29.995 dollari e 9.995 dollari: è il prezzo richiesto per ciascuno dei due kit in edizione limitata. Il programma messo a punto per la versione top ne porta la potenza a ben 810 CV.
Da ben 55 anni, l’immagine di Ford Mustang è legata a filo doppio con il mondo delle competizioni grazie alla “cura” Shelby: un eterno “fidanzamento”, fra motorsport e produzione di serie, che nel tempo ha prodotto alcune delle più celebrate varianti high performance della storia automobilistica di oltreoceano. A questo proposito, ha recentemente fatto parlare di se in tutto il mondo la notizia della cifra-record raggiunta ad un’asta dalla prima Ford Shelby GT350R della storia, allestita da Carroll Shelby nel 1965 e che debuttò vittoriosamente con l’altrettanto leggendario Ken Miles al volante: ben 3,85 milioni di dollari.
Questo nuovo primato conferma l’enorme valore storico e di immagine delle creazioni realizzate dalla factory americana. Ad aggiungere ulteriore pepe all’attuale produzione high performance appartenente alla gamma Ford Mustang, ovvero le configurazioni Shelby GT350 e GT500, arrivano due inedite configurazioni “Signature Edition”: allestimenti ancora più rivolti ad un’impostazione “corsaiola”, dotazioni dedicate; e, per la versione “high-end”, anche un sensibile upgrade meccatronico, che ne aumenta la già notevolissima potenza. Ma andiamo con ordine.
A numero chiuso
Programmate in 100 unità per ciascuna delle due versioni (GT350, in produzione dal 2015, e la nuova GT500), le serie speciali Shelby American Signature Edition sono quindi abbinabili a ciascuna delle due varianti di gamma. A fare la differenza, innanzitutto, le differenti targhette identificative, ma anche l’approccio di preparazione e i prezzi richiesti: rispettivamente 9.995 e 29.995 dollari.
810 CV bastano?
Di assoluto livello – e, del resto, perfettamente in linea con le attese degli appassionati – la potenza espressa dal V8 “small block” da 5,2 litri sotto il cofano di Ford Mustang Shelby GT500SE Shelby American Signature Edition: ben 810 CV, come dire qualcosa come 40 CV in più rispetto alla già ragguardevole “cavalleria” della versione “standard” da 770 CV, dal canto suo provvista di un equipaggiamento dedicato: bodykit specifico, cambio automatico Tremec a sette rapporti doppia frizione, cinque modalità di guida (fra le quali ce ne sono due, “Track” e “Drag”, sviluppate per assecondare le performance più elevate) che contribuisce alla “pony-car extreme” di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in 3”5 e di coprire il quarto di miglio (la “drag strip”) in meno di 11”.
Valori che, per 29.995 dollari (corrispondenti a circa 25.500 euro), cioè quanto richiesto da Shelby America per la trasformazione, consentono di avere a disposizione una bestia da 810 CV, grazie all’adozione di un kit che comprende compressore e intercooler maggiorati, pulegge Performance Supercharger, semiassi rinforzati, sospensioni ulterirormente irrigidite e barre antirollio più grandi, cerchi posteriori da 11.5×20”.
Compreso nel programma di elaborazione meccatronica c’è anche un equipaggiamento dedicato per il corpo vettura, comprendente fra gli altri un set di codolini passaruota più larghi ed un nuovo cofano in fibra di carbonio (soltanto quest’ultimo componente permette di guadagnare 13 kg sul peso del veicolo), nonché una serie di elementi stilistici ad hoc. Ben più “economico” (ma non per questo meno appariscente) il capitolato messo a punto per Mustang Shelby GT350, che viene proposto a 9.995 dollari (circa 8.500 euro).
I primi clienti si divertiranno a Las Vegas
Un “pacchetto” speciale è riservato alle prime ordinazioni: gli appassionati, già proprietari di una Shelby GT500 o una Shelby GT350, che prenotano il proprio kit “Signature Edition” entro il 15 agosto, verranno invitati ad un meeting che si svolgerà a Las Vegas, otterranno una foto autografata della propria vettura e saranno ospiti, per una notte, al D Las Vegas Casino and Hotel per una visita alla factory Shelby American.