si identificano, in effetti, molti dei programmi evolutivi da parte dei principali Gruppi automobilistici, per i quali – fra l’altro – la delicatissima fase di ripartenza dopo le drammatiche settimane di lockdown provocato dall’emergenza da Covid-19 corrisponde ad un nuovo modo di osservare il futuro.

Nella fattispecie, Seat mette sul tavolo una previsione di 5 miliardi di euro: questa somma sarà destinata ad un riposizionamento della struttura catalana – nonché a dare impulso all’azienda per gli anni a venire e proteggere i posti di lavoro – secondo un preciso capitolato:

  • nuovi progetti di ricerca e sviluppo presso il Centro Tecnico Seat
  • progettazione e lancio di nuovi modelli
  • evoluzione delle attrezzature e delle strutture industriali e aziendali negli impianti di Martorell, Barcellona e Componentes
  • ulteriore elettrificazione della lineup di veicoli.

Occorrono determinazione e ottimismo, sottolinea Carsten Isensee: per il presidente di Seat, il maxi programma di investimenti illustrato a “Casa Seat” risponde al “Nostro modo di affrontare il futuro, per essere una realtà più forte, innovativa ed efficiente”.

Sostegno alla trasformazione del comparto auto in Spagna

Lo stesso presidente di Seat afferma, in merito al futuro del marchio, che dal 2025 si prevede “La produzione di vetture elettriche: quando, cioè, il mercato della mobilità elettrica sarà cresciuto”. Per conseguire questo risultato, sarà d’altro canto essenziale fornire un “contributo personale” alla trasformazione del comparto automotive in Spagna, la cui filiera incide localmente per il 9% del PIL nazionale e nella quale opera il 10% dell’intera forza lavoro spagnola. “Il nostro obiettivo – sostiene Isensee – è di ‘spingere’ la trasformazione del settore automotive in Spagna. Per assicurarne il futuro, abbiamo tuttavia bisogno della collaborazione dell’amministrazione centrale e di quelle regionali e locali”. “Non possiamo farlo da soli: in questo senso, il piano presentato dal Governo spagnolo si muove in una direzione che riteniamo giusta per proseguire nello sviluppo del settore automobilistico nazionale”.

Quali saranno i rispettivi ruoli di Seat e Cupra

Il “brand” principale (per anzianità) ed il nuovo “spin-off” creato all’inizio del 2018 costituiscono, per i “piani alti” di Martorell, due facce della stessa medaglia. Il rispettivo ruolo è di reciproco complemento: Seat “Fornisce a Cupra il volume necessario ad una crescita in termini di produzione, R&D e risorse umane”, spiega Carsten Isensee; e Cupra, dal canto suo, “Consente a Seat di spostare il proprio centro di gravità verso modelli più emozionali e con un posizionamento più alto”. Resta da vedere quale posizione assumono due delle principali parti in causa, cioè le rappresentanze sindacali e la direzione aziendale. Per il presidente di Seat, entrambi “Condividono questa visione comune: stiamo lavorando ‘a quattro mani’ per il futuro dell’azienda e dei suoi marchi”.

Si guarda alla trasformazione digitale

Seat conta su 15.000 dipendenti e tre sedi principali:

  • Seat Martorell
  • Seat Barcelona
  • Seat Componentes.

Sede dell’azienda, “hub” tecnologico e creativo sono accorpati nel Centro Tecnico e nel Centro di progettazione di Martorell; a Barcellona hanno sede Casa Seat (ovvero il nucleo industriale originario dell’azienda) e Seat:Code, centro di sviluppo soluzioni software.

La “big news”, in questo senso, arriva dall’annuncio di un nuovo ufficio per Seat:Code, che sarà strategicamente collocato nel cuore della Rambla di Barcellona. A pieno regime vi opererà uno staff di 150 sviluppatori informatici, il cui compito consisterà nel condurre la trasformazione digitale dell’azienda e creare prodotti e soluzioni digitali per potenziare Seat e Cupra. 20 tecnici sono già stati assunti: nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altri 100.

Moderato ottimismo per il 2020

In riferimento alla seconda metà di quest’anno, il presidente Isensee, dopo avere osservato che “I primi mesi del 2020 hanno rappresentato, con tutta probabilità, uno dei periodi più impegnativi nella storia Seat: ci si aspettava un 2020 ed un 2021 difficili, e ci troviamo a dover aggiungere l’impatto del Covid-19 sull’industria dell’auto”, esprime moderato ottimismo sull’andamento del business nei prossimi mesi: “Dalla fase di riapertura delle attività abbiamo cominciato ad osservare un leggero incremento. Siamo ottimisti sulla ripartenza, quantomeno parziale, nella seconda metà del 2020.

Cifre alla mano, lo stabilimento Seat di Martorell ha pressoché completato il recupero dei volumi di produzione “pre Covid-19”, avendo raggiunto una cifra di circa 1.900 autovetture deliberate con cadenza quotidiana. Contestualmente, gli impianti produttivi di Barcellona e Seat Componentes sono quasi tornati ai ritmi di produzione immediatamente precedenti al lockdown. Per Martorell si prepara la sfida dell’avvio di produzione di Cupra Formentor, ovvero il primo modello interamente progettato e prodotto dal giovane marchio catalano, nonché di Seat Leon ad alimentazione ibrida plug-in. Entrambe le novità verranno assemblati sulla Linea 2 di Martorell, cioè dove avviene la produzione della quarta serie della bestseller Seat Leon.

Nuove soluzioni di moto-mobilità condivisa

Accanto alla “tradizionale” produzione automobilistica, l’universo-Seat si muove anche lungo il “filone” della mobilità urbana a due ruote. Attraverso il programma Seat Mò, di recentissima presentazione (insieme ai due nuovi modelli Seat Mò eScooter 125 ad alimentazione elettrica, e Seat Mò eKickScooter 65) e rivolto alla micromobilità, sta per prendere il via un nuovo modello di abbonamento a Barcellona, un servizio di mobilità tutto incluso che consentirà l’accesso allo scooter 100% elettrico Seat Mò 125 per giorni, settimane o mesi (manutenzione, assicurazione e ricarica del veicolo inclusi) senza una durata minima e a 149 euro al mese a partire da tre mesi. Inoltre, con questi scooter, nelle prossime settimane Seat Mò avvierà anche un proprio servizio di ride sharing a Barcellona.

Cupra el-Born 2021: prime immagini ufficiali

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