Il SUV di Oxford non si dimentica di essere alla base delle “special” plurivittoriose alla Dakar: dallo stesso team che prepara le vetture da raid un pacchetto di dotazioni che amplifica il carattere offroad di Countryman.
Nel 2010, l’arrivo di Mini Countryman sul mercato contrassegnò tre novità epocali per la storia del marchio di Oxford: il ricorso ad una configurazione di carrozzeria di tipo SUV e dal layout a cinque porte, la lunghezza del corpo vettura (che per la prima volta superava i 4 m) e l’adozione della trazione integrale All4 in alternativa alla “classica” impostazione tuttoavanti.
Cinque vittorie alla Dakar
Dalla variante “Sport Utility” della vendutissima ed ultra-longeva stirpe di modelli del marchio che fa capo a Bmw Group derivò una edizione racing, peraltro plurivittoriosa come, quasi mezzo secolo prima, lo era stata nei rally la illustre progenitrice Mini Cooper e Mini Cooper S: la versione preparata per i rally raid (Mini All4 Racing, prima; e, successivamente, l’evoluzione Mini John Cooper Works Buggy), che prese parte a varie edizioni della Dakar dove ha conquistato il successo in quattro edizioni della “maratona” offroad più celebrata al mondo (dal 2012 al 2015) più un quinto sigillo alla Dakar 2020. L’ultima vittoria in ordine di tempo è stata conquistata con i colori del Team X-raid, storico partner di Mini nel settore delle competizioni offroad.
Dedicato ai clienti-enthusiast
La “triade” agonistica formata da Mini, X-raid e, appunto, l’immagine e l’atmosfera della Dakar costituiscono la base di partenza per la definizione del progetto Mini Countryman X-raid: un allestimento studiato ad hoc per gli appassionati della guida in fuoristrada, e che ben dimostra di adattarsi alle caratteristiche del SUV di Oxford.
Più alta e rinforzata
Mini Countryman X-raid mette in evidenza il proprio carattere già nell’impostazione del corpo vettura, in cui un programma di modifiche è stato messo in atto in ordine di amplificare la versatilità di impiego di Countryman. Le indicazioni relative a prezzi e timeline di esordio verranno rese note più avanti: Mini Countryman X-raid, in ogni caso, più che “allestimento” nel senso tradizionale del termine risulta essere un kit di accessori disponibile a parte rispetto alla vettura.
Di seguito il “capitolato” dell’elaborazione sviluppata da Team X-Raid per Mini Countryman.
- Sospensioni rialzate (20 mm in più) e modificate nella taratura
- Pneumatici off-road dedicati con cerchi in lega di nuovo disegno e provvisti di elementi supplementari di rinforzo (anelli esterni supplementari utili alla protezione dei gruppi ruota contro i danni strutturali che possono avvenire durante le più impegnative fasi di marcia su terreno impervio)
- Aumentata altezza minima da terra (fino a 40 mm in più)
- Nuovi fendinebbia anteriori a Led
- Speciali motivi grafici esterni (strisce longitudinali in arancione, monogrammi “X-raid” sulle fiancate).
È la replica dei veicoli di assistenza
Così allestita, Mini Countryman X-raid offre all’appassionato la possibilità di ottenere, in buona sostanza, la “replica” esatta delle Mini Countryman che il team di Trebur (Assia), fondato nel 2003 e da sempre specializzato nell’allestimento di vetture per i rally-raid, utilizza come veicoli di assistenza per le Mini impegnate in gara (fra i risultati più recenti, il secondo posto assoluto per Carlos Sainz e Lucas Cruz, su Mini John Cooper Works Buggy, al Rally dell’Andalusia che si è svolto nella prima settimana di ottobre in sostituzione dell’annullato Rallye du Maroc).