La seconda generazione del medium-crossover coreano si prepara all’esordio in Europa: fra i punti-chiave del programma di rinnovamento, un nuovo stile e tecnologie di bordo funzionali all’ottimizzazione di consumi ed emissioni.
Pienamente in linea con le prime anticipazioni rese note a novembre 2021, che fornivano una “visione d’insieme” sull’imminente novità Crossover di segmento C, Kia fornisce ulteriori dettagli sulla seconda generazione di Niro, che esordisce nel mercato nazionale e, dunque, si prepara al debutto anche in Europa. Kia Niro 2 sarà, insieme all’introduzione dell’altrettanto rinnovata Sportage, una delle principali novità in chiave 2022 del marchio che fa capo al colosso Hyundai Motors ed arriva da un 2021 che, in termini di vendite, ha totalizzato 2.777.056 unità (di qui 535.016 nel mercato interno) con un +6,5% complessivo ed un +9,1% nell’export rispetto al 2020. Per il 2022, Kia prevede di raggiungere 3.15 milioni di veicoli venduti in tutto il mondo: una stima che consisterebbe in un +13,4% globale.
Interamente elettrificata
Da segnalare la conferma di un completo ricorso all’elettrificazione (uno dei “punti fermi”, come vedremo più sotto, delle strategie di sviluppo Kia): nello specifico, la seconda serie di Niro verrà equipaggiata con sistemi di alimentazione ibrido elettrico, ibrido plug-in ed elettrico a batterie, e con un nuovo riposizionamento dei moduli di accumulo dell’energia.
Nella fase di “lancio” commerciale, Kia Niro 2 sarà provvista dell’unità motrice “Smartstream” 1.6 GDI a benzina da 105 CV di potenza massima e 144 Nm di coppia massima, oggetto di un re-engineering che ha riguardato il sistema di raffreddamento, lo studio sugli attriti e le tecnologie di combustione per migliorare ancora di più l’efficienza del motore in termini di consumi ed emissioni. In abbinamento al motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 32 kW di potenza, il sistema di alimentazione Full-hybrid di Kia Niro eroga una potenza complessiva di 141 CV. La trasmissione si avvale del cambio automatico doppia frizione 6DCT a sei rapporti. Più avanti, la lineup si completerà con l’arrivo delle versioni Plug-in ed HEV.
Procede in elettrico da sola nelle ZTL
Fra i sistemi di guida adottati dai tecnici coreani con l’obiettivo di affinare ancora di più l’attenzione a consumi e (soprattutto) emissioni, ci sono il dispositivo di frenata rigenerativa intelligente (permette la scelta fra diversi livelli di recupero dell’energia cinetica durante le fasi di frenata e di decelerazione e può calcolare in autonomia quantità di rigenerazione richiesta utilizzando il radar e le informazioni sulla pendenza della strada), ed una modalità di marcia “Green Zone”, che attiva in automatico l’alimentazione 100% elettrica del veicolo in determinate condizioni (come ad esempio in alcune aree urbane, nelle zone residenziali, in prossimità di scuole, ospedali, aree verdi) ed in base ai dati “captati” dal navigatore di bordo così come in relazione alla cronologia di guida. A disposizione del conducente c’è anche la possibilità di impostare manualmente il programma “Green Zone” per ridurre le emissioni di gas serra secondo le personali esigenze.
Nuove dinamiche veicolo
Il settaggio delle sospensioni e dello sterzo, informano i tecnici Kia, è stato anch’esso sottoposto ad una “revisione”: le geometrie di avantreno (a schema tipo McPherson) e retrotreno (multilink a quattro bracci) sono state ottimizzate per migliorare reattività, stabilità e comfort di marcia, mentre la risposta del volante è stata resa ancora più precisa, fluida e confortevole attraverso una riprogettazione del sistema di controllo e delle meccaniche. Per offrire ancora più benessere a conducenti e passeggeri, infine, la scocca di Kia Niro 2 ha ricevuto nuovi elementi di isolamento acustico, per attutire i rumori provenienti dall’esterno e dal vano motore.
Corpo vettura: è tutta nuova
Lo stile esterno di Kia Niro seconda generazione differisce notevolmente da quello, pur piacevole e personale, della prima serie. Le linee, fortemente influenzate dalla concept HabaNiro del 2019, si ispirano alla filosofia “Opposites United” propria del marchio coreano, ed in particolare all’approccio “Joy for Reason”, in cui il disegno, le finiture nonché la scelta dei colori e dei materiali si ispira alla natura e punta ad individuare un pieno equilibrio fra esigenze di mobilità rispettose dell’ambiente ed una “vision” del concetto di veicolo orientata al futuro (più sotto dettagliamo i “punti fermi” delle strategie green da parte di Kia).
La zona frontale mette in evidenza un’evoluzione della caratteristica “Tiger Face”, lo sviluppo laterale abbina un profilo “pulito” con inediti montanti posteriori di forma aerodinamica (aiutano i flussi dell’aria dalla zona inferiore del veicolo); posteriormente, si notano i nuovi fanali verticali. Il sottoscocca viene provvisto, all’anteriore ed al posteriore, di elementi (piastre) di protezione. Il coefficiente di penetrazione risulta peraltro invariato: il Cx è 0,29. La tavolozza delle tinte carrozzeria per il mercato coreano si articola su nove colorazioni: oltre al nuovo Cityscape Green, a disposizione del mercato interno ci sono Snow White Pearl, Aurora Black Pearl, Mineral Blue, Interstella Grey, Orange Delight, Runway Red e Steel Grey. Inoltre, vengono proposte sei colori a contrasto per i montanti posteriori, e fino a tre differenti finiture esterne.ù
All’interno, sottoposto anch’esso ad un profondo “maquillage”, Kia Niro 2 mette in evidenza – fra gli altri – un modulo informatico che comprende la strumentazione digitale configurabile, un display touch centrale da 10.25” per la visualizzazione ed il controllo delle funzionalità infotainment, ed un Head-up Display da 10”.
Ingombri esterni
Dati alla mano, le dimensioni esterne sono leggermente aumentate: la lunghezza di Kia Niro 2 misura 4,42 m (ovvero 6 cm in più rispetto alla serie che si prepara ad essere sostituita), la larghezza aumenta di 2 cm (ora è 1,82 m specchi retrovisori esclusi) e l’altezza misura 1,54 m (1 cm in più) su 2.720 mm di passo (“contro” gli attuali 2.700 mm). Come sempre piuttosto buona la capienza del vano bagagli: nel normale assetto di marcia, il volume di carico è 451 litri (ci sono, dunque, 15 litri in più).
Le strategie future: elettrificazione, sostenibilità, servizi alla mobilità
La seconda generazione di Kia Niro contribuirà alla sostanziale evoluzione del marchio coreano all’insegna dei capitoli strategici annunciati a novembre 2021 in ordine allo sviluppo del maxi-programma “Plan S” illustrato nelle prime settimane del 2020 ed avviato nella fase operativa a gennaio dello scorso anno) che entro il 2026 punta ad offrire 11 novità ad alimentazione elettrificata, 7 delle quali ad alimentazione 100% elettrica, in ordine a raggiungere il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2045. La gamma di modelli sarà completamente elettrificata entro il 2035 in Europa, ed entro il 2040 nei mercati-chiave mondiali.
Processi industriali green
In più, entro il 2022 Kia avvierà un sistema di analisi delle emissioni di gas serra dalle aziende della supply chain che farà da preludio alla definizione di soluzioni mirate in base ai dati che risulteranno dal monitoraggio. Elemento fondamentale dello sviluppo industriale è l’impiego di “acciaio green” (ovvero quello prodotto con sistemi ecosostenibili, nei quali il ricorso ai combustibili fossili è ridotto al minimo), proprio perché l’industria della siderurgia è storicamente uno dei maggiori produttori di CO2 a livello mondiale; per gli impianti Kia esteri, entro il 2030 l’intero fabbisogno di energia elettrica proverrà da fonti rinnovabili: questa transizione green si completerà, entro il 2040, in tutti i siti aziendali Kia. I primi esempi sono già in fase di avviamento: gli impianti di produzione in Slovacchia adottano la fornitura del 100% di energia rinnovabile; in Corea, USA, Cina e India, gli stabilimenti utilizzeranno l’energia solare; in ordine al miglioramento dell’efficienza nei propri “hub” industriali, si prevede di ridurre le emissioni di biossido di carbonio dell’1% ogni anno attraverso l’implementazione di tecnologie “new gen” come il processo CCUS-Carbon Capture, Utilization and Storage. Inoltre, entro il 2030 tutti i veicoli della flotta aziendale Kia saranno elettrificati.
Riutilizzo componenti e batterie
In tema di riciclaggio dei componenti a fine vita, Kia ritiene di poter incrementarne l’entità anche in relazione ai sistemi di riutilizzo delle batterie esauste SLBESS-Second-Life Battery Energy Storage Systems: l’azienda ha in programma l’avvio di una serie di progetti-pilota, in partnership con fornitori esterni, entro il 2022.
Progetti di tutela ambientale
Riguardo ad un personale impegno per la tutela dell’ambiente, Kia ha di recente dato vita al progetto “Blue Carbon”, che nello specifico si concentrerà sull’attenzione agli ecosistemi marini, che sono fra i più efficienti “assorbitori” di carbonio. Per aumentare la quantità di carbonio assorbito ed immagazzinato in alghe e distese fangose (in modo da abbattere in maniera efficace la quantità di gas serra nell’atmosfera), Kia si occuperà di ripristinare e conservare le zone umide costiere della Corea, in collaborazione con partner esterni. Nel novero del progetto c’è l’opportunità di mettere sul tavolo delle iniziative fattibili una serie di progetti ad hoc, insieme al Ministero coreano degli Oceani e della Pesca. La Corea, in effetti, possiede uno dei più vasti ambienti di pianura fangosa al mondo, il che costituisce un potenziale vantaggio in ordine all’aumento dei livelli di “blue carbon”.