La Casa di Monaco ha svelato l’aspetto definitivo di M3 ed M4.
La Casa di Monaco ha svelato l’aspetto definitivo di M3 ed M4.
La Bmw Serie 3 è stata una bella novità e la Serie 4 ha colto nel segno, ma la domanda che tutti gli appassionati si stavano facendo da mesi era la seguente: come saranno le rispettive varianti M? Bene, adesso che sono state pubblicate le foto ufficiali, tutti abbiamo finalmente la risposta.
Come da tradizione, sia la M3 che la M4 non hanno un aspetto estremo tutto ali e minigonne. Certo, la differenza con le versioni “normali” si percepisce subito, ma non c’è niente di urlato. Chiaramente la colorazione azzurro della berlina e quella verde acido della coupé aiutano allo scopo emozionale, ma a ben guardare si tratta di pochi significativi dettagli.
Per prima cosa il paraurti anteriore con quelle prese d’aria decisamente affamate, poi il cofano con la piccola gobba che nasconde un tesoro fatto di cavalli ed infine i quattro scarichi che fanno capolino dal posteriore. Poi, a completare il tutto troviamo i grandi cerchi in lega, le minigonne, l’accenno di Spoiler in coda e le aperture lungo i passaruota anteriori.
Più pratica la berlina, più accattivante la coupè, entrambe rappresentano l’espressione della sportività BMW in un segmento che ha fatto scuola e sposano due tipologie di carrozzeria che tendono a differenziare ulteriormente l’offerta della Casa bavarese.
Sotto il cofano troviamo un 6 cilindri 3 litri Twin Power Turbo che risponde già alla normativa Euro 6, capce di ben 431 CV in un crescendo d’emozioni che arriva sino a 7.600 giri al minuto. La coppia non è da meno con 550 Nm erogati a partire da 1.800 giri, proprio quello che ci vuole per ottenere prestazioni spettacolari come i 280 km/h ottenibili attraverso il pacchetto M Driver’s Package e il tempi di soli 4,1 s per accelerare da 0 a 100 km/h utilizzando il cambio M DKG e la partenza assistita o Launch Control se preferite l’inglese.
Pezzi pregiati di questo propulsore sono l’albero motore forgiato, la coppa dell’olio in magnesio e la lubrificazione a Carter secco. L’unità può essere abbinata ad un cambio manuale a 6 marce che in scalata opera la doppietta da solo, oppure ad una trasmissione a doppia frizione M DKG che sposa anche le funzioni di partenza assistita e un diabolico dispositivo lo Smokey Burnout che tiene stabile l’auto durante le sbandate per un drift facile…Completa la dotazione tecnica per tutte le versioni il attivo M che lavora in insieme all’ESP.
C’è grande risparmio di peso, grazie a materiali leggeri come la fibra di Carbonio utilizzata per il tetto, e all’alluminio, si risparmiano ben 80 kg rispetto ai modelli precedenti, già il cambio manuale è più leggero di 12 kg, in questo modo la M4 riesce a stare sotto i 1.500 kg… Tutto questo si riflette anche sui consumi che si abbassano del 25% per un valore di 8,3 l/100 km ed emissioni di 194 g/km di Co2.
A tenerla in strada ci pensano i cerchi da 18 pollici con coperture 255/40 all’anteriore e 275/40 al posteriore, mentre i freni presentano dischi forati a 4 pistoncini davanti e 2 dietro, ma non manca la soluzione del carboceramico in opzione.