L’ammiraglia ibrida della Casa giapponese colpisce per le forme aggressive e convince per la tecnologia Multi Stage Hybrid System.
L’ammiraglia ibrida della Casa giapponese colpisce per le forme aggressive e convince per la tecnologia Multi Stage Hybrid System.
La nuova generazione dell’ammiraglia ibrida Lexus LS 500h fa la sua apparizione sull’importante palcoscenico del Salone di Ginevra 2017 portando in dote un livello di lusso e tecnologico ancora più elevato.
La variante ibrida della LS sarà l’unica versione ad essere importata in Italia, seguendo così l’attuale strategia “green” del Costruttore giapponese nei confronti del nostro mercato. La quinta generazione della LS si basa sulla piattaforma GA-L utilizzata anche dalla LC 500 Coupé.
Le grandi dimensioni dell’auto (5,23 metri di lunghezza) vengono dissimulate da un look aggressivo, specie nella zona frontale che si distingue per la generosa griglia cromata che separa i proiettori “taglienti”, mentre la vista laterale sfoggia un profilo a sei finestrini e grandi cerchi da 19 pollici (optional da 20). L’abitacolo nasconde un ambiente lussuoso e futuristico, dominato dall’imponente console centrale che ospita un impianto di infotainment di ultima generazione dotato di un grande display da 12 pollici con il quale si possono controllare la maggior parte delle funzioni dell’auto.
La LS 500h sfrutta il powertrain Motore ibrido: caratteristiche, pro e contro (Multi Stage Hybrid System) della già citata LC Hybrid che abbina un V6 3.5 litri con una unità elettrica alimentata da batterie a litio capaci di offrire una potenza complessiva di 359 CV. Le potenzialità del motore sono gestite da un cambio automatico a dieci rapporti con convertitore di coppia.