Per il debutto nel Vecchio Continente, si inaugura un servizio di abbonamento mensile simile all’home entertainment: da 500 euro “al inclusive” a scalare in base al numero di conducenti. Prime consegne ad aprile 2021.
Per l’imminente esordio in Europa, che avviene con qualche mese di ritardo sul previsto a causa della pandemia di Covid-19 che ne ha rallentato la fase di espansione in occidente, Lynk & Co, nuovo marchio svedese creato tre anni fa in Cina nell’orbita del “colosso” Geely, si affida ad una strategia piuttosto inconsueta per il comparto automotive. O meglio: conferisce un’allure up-to-date al settore commerciale del “brand”, peraltro in perfetta sintonia con la propria immagine che punta forte su elettrificazione e contenuti “new gen”. Ma andiamo con ordine.
Non chiamiamole più “concessionarie”
“Base di partenza” per il debutto di Lynk & Co nel Vecchio Continente è un approccio “friendly” al mercato. Vale a dire: più che basarsi sulla “tradizionale” rete di concessionarie e showroom, si preferisce affrontare la concorrenza attraverso la creazione di una serie di “Club” (come vengono ribattezzati dai vertici dell’azienda): punti vendita (“store”), ovviamente; e, nello stesso tempo, “hub” rivolti all’esposizione ed alla proposta di progetti e soluzioni per la mobilità individuale, in un primo tempo; e, in step successivi, anche luoghi nei quali i neo-clienti potranno avere a propria disposizione ulteriori proposte di beni e servizi, ma anche spazi di aggregazione per gli iscritti.
Ci si abbona e si disdice quando si vuole
Un piano di posizionamento decisamente ambizioso, che si prefigge l’obiettivo di “rivoluzionare” il comparto automotive dal punto di vista del cliente finale, anche attraverso la messa in fase di programmi e servizi di abbonamento che sarà possibile disdire quando lo si desideri. Né più né meno di quanto normalmente avviene nel mondo dell’home entertainment (leggi nelle principali piattaforme streaming).
Ad Amsterdam il primo “Club” Lynk & Co europeo
L’inedito servizio di abbonamento sarà usufruibile, nel primo “passo” di approdo Lynk & Co in Europa, attraverso il Web e presso il “Club” di Amsterdam – la cui inaugurazione è fissata entro la fine di ottobre 2020 – così come nel “Club” svedese di Goteborg, atteso per la fine di quest’anno. La rete commerciale Lynk & Co europea si amplierà, nel 2021, con l’apertura di diversi “store” in cui verranno fisicamente esposti gli esemplari disponibili.
Come Netflix
L’effetto novità portato dall’imminente ingresso Lynk & Co in Europa deriva, come si accennava, dall’approccio “easy” al cliente. Che è sempre meno definibile con questo termine, e sempre più “utente”. Nello specifico, Lynk & Co si ispira alle strategie di penetrazione che da tempo vanno per la maggiore nel comparto dell’intrattenimento multimediale, come Netflix e Spotify. Ovvero: l’abbonamento mensile.
Con questo strumento, ogni possessore di un modello della gamma Lynk & Co (pronto ad esordire con il SUV ibrido 01, cui farà seguito – e anch’esso deriva dal pianale di Volvo XC40 – il crossover 02) pagherà una certa cifra mensile per utilizzare il veicolo e spostarsi in tutta libertà e senza alcuna limitazione. Tutto ciò che il neo-utente di Lynk & Co dovrà fare sarà abbonarsi (e pagare l’energia elettrica e il carburante “a consumo”), mentre le spese vive – oltre ai costi di manutenzione ordinaria e straordinaria – saranno compresi nell’abbonamento. “Last but not least”, ci sarà la possibilità di vedersi scalare l’importo mensile di abbonamento in funzione dell’utilizzo e di quante persone si troveranno per condividere ogni vettura. Proprio come avviene normalmente con Netflix e Spotify.
500 euro al mese
Chiaramente, il SUV Lynk & Co 01 sarà anche messo in vendita nel senso più “tradizionale” (per intenderci: la vedo, mi documento, mi piace, entro in concessionaria – pardon: nel Club – e me la compro), sebbene i “piani alti” Lynk & Co non abbiano fornito dettagli sul prezzo di acquisto. In questa fase di debutto, sotto i riflettori c’è l’abbonamento, che costa 500 euro al mese. Una cifra non propriamente alla portata di tutte le tasche, e in media superiore a quanto chiesto mensilmente da diverse Case auto per il noleggio a lungo termine o il leasing di veicoli di fascia medio-alta. È tuttavia da tenere conto del fatto che, “compresi nel biglietto”, ci sono la più ampia possibilità di utilizzo della vettura e l’inedita formula che consente di rendere più leggero l’abbonamento.
L’utente si trasforma in car-sharer autonomo
È interessante analizzare questa possibilità: in pratica, il titolare di un abbonamento può ottenere uno sconto sul prezzo-base di 500 euro, semplicemente permettendo che altre persone guidino il veicolo. Anche questo corrisponde alle strategie messe in atto da Netflix e Spotify, e “automobilisticamente” si definisce come car sharing tout court. Anzi: car sharing “in autonomia”, secondo il principio che più persone guidano la vettura ogni mese, più il costo mensile dell’abbonamento verrà spalmato fra tutti i conducenti. Fino ad arrivare ad un abbonamento “a costo zero” per il titolare. Tutto dipenderà da quanti utilizzeranno ogni singola vettura.
Ecco come ordinarla
Per mettersi al volante di una Lynk & Co 01, il primo passo sarà ordinarne una (attraverso una piattaforma online dedicata), pagare il primo mese di abbonamento e successivamente attenderne l’arrivo (le prime consegne sono previste per aprile 2021), che richiederà un paio di giorni. La si tiene per un mese e, terminato il primo periodo “di conoscenza”, si decide se tenerla (dunque pagando altri 500 euro, e così via) oppure restituirla. Senza alcun impegno e, appunto, nella massima libertà. E secondo una modalità di fruizione “all inclusive”, il che significa che a carico del cliente c’è soltanto il rifornimento di elettricità e di carburante, mentre l’assicurazione, la tassa di proprietà, il programma di manutenzione ed i tagliandi così come il consumo degli pneumatici sono tutti compresi nel canone mensile.
E’ già full optional
Proprio per rendere maggiormente “democratico” (o meglio: per semplificarlo il più possibile) l’utilizzo del veicolo, lo Sport Utility Lynk & Co 01 viene proposto esclusivamente in due tinte carrozzeria: blu e nero; analogamente, non occorre sfogliare cataloghi di accessori né lasciarsi tentare da “pacchetti” di dotazioni aftermarket, in quanto la politica del Costruttore consiste nell’equipaggiare Lynk & Co 01 – che condivide il pianale e la meccatronica con Volvo XC40 – “full optional”. Vale a dire: cerchi in lega da 20”, l’assortimento di dispositivi ADAS di ausilio attivo alla guida ripresi dalla più recente produzione Volvo, il modulo infotainment provvisto di connettività in cloud per consentire l’aggiornamento “over-the-air” delle tecnologie e dei servizi di bordo ed a disposizione degli utenti, oltre che di connettività per App smartphone (utile anche all’utilizzo condiviso della vettura).
I dati tecnici del SUV ibrido e ibrido plug-in “cugino” di Volvo XC40
Ricordiamo brevemente le caratteristiche di Lynk & Co 01: sviluppata sul pianale Cma-Compact Modular Architecture di Volvo e prodotta nelle linee di montaggio di Ghent (Belgio), sotto il cofano viene equipaggiata con l’unità motrice 1.5 benzina turbo a tre cilindri da 143 CV a 5.500 giri/min e 215 Nm di coppia massima abbinato ad un motore elettrico da 54 CV e 130 Nm (con batteria agli ioni di litio da 1,8 kWh “lordi) nella versione Full Hybrid; oppure stessa unità motrice termina (ma con potenza portata a 180 CV e 265 Nm) e motore elettrico da 82 CV (con batteria da 14,1 kWh di capacità utile) per una potenza di sistema di oltre 250 CV, nella variante Hybrid Plug-in che consente un’autonomia di marcia di 70 km in modalità elettrica.
Dimensioni esterne, abitabilità e capacità di trasporto bagagli corrispondono a quelle di un SUV di segmento “medium”: lunghezza 4,54 m, larghezza 1,86 m, altezza 1,69 m, passo 2.735 mm. Fino a cinque persone possono trovare posto nell’abitacolo; la capacità utile del bagagliaio è di 466 litri nel normale assetto di marcia, e fino a 1.213 litri a sedili posteriori completamente abbattuti.