Polestar ha diffuso le immagini e i dettagli della più potente versione della V60, la familiare sportiva che arriverà sul mercato il prossimo anno.
Polestar ha diffuso le immagini e i dettagli della più potente versione della V60, la familiare sportiva che arriverà sul mercato il prossimo anno.
Polestar ha svelato ufficialmente la sua interpretazione della Volvo V60, la versione “pepata” della station wagon svedese che si affianca alla sorella Volvo S60 già annunciata qualche tempo fa.
La Volvo V60 Polestar punta sulle prestazioni per farsi strada sul mercato ed è dotata dello stesso potente T6 di 3 litri che si trova sulla S60, un motore a sei cilindri in linea dotato di turbocompressore twin-scoll Borg Warner e Intercooler che eroga una potenza di 350 cavalli e una coppia di 500 Nm, consentendo alla vettura di toccare la velocità massima di 250 km/h (limitati elettronicamente) e richiedendo 4,9 secondi per giungere a 100 km/h con partenza da fermo.
Il cambio è un automatico a sei rapporti con possibilità di selezione manuale tramite i comandi inseriti sul volante e tra le caratteristiche introdotte da Polestar si segnala un irrigidimento generale dell’assetto. Quest’ultimo obiettivo è stato ottenuto tramite l’impiego di Ammortizzatori sportivi Ohlins e molle con taratura dedicata, mentre la trazione integrale e l’impianto frenante Brembo a sei pistoncini con pinze flottanti contribuiscono a regalare una buona aderenza e spazi d’arresto adeguati ad una sportiva.
Esteticamente si notano alcuni particolari di taglio sportivo come lo spoiler sistemato in coda e i cerchi in lega Polestar da 20 pollici su cui sono installati pneumatici nella misura 245/35, ma non mancano lo scarico in acciaio inox da 2,5 pollici e i loghi Polestar sistemati nella parte anteriore e in quella posteriore della carrozzeria.
Sia la nuova Volvo V60 Polestar che la berlina saranno commercializzate nel 2014 in alcuni mercati selezionati come USA, Regno Unito, Giappone, Olanda, Canada, Svizzera e, ovviamente, Svezia, mentre sbarcheranno in un secondo tempo in altri paesi tra cui dovrebbe esserci anche l’Italia.