La famiglia della Serie 2 si arricchisce con la versione ad alte prestazioni capace di offrire divertimento in ogni situazione.
La famiglia della Serie 2 si arricchisce con la versione ad alte prestazioni capace di offrire divertimento in ogni situazione.
Dopo aver svelato la Bmw M4 GTS, variante da pista della supercar teutonica, il reparto M (Motorsport) del Costruttore di Monaco ha diramato foto e dati tecnici ufficiali della nuova Bmw M2, sportiva compatta ad alte prestazioni derivata dalla Serie 2, coupé entry-level della Casa dell’elica. Il debutto di questa piccola supercar non può fare a meno che richiamare la filosofia costruttiva che ha guidato lo sviluppo e la realizzazione della Bmw M3 E30 – prodotta dal 1985 al 1992 – sportiva vecchio stile che condivide con la moderna M2 l’agilità, la compattezza delle forme e una sportività genuina che si è andata un po’ perdendo con le attuali M3 e M4, diventate fin troppo imponenti.
La vettura sfoggia esteticamente un kit estetico davvero aggressivo che non lascia dubbi sulle potenzialità velocistiche del mezzo. La vista frontale sfoggia un nuovo fascione paraurti dotato di prese d’aria supplementari e di un generoso splitter, dietro spicca l’estrattore d’aria chiamato ad ospitare i quattro scarichi in acciaio inox, mentre le Minigonne laterali fanno da contorno ad aggressivi cerchi in alluminio da 19 pollici con raggi doppi. L’abitacolo della vettura vanta dettagli in fibra di carbonio e rivestimenti in Alcantara dedicati a plancia, sedili sportivi e pannelli porta, esaltati da cuciture in contrasto di colore blu, mentre il logo “M” appare su numerosi componenti, compresa la strumentazione, il volante e il pomello del cambio, tutti realizzati ad hoc per questa versione.
Sotto il cofano anteriore troviamo l’ultima evoluzione del sei cilindri in linea da 3.0 litri TwinPower Turbo, capace di sviluppare 370 CV di potenza e 465 Nm di coppia, quest’ultima aumentabile per qualche secondo fino a quota 500 Nm, azionando la funzione “Overboost“. La potenza viene scaricata sull’asse posteriore tramite l’uso di un cambio manuale a 6 marce che può essere sostituito in alternativa ad un automatico doppia frizione a sette rapporti (M DKG). Le prestazione dichiarate parlano di uno scatto da 0 a 100 km/h effettuato in 4,4 secondi col cambio manuale, mentre con il doppia frizione e il Launch Control scende a 4,3 secondi, infine la velocità di punta, come da tradizione, risulta limitata elettronicamente a 250 km/h. I consumi nel ciclo misto sono pari a 8,5 l/100 km e le emissioni raggiungono un valore di 199 g/km di CO2 con cambio manuale, mentre con l’automatico i valori risultano rispettivamente di 7,9 l/100 km e 185 g/km di CO2.
La vettura promette inoltre una dinamica di primo livello, grazie all’uso di sofisticate sospensioni in alluminio, abbinate a numerosi dispositivi elettronici come il servosterzo Servotronic M, il differenziale attivo M e il Dynamic Stability Control abbinato al M Dynamic Mode che permette una guida ancora più coinvolgente.