Da Villa d’Este alla produzione, seppure “limitatissima”: è la carriera della singolare Effeffe Berlinetta, coupé-omaggio al made in Italy anni 50.
Da Villa d’Este alla produzione, seppure “limitatissima”: è la carriera della singolare Effeffe Berlinetta, coupé-omaggio al made in Italy anni 50.
Ricordate la Effeffe Berlinetta? Quel singolare esperimento di passione e alto artigianato, interamente made in Italy, che all’ultima edizione del Concorso d’Eleganza Villa d’Este aveva esibito la modernissima coupé a due posti con meccanica Alfa Romeo, creata dalla volontà di una piccola azienda lombarda secondo i dettami stilistici di fine anni 50, e che all’evento del Lago di Como aveva riscosso un certo successo fra gli appassionati. Le Officine Fratelli Frigerio (questo il nome dell’azienda, da cui il marchio “Effeffe“) comunicano che la propria volontà di produrre la “Berlinetta” in piccola serie. Non più, dunque, un esemplare unico, come era stato indicato a Villa d’Este.
Definita dagli stessi ideatori “Café Racer su quattro ruote”, la Effeffe Berlinetta è il risultato di un’attenta scelta dei migliori artigiani che, interamente a mano, potessero ricreare dal vero un esempio delle linee “all’italiana” che fra gli anni 50 e i primi anni 60 contribuirono a costruire l’identità delle Gt “tricolori”. In meno di 4 metri di lunghezza (la Effeffe Berlinetta è lunga, per la precisione, 3,98 m, larga 1,56 m e misura 1,24 m di altezza, per un “passo” di 2.290 mm), la coupé due posti di Fratelli Frigerio è un chiaro omaggio a Pininfarina e Zagato, e alle esclusive Alfa e Lancia anni 50.
Il telaio della Effeffe Berlinetta è tubolare, con longheroni laterali di grande sezione circolare e ali longitudinali di controventatura, sottotelai a sezione circolare e quadrata; il risultato, indicano gli ideatori del progetto, è una struttura rigida e leggera al tempo stesso. Sopra la struttura del telaio trova posto la carrozzeria, a due posti secchi, in alluminio e “rigorosamente” ribattuta a mano, che si appoggia alla struttura di tubetti metallici fissati al telaio. Riguardo alla meccanica della Effeffe Berlinetta, le informazioni rese note da Officine Fratelli Frigerio sono più scarne: il motore è un Alfa Romeo 2 litri, “aspirato”, che eroga circa 170 CV, rielaborato per ottenere una curva di erogazione molto dolce, a tutto vantaggio dell’elasticità di marcia.
Molto di più, al contrario, si conosce delle rifiniture per l’abitacolo, anch’esse realizzate a mano e dotate di tutta una serie di particolari che aiutano a fare un viaggio, con gli occhi di adesso, nel mondo delle “Gran Turismo” all’italiana di mezzo secolo fa: dal volante Nardi con la corona in mogano, al pomello cambio che è lo stesso delle Alfa Gta e Gtam, alla strumentazione Jaeger che comprende tachimetro, contagiri (fondo scala a 10.000 giri!), manometri di pressione e temperatura olio e acqua, voltmetro. Per gli interni, rivestiti in cuoio, Effeffe Berlinetta propone ampie possibilità di personalizzazione riguardo agli accostamenti di colore per plancia, sedili, pannelli porta, bagagliaio.