Più che un abitacolo, una suite per il modello che segna il debutto della Casa di Stoccarda nel segmento delle berline sportive a quattro porte
Più che un abitacolo, una suite per il modello che segna il debutto della Casa di Stoccarda nel segmento delle berline sportive a quattro porte
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Individualisti e rispettosi della privacy. Così si presentano gli interni della Porsche Panamera, il modello con il quale la Casa di Stoccarda debutterà nel settore delle grandi coupé a quattroporte. Per realizzarli, i tecnici del Centro stile Porsche hanno studiato un abitacolo hi-tech, in grado di soddisfare le esigenze di ogni singolo occupante.
Pelle a profusione (ottenibile in tredici combinazioni diverse, incluse quattro bicolore, che possono essere scelte in abbinamento a sette soluzioni di materiali per la plancia – compresa la fibra di carbonio o modanature in legno di ulivo), tanta elettronica, quattro differenti uscite per l’aria condizionata, programmi di regolazione manuale o a memoria per ciascun sedile, oltre due metri quadrati di superficie sonora suddivisi in 16 altoparlanti comandati da altrettanti amplificatori (per una uscita di oltre 1000 Watt),
Queste sono le caratteristiche introdotte in quello che, più che un abitacolo, è lecito definire una suite. Una zona lounge di lusso: individualista e rispettosa della privacy.
E sì, perché per i fortunati che occuperanno la Panamera, Porsche ha scelto quattro sedili (o meglio sarebbe definirli poltrone) distaccati l’uno dall’altro, ciascuno col proprio sistema di riscaldamento e di regolazione, manuale o memorizzabile (Comfort Memory Package).
Dal lungo tunnel di trasmissione che attraversa in senso longitudinale l’abitacolo della Porsche, sono previste quattro uscite distinte per l’aria condizionata, ognuna delle quali regolabile distintamente dalle altre. Attenzione particolare è stata posta anche per il bagagliaio posteriore, studiato in modo che borse e valigie possano esservi stivate “in piedi” in modo da essere, poi, prelevate senza sforzo.