La nuova ammiraglia elettrica della Stella a Tre Punte rappresenta un “incubatore tecnologico” di assoluto livello: funzioni di ultima generazione, elevatissimo comfort, fino a 770 km di autonomia.
Il nuovo capitolo dell’articolata strategia di sviluppo in materia di elettrificazione adottata da Stoccarda (programma “Ambition 2039”, che prevede di coprire entro il 2030 oltre la metà dei suoi volumi di vendita con vetture ad alimentazione elettrica ed ibrida plug-in, e una flotta di nuovi modelli “carbon neutral” nel prossimo ventennio) occupa un posizionamento ai vertici della lineup: è l’”ammiraglia elettrica” Mercedes EQS, presentata in forma ufficiale ed in possesso di una serie di peculiarità che rientrano in pieno nei progetti green della Stella a Tre Punte.
Capofila di una nuova gamma di veicoli
La novità Mercedes EQS, progettata all’insegna dell’attenzione all’ambiente – la produzione avviene con un bilancio di CO2 neutro e mediante l’impiego di materiali sostenibili, come ad esempio la moquette realizzata con filati riciclati – è anche la prima del “new deal” Mercedes a portare in dote la nuova piattaforma modulare EVA (sviluppata specificamente per i modelli 100% elettrici di Stoccarda): una sostanziale differenza, per intenderci, rispetto a Mercedes EQA e Mercedes EQC, la cui “ossatura” viene condivisa con le corrispondenti versioni a combustione. In più, indicano i vertici Daimler AG, il “capitolato” di progettazione, interamente finalizzato alla massima efficienza ed alla più elevata tecnologia, fa di Mercedes EQS un veicolo completamente innovativo, e capofila del programma di evoluzione globale Mercedes, le cui prossime espressioni si concretizzeranno nella condivisione del medesimo pianale modulare EVA con uno Sport Utility derivato da EQS e con Mercedes EQE, da cui a sua volta sarà ricavato un ulteriore SUV.
La gamma al debutto
Nella fase di esordio sul mercato, Mercedes EQS viene declinata in due versioni, che riassumiamo di seguito.
- Mercedes EQS 450+ (potenza massima: 333 CV);
- Mercedes EQS 580 4Matic (523 CV).
Corpo vettura: la filosofia “Purpose Design”
L’impostazione esterna della nuova “elettro-ammiraglia” di Stoccarda è in realtà, dettagliano i tecnici della Stella a Tre Punte, “figlia” di un progetto improntato alla massima efficienza. Anche se “imparentata” (per fascia di mercato) a Mercedes Classe S, la novità EQS è stata sviluppata su un’architettura tutta nuova e, appunto, concepita specificamente per l’alimentazione elettrica. Tutto questo si manifesta nell’adozione di un approccio stilistico-progettuale e tecnico racchiuso nel concetto “Purpose Design”. Il profilo, marcatamente a cuneo, del corpo vettura marca in effetti un valore da primato fra le vetture di attuale produzione: il Cx di Mercedes EQS arriva ad appena 0,20 (rilevazione ottenuta dalla combinazione del veicolo con un set di cerchi AMG da 19” – che saranno disponibili da fine 2021 – e pneumatici dedicati, e nel programma di guida “Sport”), il che va ad incidere in maniera positiva sull’autonomia della vettura nonché sul comfort per gli occupanti (minimizzazione dei fruscii provenienti dall’esterno). Le dimensioni esterne sono ovviamente “importanti”: la lunghezza di Mercedes EQS misura 5,21 m, la larghezza supera il metro e 90.
Abitacolo: ecco l’MBUX Hyperscreen
All’interno, Mercedes EQS si incarica di far esordire l’atteso modulo digitale-multimediale MBUX Huperscreen, ovvero l’ultima generazione (in ordine di tempo) del sistema Mercedes Benz User Experience che aveva debuttato tre anni fa esatti (era l’inizio del 2018) a bordo di Mercedes Classe A. L’impiego del nuovo dispositivo ha, in effetti, prodotto una sostanziale “rivoluzione” anche nell’impostazione visiva dell’insieme strumentazione-plancia. Un unico pannello in cristallo ricurvo di eccezionale larghezza (oltre 1,4 m) trovano posto tre differenti schermi, funzionali rispettivamente alla strumentazione (display da 12.3”), alla navigazione ed ai comandi veicolo (schermo OLed da 17.7”) ed all’infotainment a disposizione del passeggero anteriore (il terzo display, da 12.3”, e anch’esso a tecnologia OLed). In più, per il conducente viene offerto (a richiesta) un ulteriore Head-up Display a realtà aumentata da ben 77”, e per gli occupanti la fila posteriore di sedili si prevedono due schermi supplementari – collocati nella zona superiore degli schienali dei sedili anteriori – da 11.6” nonché un tablet. Il modulo MBUX Hyperscreen integra altresì le bocchette di aerazione laterali (dal ben conosciuto stile “a turbina”), e dodici attuatori a risposta aptica. Il layout dei menu fa riferimento all’approccio “Zero Layer”, ovvero un utilizzo intuitivo di tutte le funzioni di bordo anche in presenza – come in questo caso – di un notevolmente articolato complesso di informazioni.
Tecnologie di bordo
Decisamente elevato, come è logico attendersi, il criterio di scelta dei sofisticati dispositivi hi-tech per il comfort degli occupanti. La dotazione prevede, fra gli equipaggiamenti principali:
- Più di 350 sensori (a seconda dell’equipaggiamento) ad intelligenza artificiale, che rilevano distanze, velocità e accelerazioni, condizioni di luminosità, precipitazioni e temperature, la presenza di persone sui sedili, il battito delle palpebre del guidatore o il parlato degli occupanti;
- Diversi scenari sonori permettono una regolazione personalizzata dell’acustica;
- Controllo della qualità dell’aria “Energizing Air Control Plus” con comando di pre-climatizzazione e basato su quattro parametri (filtrazione, sensori, visualizzazione e trattamento dell’aria), con filtro HEPA certificato OFI CERT ZG 250-1 per virus e batteri, e strato di carbone attivo per la riduzione del biossido di azoto;
- Dinamica del veicolo con asse posteriore sterzante con angolo fino a 4°5 di serie;
- Sistemi di assistenza al parcheggio, con attivazione a distanza, che permettono di “governare” le manovre con l’impiego di uno smartphone. Con la predisposizione per l’Intelligent Park Pilot, Mercedes EQS è già pronta per la funzione di parcheggio automatizzata di Livello 4. Questo dispositivo, unito alle necessarie dotazioni ed al corrispondente servizio Connect a seconda del Paese, assegna a Mercedes EQS la tecnologia per entrare e uscire dagli autosilos dotati di infrastrutture AVP in modo completamente automatico e senza conducente, purché le leggi nazionali lo consentano.
Successivamente al debutto su strada, la dotazione di Mercedes EQS presenterà anche le porte “Comfort” ad azionamento automatico, con fuoriuscita della maniglia dalla propria sede quando il conducente di dirigerà verso il veicolo, ed apertura della porta quando il guidatore giungerà a minore distanza dalla vettura. In più, il sistema MBUX offre la possibilità di aprire le porte posteriori a distanza.
I livelli di alimentazione
Come accennato in apertura, le proposte Mercedes EQS sono, inizialmente, due: EQS 450+, provvista di un motore elettrico posteriore alimentato da una batteria da 90 kWh di capacità, per una potenza massima di 333 CV ed una forza motrice da 568 Nm di coppia massima; e Mercedes EQS 580 4Matic, con doppio motore, batteria da 107,8 kWh, 523 CV e ben 855 Nm (valori che, cifre alla mano, risultano paragonabili a quelli espressi da Mercedes Classe S “a combustione”). Per entrambe le configurazioni, la velocità massima è autolimitata a 210 km/h, mentre – sebbene il peso in ordine di marcia non sia certo “minimal”: rispettivamente 2.480 kg e 2.585 kg – il tempo richiesto per lo scatto da 0 a 100 km/h richiede soltanto 6”2 (EQS 450+) e 4”3 (EQS 580 4Matic).
La nuova generazione di batterie
Fra gli atout portati in dote da Mercedes EQS (vero e proprio “laboratorio tecnologico” per la futura generazione di modelli zero emission della Stella a Tre Punte), è da segnalare l’adozione di un nuovo tipo di accumulatori, provvisti di una densità energetica nettamente più elevata (107,8 kWh per la versione più potente, ovvero circa il 26% in più rispetto a Mercedes EQC 400 4Matic) e minore utilizzo di cobalto (sceso al 10%), e dotata di un innovativo software di gestione (sviluppato da Daimler AG) che permette di eseguire gli aggiornamenti over-the air. In questo modo, evidenzia Mercedes, la gestione dell’energia è sempre aggiornata lungo tutto il suo ciclo di vita.
Autonomia da prima della classe
In virtù della favorevolissima penetrazione aerodinamica, nonché dell’impiego di un dispositivo ECO che ottimizza il recupero intelligente dell’energia (fino a 186 kW per EQS 450+, fino a 290 kW per EQS 580 4Matic, con possibilità di selezionare la guida “one-pedal”) in modo che esso possa variare in base all’istantanea situazione di marcia ed interviene in anticipo tenendo conto di diversi fattori (dalle condizioni del traffico alle caratteristiche del percorso), Mercedes EQS dichiara una percorrenza di marcia fino a 770 km WLTP con una singola ricarica (valore riferito ad EQS 580 4Matic).
Modalità di ricarica
Il “pieno” di energia di Mercedes EQS può essere effettuato mediante il caricabatterie a corrente alternata fino a 22 kW (ricarica domestica oppure presso le colonnine pubbliche), oppure a corrente continua fino a 200 kW con l’allaccio del veicolo agli “hub” a ricarica ultrarapida. In quest’ultimo caso, evidenziano i tecnici Mercedes, è sufficiente una sosta di 15 minuti per ottenere 300 km di autonomia WLTP. In Giappone, fanno notare i vertici Mercedes, EQS supporterà anche la ricarica bidirezionale, ossia in entrambe le direzioni. Sono inoltre previsti programmi di ricarica intelligente, che possono attivarsi in automatico in base all’ubicazione, e funzioni che contribuiscono a ridurre le sollecitazioni cui è sottoposta la batteria durante la ricarica. Per non “affaticare” gli accumulatori, Mercedes EQS dispone anche di una funzione “Eco Charging”, che fornisce l’80% di energia in relazione al tempo indicato per la partenza.
Il “pieno” di energia è anche green
In ordine alle recenti determinazioni relative alla certificazione di origine relativa all’impiego di fonti sostenibili, Mercedes garantisce l’immissione, nella rete elettrica, di una quantità di energia proveniente fa fonti rinnovabili, pari a quella prelevata per la ricarica con Mercedes me Charge. Nello specifico, la tecnologia di ricarica eco friendly “Green Charging” è da quest’anno parte integrante del servizio Mercedes me Charge. Inoltre, con il modulo “Plug & Charge” la ricarica di EQS è facilitata al massimo: il conducente non ha che da fermare la vettura presso uno dei 500.000 punti di ricarica presenti in 31 Paesi (oltre 200.000 dei quali in Europa), aprire lo sportello, inserire il connettore ed a quel punto il rifornimento di corrente ha inizio. Inoltre, osserva Mercedes, con “Ionity: illimitato” tutti i clienti europei di Mercedes me Charge hanno accesso gratuito alla rete di ricarica rapida per un anno a partire dalla data di attivazione del servizio.
Il navigatore aiuta la gestione energetica
Il sistema di navigazione con “Electric Intelligence” si incarica di programmare il percorso più comodo e veloce (comprese le pause per la ricarica delle batterie) in funzione di diversi elementi esterni, e reagisce in maniera dinamica alle condizioni del traffico intenso così come nelle variazioni dello stile di guida. Fra le novità del modulo MBUX, una schermata che indica se la capacità residua degli accumulatori sia sufficiente per fare ritorno al punto di partenza oppure no. Il calcolo del percorso dà preferenza alle stazioni di ricarica aggiunte manualmente, con possibilità affidata al guidatore di escludere uno o più “hub” suggeriti in automatico dal navigatore. Il sistema calcola inoltre i costi stimati per la ricarica ad ogni sosta per il rifornimento.
In arrivo la versione ultra-high performance
I “piani alti” di Stoccarda non si dimenticano, in ogni caso, dei clienti che cercano una vettura ad elevatissime prestazioni: sui taccuini delle priorità c’è il prossimo arrivo di una versione-mostre, “ovviamente” realizzata in partnership con AMG, da 761 CV, in possesso di caratteristiche dedicate per corpo vettura, assetto, dinamiche telaio, e “sound”. La prossima EQS AMG raggiungerà una velocità di punta di 250 km/h (anche in quel caso autolimitati) ed i 100 km/h, con partenza da fermo, in meno di 4”.
Gli accessori a richiesta si scaricano dal Web
Da segnalare, infine, un nuovo approccio hi-tech nella scelta degli equipaggiamenti opzionali. I “pacchetti” (in questo caso, meglio definirli “aggiornamenti”) saranno disponibili online, attraverso il Web store Mercedes me Store. Alcuni esempi: l’asse posteriore sterzante con angolo aumentato a 10°, ulteriori programmi di guida “Roaring Pluse” con sound specifico, nuove funzioni di intrattenimento per i passeggeri.