La “vision” futura degli spostamenti coinvolgerà sempre di più il mondo reale e quello virtuale e li fonderà insieme, anche grazie al ruolo intermediario dei robot, dell’intelligenza artificiale e della guida autonoma.
Si chiama “Expanding Human Reach”, si legge come la concretizzazione di un percorso di cambiamento in tema di mobilità che, grazie ad un utilizzo sempre più “centrale” della robotica, va oltre i “semplici” mezzi di trasporto. Ecco, in estrema sintesi, la “vision” hi-tech adottata da Hyundai per il CES-Consumer Electronics Show 2022 di Las Vegas, in programma da mercoledì 5 a sabato 8 gennaio. La prima grande rassegna internazionale dedicata alle nuove tecnologie che come consuetudine apre l’anno dei principali Saloni, è da tempo sempre più “gettonata” dalle Case costruttrici, proprio per il solido legame tra filiera automotive, elettronica di consumo e nuove tecnologie.
Dalla piattaforma E-Gmp …
Nello specifico, il percorso di evoluzione strategica secondo Hyundai, che parte dall’avvenuto ampliamento di gamma nel 2021 attraverso l’esordio del medium-crossover elettrico Ioniq 5, e nella seconda metà del 2022 vedrà l’arrivo di Ioniq 6, pone l’automazione su un piano complementare rispetto alla mobilità del futuro, e viceversa.
… Alle soluzioni smart mobility
In buona sostanza: la robotica andrà a costituire una componente di primo piano nei programmi del “colosso” coreano rivolti ad offrire soluzioni e servizi in ambito di smart mobility, in special modo dopo l’avvenuta acquisizione (inizio dell’estate 2021) di Boston Dynamics, per il quale Hyundai ha messo sul tavolo una cifra nell’ordine di 1,1 miliardi di dollari finalizzata a detenere l’80% della company (il 20% di Boston Dynamics resta nelle mani di una società controllata da Softbank, che l’aveva nel 2017 a sua volta acquistata da Google). È del resto chiara la strategia di trasformazione da “semplice” Costruttore di autoveicoli a “Smart Mobility solutions provider”, cioè realtà in grado di offrire soluzioni e funzionalità di mobilità intelligente a livello globale.
Obiettivo: movimento illimitato
Fra le tecnologie che contribuiranno al nuovo ruolo del Gruppo coreano, ci sono la guida autonoma, le fabbriche intelligenti, l’intelligenza artificiale e, appunto, la robotica. In questo senso, l’obiettivo è – come si accennava in apertura – di andare al di là del convenzionale concetto di “mezzo di trasporto”, e realizzare progetti che soddisfino “La libertà di illimitato movimento per l’umanità”.
Cos’è la “metamobility”
Per sostenere la propria visione su robotica e mobilità, Hyundai svela al CES 2022 un inedito approccio alla “Metamobility”, ovvero “metamobilità”. In pratica, una tecnologia di connessione fra dispositivo e metaverso consentirà l’espansione della mobilità in un senso più ampio, vale a dire verso la realtà virtuale. In questo modo, annunciano i vertici Hyundai, si sarà modo alle persone di “Superare i limiti fisici del tempo e dello spazio”.
Dal metaverso, che rappresenterà sempre di più un “ambiente” quotidiano per le persone, i tecnici di Seul prevedono che prenderà forma un prossimo concetto di piattaforma nella quale la determinazione della realtà potrebbe, nel futuro, confondersi fino a scomparire. In altre parole: ciò che per anni è stato oggetto del mondo virtuale, per via dei limiti tecnologici, un domani – grazie alla connettività con device “intelligenti” – avrà modo di riflettersi nel mondo reale. Ed ecco la possibilità di “Potere muoversi senza limiti fra le due realtà”, per gli utenti, che corrisponde alla definizione di “Metamobilità” secondo Hyundai. Ed ecco quali “mezzi di trasporto” serviranno alla via via più sfumata distinzione delle modalità di spostamento delle persone nel futuro.
Come ci si muoverà
Interviene, qui, la robotica: l’ulteriore sviluppo di automazione, self-driving, intelligenza artificiale andranno a costituire l’equipaggiamento delle autovetture e degli UAM-Urban Air Mobility (i “droni” elettrici a guida autonoma per trasporto persone che da qualche anno sono al centro di interessanti sperimentazioni nel mondo). I veicoli del futuro, osserva Hyundai, serviranno anche come sistemi “smart” per accedere alla piattaforma metaverso (cioè, appunto, gli spazi virtuali). Il ruolo della robotica sarà di “ponte” fra il mondo reale e quello virtuale. Per intenderci: in base alle esigenze del momento, il veicolo potrà volta per volta essere lounge, ambiente di lavoro, piattaforma gaming in 3D o luogo di intrattenimento. Per fare un esempio: se una persona intenderà accedere al proprio gemello digitale nell’ambiente-metaverso personale, magari mentre si trova a distanza dalla propria abitazione, potrà controllare un animale domestico mediante l’impiego di un robot-avatar.
Così viene immaginato il controllo della produzione
L’interfaccia fra metaverso e robotica potrà, in ambito professionale, rivelarsi utile per il controllo di un sistema di automazione nel mondo reale (basti pensare alle smart factory), mediante la creazione di un modello digitale da impiegare nei processi di gestione degli impianti e della produzione. I tecnici potranno così connettersi da remoto nella fabbrica e provvedere all’esecuzione di lavori a distanza.
I robot che trasportano persone e oggetti
Robotica e movimento nel futuro si incontreranno, secondo l’approccio hi-tech di Hyundai, sotto forma di progetti “all-in-one” svelati al Consumer Electronics Show 2022 che rappresentano una visione di mobilità delle cose (MoT-Mobility of Things) anch’essa illimitata. Si tratta, nel dettaglio, delle piattaforme PnD (Plug & Drive) e DnL (Drive & Lift) che in effetti puntano a fare muovere – impiegando le tecnologie di robotizzazione dell’azienda – oggetti che normalmente sono fissi (dai più piccoli prodotti e utensili fino addirittura agli spazi comuni).
Nel dettaglio, la piattaforma PnD consiste in un modulo a ruota singola che abbina sistemi intelligenti di sterzo, freni, controllo della propulsione elettrica e sospensioni elettroniche regolabili in estensione ed in compressione a seconda dell’utilizzo che si intende fare. L’oggetto su piattaforma PnD si muove da se per mezzo di una serie di sensori LiDAR e telecamere.
La tecnologia DnL viene esposta, al CES 2022, sotto forma di un modulo a ruota eccentrica che costituisce l’”ossatura” della mobility platform MobED-MOBile Eccentric Droid che racchiude sterzo, impianto frenante e tecnologie di guida autonoma in un unico modulo. Ogni DnL, posizionato su ciascuna ruota, permette a MobED di variare l’altezza della piattaforma dal suolo, sollevandola o abbassandola, per mantenere un assetto orizzontale a prescindere dalle istantanee situazioni di movimento e del carico che trasporta.