La Kodiaq si ispira alla concept VisionS di Ginevra e inaugurerà la presenza di Skoda nel segmento “Sport Utility” di grandi dimensioni.
La Kodiaq si ispira alla concept VisionS di Ginevra e inaugurerà la presenza di Skoda nel segmento “Sport Utility” di grandi dimensioni.
Skoda si prepara ad entrare nel competitivo segmento dei Suv di grandi dimensioni. Il modello scelto è Skoda Kodiaq, debutterà nella seconda metà del 2016 e occuperà un ruolo di battistrada per la nuova strategia globale “Sport Utility” a marchio Skoda, riunita sotto il nome “Discover New Grounds“.
La notizia viene comunicata in queste ore dal marchio cèco: l’imminente Suv premium di Mlada Boleslav assume il nome della razza di orsi Kodiak (in cèco “Kodiaq”) che vive sull’omonima isola al largo dell’Alaska: un territorio particolarmente “difficile”, e che costituisce nelle proprie peculiarità naturali una chiara finolofia di destinazione per il nuovo maxi-Suv di Skoda.
I dettagli stilistici e le caratteristiche progettuali della inedita Kodiaq saranno resi noti più avanti. Per il momento, i vertici del marchio che fa capo al Gruppo Vag – Volkswagen Audi si limitano ad indicare, “a grandi linee”, le dimensioni esterne della nuova “Sport Utility”, a sottolinearne il segmento al quale andrà ad aggiungersi.
La Skoda Kodiaq si caratterizzerà per dimensioni piuttosto “importanti”, e comunque in sintonia con le altre Sport Utility di classe superiore (dalle “sorelle coreane” Hyundai Santa Fe e Kia Sorento, a Nissan X-Trail, a Fiat Freemont): la lunghezza si attesterà infatti sui 4,7 m. Decisamente spazioso, come è facile attendersi, l’abitacolo, sviluppato per ospitare fino a sette passeggeri, da disporre su tre file di sedili.
La nuova Kodiaq sarà allestita sulla piattaforma modulare Mqb (Modularer Querbaukasten), opportunamente adattata in funzione delle esigenze di spazio e geometrie per la nuova Suv premium: il pianale Mqb ha debuttato nel 2012 su Audi A3 e VW Golf 7 e, a conferma dei progetti indicati a suo tempo, è destinato a costituire l'”ossatura” di gran parte della produzione del Gruppo Vag. La piattaforma Mqb, infatti, è stata sviluppata in modo da cambiare unicamente il passo, la carreggiata, le dimensioni e il numero dei passeggeri destinati a ciascun modello specifico, tenendo come elementi comuni determinate componenti, come il telaietto anteriore e la distanza fra i pedali e fra questi e l’avantreno.
Riguardo allo stile, i vertici Skoda dichiarano già da adesso che la Suv Kodiaq confermerà le linee espresse lo scorso marzo dalla concept VisionS presentata al Salone di Ginevra, un modello che già in occasione della première ginevrina era stato accompagnato dall’indicazione relativa all’identità delle grandi “Sport Utility” per Skoda: disegno del corpo vettura “massiccio” ed elaborato nello stesso tempo, un sapiente intervento nella zona anteriore, dominata da un motivo, sottile, che accorpa calandra e fanaleria, cofano motore sottolineato dalla doppia scalfatura a “V” e una profonda linea di cintura che spezza l’impatto visivo, altrimenti “granitico”, del prototipo.
Secondo quanto emerge in queste ore dalle prime anticipazioni relative alla Skoda Kodiaq, con tutta probabilità il nuovo modello si ispirerà in molte peculiarità stilistiche alla VisionS di Ginevra.
Ovviamente, le bocche restano cucite riguardo all’impostazione powertrain: ricordiamo, a questo proposito, che la concept VisionS era stata presentata come Suv da alimentare con un sistema Motore ibrido: caratteristiche, pro e contro plug – in (cioè a batteria ricaricabile) formato dal 1.4 Tsi da 156 CV con Cambio automatico Dsg, a due motori elettrici: uno anteriore da 40 kW e uno posteriore da 85 kW, per una potenza globale del modulo nell’ordine di 225 CV.
La presentazione ufficiale della nuova Skoda Kodiaq è fissata per la seconda metà del 2016; il debutto sul mercato avverrà a partire dai primi mesi del 2017.