Tre versioni (4S, 4S Diesel, Turbo), corpo vettura e motori aggiornati, nuove soluzioni hi tech. Il debutto a novembre, con prezzi da 117.000 euro.
Tre versioni (4S, 4S Diesel, Turbo), corpo vettura e motori aggiornati, nuove soluzioni hi tech. Il debutto a novembre, con prezzi da 117.000 euro.
Porsche ha svelato la nuova Panamera, ovvero la seconda serie della berlina – coupé 5 porte – 4 posti alto di gamma (il primo modello, nella storia di Zuffenhausen, ad essere stato sviluppato secondo questa filosofia) che aveva debuttato nel maggio del 2009. Il vernissage – anticipato lo scorso weekend da una esibizione al Goodwood Festival of Speed – si è svolto, ieri sera, a Berlino: per l’anteprima al grande pubblico, l’appuntamento è al prossimo Salone di Parigi, in programma dall’1 al 16 ottobre. Il debutto sul mercato è fissato per il prossimo novembre, a prezzi che partiranno da 117.000 euro.
La seconda generazione della 4 porte premium di Porsche, che come già avviene per l’attuale prima serie sarà prodotta negli impianti Porsche di Lipsia, era stata annunciata nei giorni scorsi come “La berlina più veloce del mondo” in virtù degli oltre 500 CV sprigionati dal nuovo V8 sovralimentato mediante due turbocompressori che ne costituisce l’impostazione powertrain.
Tuttavia, non è soltanto “sotto il cofano” che la nuova Panamera porta in dote le novità salienti della progettazione affidata ai tecnici di Zuffenhausen. La seconda generazione di Panamera risulta ottimizzata nei pesi grazie all’impiego di una nuova piattaforma modulare MSB (Modularer Standardantriebs Baukasten), che si segnala per un ampio ricorso a componenti e leghe ad elevata resistenza e ridotto peso (acciai speciali, materiali compositi, alluminio) e permette di ridurre la massa del veicolo, in ordine di marcia, nell’ordine di 100 kg. Una innovazione che, insieme alle altre novità di motore e di dotazione tecnologica di bordo, si è concretizzata, dal punto di vista produttivo, nell’adeguamento delle linee di montaggio di Lipsia, per le quali è stato deciso un investimento complessivo nell’ordine di 500 milioni di euro.
Nel complesso, la Panamera “atto secondo” è stata concepita secondo un obiettivo di identità ancora più vicina al “family feeling” Porsche: nelle linee come nei contenuti e nelle caratteristiche sportive, tanto che i vertici di Zuffenhausen, alla presentazione, hanno puntato l’accento sul giro – record (7’38”) fatto segnare recentemente da un prototipo di Panamera Turbo seconda generazione sul circuito del Nurburgring, il tracciato di prova privilegiato per Porsche.
Il corpo vettura della nuova Porsche Panamera di seconda generazione appare più vicino agli stilemi Porsche (e 911 in particolare): un profilo più “filante” e dinamico rispetto alla prima generazione, nonostante i 5,05 m di lunghezza (34 mm in più, in virtù dell’impiego della nuova piattaforma modulare che ha aumentato il passo a 2.950 mm) ne facciano una vettura tutt’altro che minimal. Da segnalare, riguardo alle novità estetiche, le evidenti modanature al cofano e il paraurti ridisegnato, nonché la fanaleria a Led a quattro elementi racchiusi in ciascun gruppo ottico. Più “atletica” rispetto alla prima serie la zona posteriore, nella quale l’elemento luminoso a tutta larghezza che incorpora l’iscrizione “Porsche” contribuisce a rendere, dal punto di vista dell’impatto visivo, più larga la parte posteriore.
All’interno, la nuova Porsche Panamera si segnala per un approccio hi tech attraverso il nuovo “Porsche Advanced Cockpit“: l’abitacolo appare “dominato” da un ampio display da 12.3″, collocato nella massiccia plancia centrale, relativo alla gestione di un aggiornato dispositivo “Porsche Communication Management” che comprende il sistema “Porsche Connect” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e una serie di comandi vocali. Da segnalare la presenza del contagiri analogico collocato in posizione centrale nel quadro strumentazione – secondo un disegno tipico di Porsche – ai lati del quale trovano posto due display da 7″ a grafica personalizzabile.
Adeguata alle dimensioni della rinnovata berlina – coupé di Porsche la capacità di carico: il bagagliaio offre una capienza di 495 litri nel normale assetto di marcia, che possono aumentare a 1.304 a sedili posteriori completamente abbattuti.
Relativamente alla dotazione, la seconda generazione di Porsche Panamera porta al debutto una serie di dispositivi (alcuni previsti di serie, altri disponibili a richiesta) di nuova generazione: sono da segnalare, a questo proposito, i sistemi “Porsche InnoDrive” con Cruise control attivo, la fanaleria Matrix Led e il dispositivo “Night Vision Assistant“. Passando ai sistemi di ausilio alla guida e alle novità disponibili per l’ottimizzazione dell’assetto, la nuova Porsche Panamera di seconda generazione offre, a richiesta, un set di nuove sospensioni pneumatiche a tecnologia tri – camera a complemento del PASM – Porsche Active Suspension Management e in abbinamento al sistema di barre antirollio attive e al PTV Plus – Porsche Torque Vectoring Plus; da segnalare, inoltre, un nuovo retrotreno direzionale e il “4D Chassis Control System” per il controllo costante delle condizioni del fondo stradale.
Sotto il cofano, la nuova seconda serie di Porsche Panamera risulta aggiornata anche riguardo ai motori. Al momento del lancio, la gamma di Panamera seconda generazione si articolerà su tre modelli: Panamera 4S, Panamera Turbo e Panamera 4S Diesel. Porsche Panamera 4S viene equipaggiata con un V6 da 2,9 litri, sovralimentato mediante due turbocompressori collocati fra le due bancate, che sviluppa 440 CV e 550 Nm di coppia massima; a muovere la Panamera Turbo c’è un nuovo V8 da 4 litri biturbo da 550 CV e 770 Nm di coppia massima. La lineup di versioni si completa con la Panamera 4S Diesel, che adotta il 4.0 V8 biturbo (con turbine a geometria variabile ad azionamento sequenziale) da 422 CV e ben 850 Nm. Per tutte le versioni, il cambio è un nuovo PDK doppia frizione a otto rapporti. A richiesta, le unità V6 e V8 benzina e diesel della nuova Porsche Panamera seconda generazione potranno essere dotate del sistema di selezione modalità di guida “Switch” arricchito con lo “Sport Response Button“, una novità recentemente adottata da Porsche 911, 718 Boxster e Cayman e 918.
Questi i dati su strada comunicati da Porsche per le tre versioni di Panamera seconda serie: Panamera 4S, accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi e velocità massima 289 km/h (consumo a ciclo medio: 8,1 litri di benzina per 100 km); Panamera Turbo, da 0 a 100 km/h in 3,6″ (con pacchetto “Sport Chrono”) e velocità massima 306 km/h (consumo medio: 9,3 litri per 100 km); Panamera 4S Diesel, 0 – 100 km/h in 4,3 secondi e 285 km/h la velocità massima (consumo medio: 6,7 litri di Gasolio per 100 km).
Il debutto sul mercato per la seconda generazione di Porsche Panamera è fissato per l’inizio del prossimo novembre: i prezzi andranno da 117.362 euro per Panamera 4S, a 121.388 euro per Panamera 4S Diesel, fino a 158.354 euro per Panamera Turbo. Più avanti, la gamma Panamera si arricchirà con l’introduzione delle versioni ibrida plug – in e “Shooting Brake“.