Un design tipicamente “made in Italy” e un 5.2 da 600 CV in posizione centrale: è il prototipo Model 5 Genesi che vedremo alla rassegna torinese.
Un design tipicamente “made in Italy” e un 5.2 da 600 CV in posizione centrale: è il prototipo Model 5 Genesi che vedremo alla rassegna torinese.
Il fil rouge dell’imminente Salone dell’Auto di Torino, che si svolgerà da mercoledì 8 a domenica 12 giugno, è improntato al design automotive e alle più recenti soluzioni di stile.
Fra le “auto – idee” che saranno esposte alla rassegna torinese – e a conferma di una rinnovata auge per l’automotive design all’italiana – in queste ore inizia a delinearsi una inedita concept: è la “Genesi“, prototipo – laboratorio di vettura dalle caratteristiche spiccatamente sportive frutto della ricerca operata da Design 5, una nuova realtà creata a Orbassano (Torino) nel 2013 dalla volontà di due aziende (la milanese made|studio e la torinese SM engineering) per la creazione di progetti e l’appoggio all’industrializzazione.
La Design 5 Genesi viene anticipata dalle prime immagini – render, che offrono un primo approccio “parziale” all’identità della inedita showcar. L’effetto ton sur ton degli sketch di anteprima consente di avere un’idea della filosofia progettuale che anima il prototipo Genesi: si tratta di una prefigurazione di una vettura “tutta personalità”, vicina ai dettami più recenti dell’automotive design, tuttavia dotata di un carattere decisamente personale e, va aggiunto, in linea con le caratteristiche di immagine tipiche dello stile automobilistico all’italiana.
Caratterizzata da dimensioni piuttosto “compatte” (quattro metri e mezzo di lunghezza, due metri di larghezza e meno di un metro e trenta di altezza, per un “passo” di 2.650 mm), la Model 5 Genesi è stata concepita come coupé a due posti. Le prime immagini messe a disposizione da Studio 5 mettono in evidenza un profilo rastremato e nello stesso tempo dinamico; ad aiutare il disegno “a punta” della parte anteriore, ci pensa una sottile fanaleria a Led, che costituisce parte del gioco di curve che caratterizzano il profilo della vettura. Nel complesso, il disegno appare dotato di notevole personalità ma, nello stesso tempo, non “urlato”.
Sotto al cofano (o meglio sarebbe dire: alle spalle dell’abitacolo), la concept Model 5 Genesi viene spinta da un’unità da 5,2 litri, collocata in posizione centrale, che sprigiona 600 CV. La trasmissione (il cambio è doppia frizione a sette rapporti) si avvale della trazione integrale permanente. L’assetto, dotato di sistema di controllo adattivo delle sospensioni, sfrutta lo schema a doppi bracci per l’avantreno e per il retrotreno che tradisce una chiara origine dal motorsport; l’impianto frenante si avvale di componenti carboceramici. I cerchi da 20″ ospitano pneumatici rispettivamente da 265/35 R 20 all’anteriore e 305/30 R 20 al posteriore. Da segnalare il peso complessivo della vettura, che non supera i 1.250 kg, e una impostazione volutamente minimal conferita all’abitacolo, la cui strumentazione appare raccolta sulla falsariga degli strumenti impiegati in aeronautica.
Per la fattibilità del progetto ha contribuito un pool di aziende che potrebbe suggerire una futura messa in commercio (in limitatissima serie) di Genesi: da Pirelli ad AM Costruzione Modelli, Freeland.car, Skorpion Engineering e Nuova Vermst.
