Equilibrata nello stile, la nuova Hyundai Genesis è equipaggiata motori V6 e V8.
Equilibrata nello stile, la nuova Hyundai Genesis è equipaggiata motori V6 e V8.
La Hyundai mostra al mondo la sua nuova ammiraglia, la Genesis, giocando in casa, a Seul. Grande e ben proporzionata come deve essere una vettura di una certa importanza, presenta motorizzazioni V6 e V8 e tutta la sicurezza che ci si aspetta da un’auto del genere.
Esternamente vanta un frontale importante, con una grande calandra che, anche se non rappresenta un’idea nuova, è una valida interpretazione del concetto stilistico. Le nervature del cofano motore e i fari che si estendono verso i passaruota conferiscono dinamicità all’insieme. Nella vista laterale spiccano i montanti posteriori inclinati che snelliscono la silhouette insieme alla grande nervatura che attraversa la fiancata. Il posteriore è decisamente equilibrato con gli scarichi trapezoidali inglobati nel paraurti e conclude bene la linea della vettura.
All’interno troviamo una plancia di grandi dimensioni con un ampio schermo dedicato all’infotainment in posizione centrale, materiali di pregio e un tunnel ingombrante dove albergano i comandi del sistema multimediale con tanto di manopolone, la leva del cambio e ampi braccioli che quasi sicuramente nascondono dei vani portaoggetti. Considerando una lunghezza di quasi 5 metri e una larghezza di quasi 1,90 m, lo spazio a bordo non sarà certo un problema.
Sotto il cofano troviamo 3 motori V6 e un V8. I primi rappresentano l’ossatura della gamma con il più piccolo, il 3 litri, che ha una potenza di 257 CV, una coppia di 303 Nm per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,6 s e una velocità massima di 230 km/h. In ordine crescente troviamo il 3.3 da 282 CV e 347 Nm e il 3.8 da 315 CV e 397 Nm, lo scatto da fermo fino ai 100 km/h è coperto, rispettivamente, in 7,2 s e 6,5 s. All’apice della gamma spicca l’unico V8 presente, un 5 litri da ben 425 CV e 519 Nm di coppia; ovviamente, le sue prestazioni sono le più elevate, con uno scatto da 0 a 100 km/h che avviene in soli 5,4 s e una velocità massima di 240 km/h.
Chiaramente, trattandosi della vettura più rappresentativa della Casa coreana, alla Hyundai hanno fatto le cose in grande, per cui sono stati utilizzati acciai ad alta resistenza per ridurre il peso dell’auto pur mantenendo una grande robustezza, mentre sono state inglobati nella dotazioni tutti gli equipaggiamenti necessari per salvaguardare la sicurezza degli occupanti e prevenire eventuali impatti.
Quindi troviamo l’airbag per le gambe del conducente, delle raffinate sospensioni posteriori multilink, il sistema che rileva l’eventuale superamento della linea che delimita la carreggiata, il dispositivo che aiuta nelle manovre di parcheggio e molto altro.
Disponibile a trazione posteriore, può essere dotata anche della trazione integrale, in questo modo può affrontare ad armi pari anche la concorrenza più agguerrita ed offrire una valida alternativa anche agli automobilisti costretti ad affrontare inverni ostili.
C’è un certo interesse nel vedere come reagiranno i mercati a questa proposta Hyundai che va a scontrarsi con i colossi europei e con realtà giapponesi quali Lexus ed Infiniti. Se arriverà anche sul mercato europeo ci aspettiamo una variante a gasolio, ma al momento è prematuro parlarne e comunque è solo un’ipotesi. La differenza, nel momento del debutto, la faranno i prezzi, da sempre un punto di forza della Casa coreana.