Indiscrezioni dal Web indicano che nella seconda parte dell’anno prossimo debutterà la sesta serie di Polo debutterà: alla base, il pianale MQB.
Indiscrezioni dal Web indicano che nella seconda parte dell’anno prossimo debutterà la sesta serie di Polo debutterà: alla base, il pianale MQB.
Caratterizzata da uno stile personale sobrio e senza preziosismi, Volkswagen Polo attraversa gli anni senza apparentemente invecchiare. Tuttavia, a ben sette anni dal lancio della sua quinta generazione – che le regalato un’immagine profondamente modificata rispetto alla precedente generazione che risaliva al 2001, rendendola ancora più simile alla “sorella maggiore” VW Golf – e a due anni dal restyling di mezza età che ne ha aggiornato l’appeal in virtù di una ulteriore somiglianza all’identità di stile dell’attuale gamma Volkswagen, la popolare “segmento B” di Wolfsburg si prepara alla sesta generazione.
La nuova Volkswagen Polo Mk6, indicano alcune indiscrezioni captate in queste ore dal Web, potrebbe essere svelata nel 2017, e con tutta probabilità nella seconda metà dell’anno. A ipotizzare la vicina nuova serie di Polo è l’edizione online de L’Automobile: il magazine francese rivela che la futura Polo di sesta serie manterrà, “nelle generali”, gli atout stilistici che contraddistinguono la più recente produzione Volkswagen, pur distaccandosi dall’impostazione di design della Polo attualmente in listino.
Questo, nel dettaglio, vorrebbe dire il mantenimento dell’ormai popolare “fascia” anteriore che, in un sottile profilo, ingloba la calandra e la fanaleria, l’ampia griglia inferiore, lo spostamento degli specchi retrovisori esterni verso la zona in lamiera delle porte e una linea di cintura piuttosto alta con sottile finestratura laterale: un generale aggiornamento delle linee di Polo Mk5, che potrebbe anche portare a una piccola “rivoluzione“: la futura Polo Mk6 che – attendendone conferma da parte dei “piani alti” Volkswagen – è attesa al debutto nella seconda metà del 2017 sarebbe la prima generazione, dopo ventitré anni, ad abbandonare le versioni tre porte, che fino al 1994 (e cioè per la prima serie, che venne messa in vendita nel 1975, e per la seconda serie, nata nel 1981) costituiva l’unica proposta per Polo. I risultati di vendita non esaltanti, insieme al fatto che la diretta concorrenza si orienta in misura sempre maggiore verso le più comode cinque porte, potrebbe suggerire ai tecnici di Wolfsburg di declinare la futura Polo Mk6 unitamente in questa versione.
Alla base della nuova lineup di VW Polo MY 2017 dovrebbe esserci, con tutta probabilità, una versione appositamente modificata della sempre più “trasversale” piattaforma MQB (Modularer Querbaukasten), il pianale che debuttò nel 2012 per Audi A3 e Volkswagen Golf 7 e destinato a costituire progressivamente l'”ossatura” di gran parte della produzione del Gruppo Vag – Volkswagen Audi: del resto, proprio in questi giorni il presidente di Seat, Luca de Meo, intervenuto a un meeting che si è svolto a Barcellona ha anticipato lo sviluppo di una “baby-Suv” da affiancare, in un segmento inferiore, alla nuova Seat Ateca: può essere che la futura “Sport Utility” di dimensioni mdio – piccole e la nuova Volkswagen Polo di sesta generazione che i rumors dal Web indicano per la seconda metà del 2017 possiederanno in comune la medesima piattaforma MQB adeguata nelle dimensioni.
Nello stesso modo, un anno dopo la presentazione (cioè nel 2018) alla gamma della nuova Polo si aggiungerebbe una versione rinnovata (e che, magari, si ispirerà alla recente T-Cross Breeze che Volkswagen ha presentato nel proprio stand al Salone di Ginevra 2016) di Polo Cross, da mettere in concorrenza con Peugeot 2008 e Renault Captur. Quasi certo, a prescindere dalle attuali “voci di corridoio”, il ricorso a nuove tecnologie di bordo: la nuova Polo sarà sicuramente “hi-tech”.