La “sorella” spagnola (verrà prodotta a Pamplona) di VW Nivus sarà destinata al Vecchio Continente, dove esordirà nel primo trimestre 2022: il nuovo B-crossover condivide pianale e meccatronica con Polo e T-Cross.
L’interessante VW Nivus (crossover caratterizzato da linee piuttosto dinamiche, dimensioni esterne compatte e trazione anteriore, creato all’inizio del 2020 per i mercati dell’America latina) si prepara all’esordio in Europa: non con lo stesso nome, e con una serie di modifiche studiate specificamente per i mercati al di qua dell’Oceano. Ecco, in estrema sintesi, le caratteristiche di rilievo con le quali Volkswagen anticipa Taigo, cioè la terza configurazione di vettura allestita sulla piattaforma modulare MQB A0 (Modularer Quarbaukasten nella variante destinata ad equipaggiare i modelli di fascia medio-bassa per ingombri esterni), dopo VW T-Cross e Polo. Da questa indicazione, si evince che la novità Volkswagen Taigo sarà provvista solamente di trazione anteriore.
Ecco quando la vedremo su strada
Volkswagen Taigo, che accompagna l’espansione delle vetture di caratteristiche “suvveggianti” (o crossover) e dalle forme sportive verso un segmento inferiore rispetto alla fascia “premium” che le ha tenute a battesimo, esordirà nel “Vecchio Continente” nel primo trimestre 2022. Per le sue caratteristiche, può a buon diritto essere considerata come un modello-bridge e complementare fra il carattere “urbano” di Volkswagen Polo (di recente aggiornamento nella sesta generazione) e gli atout di versatilità offerti da T-Cross (che nella scorsa primavera è stata arricchita con l’arrivo della versione Sport), SUV di fascia “urban compact” che a due anni dall’esordio commerciale ha ottenuto un positivo gradimento di pubblico (più di 48.000 le unità vendute in Italia, ed oltre 23.100 nel 2020 in cui T-Cross è stato il secondo modello VW più venduto nel nostro mercato). I prezzi di vendita di VW Taigo saranno resi noti più avanti.
“Made in Spain”
La produzione sarà affidata alle linee di montaggio spagnole di Pamplona-Landaben, dove appunto avviene già l’assemblaggio delle “segmento B” Polo e T-Cross. Del resto, la notizia di un prossimo ampliamento produttivo nello “hub” industriale della Navarra era stata annunciata due anni fa esatti (era la fine di luglio del 2019).
La composizione di gamma
È peraltro possibile conoscere gli allestimenti che comporranno la lineup di Volkswagen Taigo. Il nuovo compact-crossover hatchback si articolerà, al momento dell’esordio sul mercato in Italia, sulle declinazioni Life – ovvero una versione di media gamma – ed R-Line, cioè dalle caratteristiche più orientate alla sportività. Altri due allestimenti (Taigo “base” e Style) non sono previsti nella prima fase di ingresso commerciale nel nostro Paese.
Le principali dotazioni
Fra gli equipaggiamenti che saranno adottati da VW Taigo, un ampio ricorso a sistemi hi-tech di ultima generazione, come ad esempio la strumentazione di tipo Digital Cockpit, il volante multifunzione rivestito in pelle, il bracciolo centrale anteriore provvisto di presa Usb-C. L’allestimento Life comprende cerchi in lega da 16” (a richiesta anche da 17”), gli specchi retrovisori esterni regolabili e ripiegabili a comando elettrico ed i rivestimenti interni in tessuto premium. Per la versione R-Line, l’assortimento di accessori include, fra gli altri, un bodykit (paraurti anteriore e posteriore) dedicato, i gruppi ottici a tecnologia Led Matrix IQ. Light, il diffusore inferiore che integra i terminali di scarico, i sedili rivestiti in tessuto sportivo (con quelli anteriori riscaldabili), il rivestimento in nero per il padiglione. La dotazione multimediale di Volkswagen Taigo si avvale di un display da 6.5” per il controllo delle funzionalità infotainment Mib2 (Composition Media), mentre per R-Line c’è di serie il modulo “Ready2Discover” con schermo touch da 8”. Fra gli equipaggiamenti che saranno disponibili a richiesta, ci sono la strumentazione digitale Digital Cockpit Pro con display da 10.25” Mib3 di ultima generazione con “suite” di servizi online We Connect e We Connect Plus, il tetto panoramico scorrevole e sollevabile, un selettore dei profili di guida ed il differenziale a bloccaggio elettronico XDS. A sua volta, l’allestimento R-Line (cerchi da 17” o in alternativa da 18”) renderà disponibili un pacchetto “Black Style” e la finitura in nero a contrasto per il tetto con l’opzione “Roof Pack”.
Le dimensioni esterne
Di seguito gli ingombri di Volkswagen Taigo messi a confronto con VW T-Cross.
- Lunghezza: 4,26 m (T-Cross: 4,11 m);
- Larghezza: 1,75 m (equivalente);
- Altezza: 1,49 m (T-Cross: 1,58 m);
- Passo: 2.560 mm (T-Cross: 2.555 mm).
In relazione al “baby-SUV” con cui condivide il pianale, dunque, la imminente novità VW Taigo risulta più lunga, notevolmente più bassa (tuttavia l’altezza libera da terra appare, ad una prima analisi, pressoché invariata) e con un più evidente sbalzo posteriore, caratteristica quest’ultima che trae chiaramente origine dal nuovo disegno delle linee ed in modo da non influire negativamente sulla capienza utile del vano bagagli che punta decisamente su elevate possibilità di carico: 438 litri nel normale assetto di marcia (laddove T-Cross dispone di 385 litri, che possono aumentare a 455 l grazie alla soluzione del divanetto scorrevole, e fino a 1.281 litri con i sedili dietro ribaltati in avanti).
Sistemi di ausilio attivo alla guida
Relativamente al “capitolo” ADAS, VW Taigo offrirà i sistemi IQ.Drive che su basano sul modulo Travel Assist per la guida semi-automatizzata (Livello 2) grazie all’intervento attivo su sterzo, accelerazione e frenata fra 30 km/h e 210 km/h, con Cruise Control adattivo (comprendente ACC e Lane Assist), frenata autonoma d’emergenza con riconoscimento di ciclisti e pedoni, riconoscimento della segnaletica stradale e sistema di monitoraggio degli angoli ciechi.
Motorizzazioni: è solamente benzina
Sotto al cofano, Volkswagen Taigo viene equipaggiata con due unità a benzina, a loro volta articolate su tre livelli di potenza: il 3 cilindri 1.0 TSI (95 CV e 110 CV), ed il collaudato 1.5 TSI quattro cilindri da 150 CV (come è possibile notare, la gamma non contempla alcuna versione turbodiesel): si tratta, appunto, dell’assortimento di unità motrici delle “cugine” Polo e T-Cross. In base alle versioni, la trasmissione (sempre a trazione anteriore, come si accennava in apertura) si affida al cambio manuale a cinque rapporti o sei rapporti, ed automatico Dsg doppia frizione a sette rapporti.