Il secondo capitolo di sviluppo della gamma ID. ha preso il via: ecco progetti, dati e cifre del nuovo corso VW all’insegna della mobilità eco friendly.
Il futuro hi-tech impostato da Volkswagen marca un ulteriore punto: l’avvio di produzione, a Zwickau, di VW ID.4, ovvero il primo SUV ad alimentazione 100% elettrica per il “colosso di Wolfsburg” atteso in anteprima mondiale per la fine di settembre.
Lo stabilimento sassone (dove, con il via all’assemblaggio della berlina compatta “zero emission” ID.3, il 4 novembre 2019 era stata già scritta una pagina epocale nella storia Volkswagen) accoglie dunque le linee di montaggio dello “Sport Utility” a batterie, secondo modello del new deal Volkswagen all’insegna della mobilità elettrica che prevede, quale denominatore comune, il ricorso alla piattaforma modulare MEB-Modularer Elektrobaukasten.
Dal lockdown alla nuova produzione
Volkswagen ID.4 debutta in produzione in un momento particolarmente delicato per l’intero comparto automotive, e ovviamente per VW stessa: le drammatiche settimane di lockdown causate dall’espandersi della pandemia da Covid-19 che hanno caratterizzato il “trimestre orribile” marzo-aprile-maggio 2020, la conseguente drastica diminuzione delle immatricolazioni, sono stati vissuti con particolare apprensione dai vertici di Wolfsburg. Le enormi difficoltà industriali recentissimamente avvenute non hanno tuttavia fermato il programma di sviluppo della nuova lineup a zero emissioni di VW.
Ulbrich: “Un grande risultato”
Come osserva Thomas Ulbrich, membro del CdA e responsabile per i progetti di Mobilità Elettrica Volkswagen, “ID.4 arriva a poca distanza dalla capostipite ID.3. Visti i grandi cambiamenti globali dei mesi recenti, essere riusciti a mettere ID.4 in produzione è un grande risultato”. “I miei complimenti e ringraziamenti vanno alla squadra Volkswagen Sachsen ed a tutti coloro che lavorano al progetto ID.: il secondo modello della nuova lineup sta uscendo dalle linee di produzione lì dove fino a poco tempo fa venivano costruite auto a combustione”.
Dalle Trabant all’auto elettrica new gen
La dichiarazione del manager VW conferma il ruolo centrale che il complesso di Zwickau riveste nel graduale passaggio del Gruppo verso la mobilità elettrica “new gen”. Lo stabilimento sassone, che gli storici dell’auto ricordano per essere stato, ai tempi della divisione fra le due Germanie, come l’impianto industriale dove si producevano le Trabant (simbolo su ruote della ex Germania Est, ed entrato nella memoria collettiva in maniera indelebile per le immagini della caduta del Muro di Berlino del novembre 1989), è stato riconvertito alla alla nuova era all’insegna dell’elettrificazione. Anzi: dell’auto elettrica “tout court” (va tenuto presente che, in materia di evoluzione dell’auto elettrica, il monte-investimenti pianificato dal Gruppo Volkswagen nel prossimo quinquennio – attraverso cui si intende assumere un ruolo ai vertici della mobilità a zero emissioni – è nell’ordine di 33 miliardi di euro entro il 2024; di questi, 11 miliardi di euro vengono destinati a Volkswagen).
Produzione e consegna “carbon neutral”
E in parallelo allo sviluppo produttivo “zero emission”, va considerato il fattivo contributo alla protezione dell’ambiente che i processi industriali determinano nel caso in cui essi facciano affidamento a tecnologie di alimentazione energetica provenienti da fonti rinnovabili (ciò, nel caso di ID.4, riguarda in special modo la produzione delle celle delle batterie di alimentazione). La “mission” Volkswagen in questo senso si prefigge la consegna degli autoveicoli elettrici (ID.3 e, ora, anche ID.4; più avanti, gli altri modelli che andranno a comporre la gamma ID.) ai rispettivi clienti finali, frutto di una produzione a bilancio “carbon neutral”. Il che, dal punto di vista del bilancio energetico, significa ottimizzare le emissioni di CO2 tanto nella catena di fornitura dei componenti quanto nelle fasi di effettivo assemblaggio del veicolo, e, in uno step immediatamente successivo, giungere ad una compensazione delle rimanenti emissioni alla consegna all’acquirente.
Le realtà coinvolte nello sviluppo della gamma ID e della piattaforma MEB
Come avevamo dettagliato ad aprile 2020, in un approfondimento in cui era stata analizzata l’evoluzione dei piani produttivi VW in chiave zero emission, oltre alla presenza di Zwickau è necessario tenere conto del complessivo delle realtà Volkswagen tedesche direttamente coinvolte nei piani di ricerca, sviluppo e produzione della gamma ID., e che fanno capo ad un modello industriale concepito e sviluppato dai settori e-Mobility Series e Sviluppo Tecnico di Wolfsburg. In particolare, a Braunschweig, dove verso fine 2019 ha avuto luogo l’avvio di produzione del sistema batterie che costituisce il “cuore” di Volkswagen ID.3: a Braunschweig sono in fase di esecuzione una serie di lavori di ampliamento degli impianti, finalizzati ad una produzione futura di mezzo milione di sistemi batteria ogni anno. Nello stabilimento di Kassel avviene la produzione del sistema di propulsione MEB; a Salgitter, infine, si provvede alla realizzazione dei rotori e degli statori per la piattaforma MEB.
Cifre e investimenti a VW-Zwickau
- Superficie totale: 1,8 milioni di metri quadri (1,4 milioni dei quali edificati)
- Produzione attuale (marzo 2020): 290.000 autoveicoli all’anno
- Produzione futura (dal 2021): fino a 330.000 auto elettriche all’anno
- Totale di produzione dal 1990: circa 6 milioni di autoveicoli (in massima parte Volkswagen Polo, Volkswagen Golf, Volkswagen Passat)
- Modelli di nuova produzione: Volkswagen ID.3, Volkswagen ID.4, Volkswagen Golf Variant
- Previsione di produzione dopo i lavori di ampliamento e riconversione: sei modelli elettrici appartenenti a tre marchi del Gruppo VAG
- Totale investimenti per la produzione elettrica: 1,2 miliardi di euro
- Dipendenti: circa 7.700 (300 tirocinanti)
- Progetti di tutela ambientale: produrre e consegnare le vetture ai clienti finali a fronte di un bilancio carbon neutral; a Zwickau si impiega, fra l’altro, energia eco friendly prodotta da centrali idroelettriche.
VW ID.4: i dettagli di modello
Ricapitoliamo brevemente le caratteristiche tecniche del SUV elettrico che, dopo l’imminente “vernissage” ufficiale in programma a settembre 2020, si prepara ad esordire sul mercato nei prossimi mesi, inizialmente a trazione posteriore (come la posizione del motore elettrico, comune a tutti i modelli allestiti sulla piattaforma modulare MEB).
- Batteria ad elevato voltaggio collocata nel sottoscocca
- Elevato spazio a bordo a fronte di un corpo vettura dalle dimensioni compatte
- Distribuzione dei pesi equilibrata fra gli assali
- Elevata digitalizzazione a bordo: i comandi ed i controlli delle funzionalità veicolo vengono impartiti soprattutto attraverso superfici touch e istruzioni vocali
- Ridotto coefficiente di penetrazione (Cx 0,28)
- Autonomia: fino ad oltre 500 km (ciclo WLTP) con una singola ricarica.
Vero e proprio “global-SUV”, Volkswagen ID.4 verrà prodotta e venduta, oltre che in Europa, anche in altri mercati-chiave mondiali, come Cina (dove il pre-assemblaggio ad Anting è già iniziato) e USA (nella fattispecie a Chattanooga, che avvierà la produzione di ID.4 nel 2022). “In questo modo – osserva il neo amministratore delegato VW Ralf Brandstätter – stiamo globalizzando la produzione della piattaforma MEB, e ponendo le basi economiche per il successo della nuova ‘famiglia’ ID”.