La opulenta “Drophead” di Goodwood si trasforma in Roadster a due posti con l’adozione di un pannello posteriore ad hoc: ne verranno prodotte 50 unità per tutto il mondo.
Mantiene ben evidente l’immagine categoricamente sontuosa con la quale si è presentata, nel 2015, agli occhi del mondo. Tuttavia, aggiunge (ed è la prima volta nella storia moderna del marchio di Goodwood) un’inedita soluzione di carrozzeria che ne avvicina l’immagine ad una marcata sportività e si riconduce – attraverso un lunghissimo arco di tempo – alle “trasformazioni” che nell’”Age d’Or” dell’automobile erano in grado di conferire alle vetture di altissima gamma un’allure di sorprendente sportività semplicemente modificando alcuni elementi del corpo vettura.
Si tratta della nuova serie speciale Silver Bullet realizzata dagli artigiani di Goodwood su base Rolls-Royce Dawn: una “special edition” che verrà prodotta in 50 unità e, dopo un’anteprima dello scorso marzo, si mostra “per intero” nella cornice del Lago di Garda, in attesa che tutti gli esemplari – le delibere saranno eseguite presso il Global Centre of Luxury Manufacturing Excellence di Goodwood – trovino un garage pronto ad accoglierle.
Sorpresa: ci sono due posti in meno
Atout principale di Rolls-Royce Dawn Silver Bullet (tutti gli esemplari presentano una tinta esterna in “Brewster Silver”, da cui la denominazione scelta), che conferma l’”ovvia” cura artigianale della scelta e nell’apposizione dei materiali di finitura, è rappresentato da una interessante novità: la tradizionale configurazione “Drophead” (ovvero Cabriolet a quattro posti) viene trasformata in una inedita variante Roadster a due posti.
Ciò viene permesso attraverso l’adozione di un elemento supplementare – un “Aero Cowling” –, rivestito in pelle, che chiude la zona posteriore dell’abitacolo, giusto alle spalle dei sedili anteroori, e ne prosegue la linea al di sopra dei relativi poggiatesta mediante lo sviluppo di due “gobbe” supplementari funzionali ad un migliore flusso dell’aria verso la “coda” del veicolo. Uno stile, appunto, tipico dell’impostazione di carrozzeria di tipo Roadster, sebbene in questo caso – considerate le dimensioni da “transatlantico da strada” che vengono chiaramente manutenute (5,3 m di lunghezza; quasi due metri di larghezza ed un peso che supera abbondantemente le due tonnellate e mezzo), piuttosto lontane dal concetto di “roadster” piccola e agile con cui gli appassionati da sempre identificano questo tipo di vetture – potrebbe essere appropriato definire Rolls-Royce Dawn Silver Bullet come un’interessante modello “bridge” fra la Cabriolet e la Roadster.
Finiture dedicate
Ad amplificare ulteriormente le peculiarità della ultra-esclusiva serie speciale, un capitolato di finiture dall’impostazione dichiaratamente sportiva per l’abitacolo e che intende proporre agli enthusiast un’inedita esperienza sensoriale nell’approccio alla vettura, frutto di un abbinamento fra lo stile tradizionale del marchio di Goodwood e accenti up-to-date: ne sono un esempio i dettagli in fibra di carbonio ad accompagnare le forme della plancia, così come i rivestimenti in pellami pregiati con cuciture “a trapunta”per la consolle centrale. Si tratta, in ogni caso, di un’impostazione-standard che, come sempre, può essere a sua volta integrata e modificata secondo le specifiche richieste del singolo acquirente facendo ricorso ai programmi di personalizzazione Rolls-Royce.
Motore: c’è sempre il 6.6 V12
Sotto il cofano, nessuna sorpresa: Rolls-Royce Dawn Silver Bullet viene provvista della sofisticata motorizzazione a 12 cilindri a V da 6,6 litri che sviluppa una potenza di 570 CV a 5.250 giri/min e una coppia massima di 780 Nm già a 1.500 giri/min, e in grado di spingere la sontuosa “Cabrio” di Goodwood ad una velocità massima di 250 km/h nonché di farle raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in 4”9.