Il marchio di lusso della Toyota presenterà la nuova supersportiva alla kermesse di fine mese assieme alla concept LF-CH già vista a Francoforte
Il marchio di lusso della Toyota presenterà la nuova supersportiva alla kermesse di fine mese assieme alla concept LF-CH già vista a Francoforte
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La Lexus LF-A si è fatta attendere, niente da dire. La sua gestazione è durata parecchio tempo (più di 4 anni); alcuni esemplari (che, peraltro, dovrebbero rispecchiarne la versione definitiva) hanno provato nelle scorse settimane al circuito del Nurburgring, lo storico tracciato sul quale la supercar prodotta dal Marchio di lusso del Gruppo Toyota ha debuttato, in versione “laboratorio”, alla 24 Ore che si è disputata lo scorso Maggio.
Adesso, per la esclusiva coupé del Sol levante è arrivato il momento della première ufficiale, prevista al Salone di Tokyo che aprirà i battenti il 24 Ottobre.
Tuttavia, se ci si aspettava dei dettagli tecnici succosi (tipo del motore, potenza, velocità massima, accelerazione), sembra che il momento non sia ancora quello giusto. Possiamo supporre che l’unità che sarà montata sulla Lexus LF-A sarà il V10 da 4,8 litri, che la potenza si può attestare sui 500 CV e la velocità massima attorno ai 350 km/h. Ma niente di più, per adesso. Le bocche, in questo senso, sono cucitissime.
Ben diversa è la situazione per la concept che farà compagnia alla LF-A allo stand della kermesse giapponese: si tratta della LF-Ch Concept già vista al Salone di Francoforte, prototipo di coupé a due volumi che, secondo i “piani” della Lexus, sarà commercializzata nel 2010.
Una interessante particolarità di questa vettura sta nel fatto che viene equipaggiata con un propulsore ibrido in grado di garantire brevi percorrenze con la sola trazione elettrica. In pratica, la stessa tecnologia adottata dalla Toyota Prius di ultima generazione.
La LF-Ch è una hatchback della lunghezza di 4,3 metri, caratterizzata da una linea nella quale i tecnici del Centro Stile del Marchio, sempre attenti all’impatto visivo delle proprie vetture, hanno dedicato molta attenzione all’aerodinamica.