Dopo un’assenza di quasi 5 anni la piccola utilitaria è pronta a tornare con una nuova generazione più adatta alle nuove tendenze di mercato.
La Fiat Punto è il modello iconico del segmento B del marchio italiano che è stato sul mercato per oltre due decenni. Tre generazioni che hanno avuto alti e bassi, ma che hanno segnato la storia di Casa Fiat e dell’industria automobilistica italiana. Ora, dopo qualche anno di assenza, la piccola utilitaria è pronta a tornare con una nuova generazione più adatta alle nuove tendenze di mercato e, forse, un formato e un nome tutti nuovi.
1993-2023: la storia della Fiat Punto
Fiat Punto: prima generazione (1993)
La Fiat Punto è stata presentata al Salone di Francoforte del 1993 ed è stata messa in vendita nello stesso anno. Disegnata da Giorgetto Giugiario, era caratterizzata da una carrozzeria dalle linee rette, con l0anteriore basso e un posteriore più voluminoso con un ampio portellone. Era disponibile sia nella versione a tre porte che in quella a cinque porte, a cui successivamente si aggiunse una decappottabile con tetto in tela. Aveva un’offerta meccanica relativamente ampia, con una maggiore presenza di benzina rispetto al diesel e potenze che oscillavano tra poco più di 50 CV e i 136 CV erogati dalla variante turbo. Fu eletta Auto dell’anno in Europa nel 1995.
Fiat Punto: seconda generazione (1999)
La seconda generazione della Fiat Punto rimase fedele ai principi dell’originale, crescendo solo un po’ nelle dimensioni e presentando un formato simile, anche se con un’estetica modernizzata. Era ancora presente il pratico portellone posteriore e sulla parte anteriore si poteva trovare il nuovo logo circolare del marchio. A differenza della prima generazione, non offriva più una carrozzeria decappottabile e le differenze tra la tre e la cinque porte erano più pronunciate. La gamma motori era simile, con potenze da 60 a 131 CV.
Aggiornamento (2003)
Fu un restyling piuttosto importante, poiché cambiò completamente la parte anteriore. I fari aumentarono di dimensioni, il logo era all’interno di una griglia integrata nel cofano e il paraurti iniziò a incorporare tre grandi prese d’aria. La gamma meccanica subì modifiche e, a seconda della versione, erano disponibili due tipi di cambio manuale (5 e 6 marce) e due automatici.
Fiat Grande Punto (2005)
Nel 2005 vede la luce la terza (e per il momento ultima) generazione del modello, quella che rappresenta il cambiamento più radicale per la compatta fino ad oggi. Crebbe notevolmente fino a superare i 4 metri, entrando praticamente nel segmento C e ne modificò completamente l’immagine, con un design tondeggiante e molto più voluminoso. Il suo livello di equipaggiamento era più completo e presentava elementi (sia di serie che optional) non comuni all’epoca nel suo segmento: volante regolabile, alzacristalli elettrici, tetto panoramico, climatizzatore, ecc. I motori rimanevano nella stessa gamma di potenza. Questa versione ottenne le cinque stelle nel test Euro NCAP.
Abarth Grande Punto (2007)
Lanciata come parte della rinascita del marchio dello Scorpione, fu la Punto più sportiva della gamma. Aveva le fiancate in vinile rosso, della stessa tonalità degli specchietti, paraurti specifici, protezioni in plastica, ruote fino a 18 pollici e un piccolo spoiler. Sotto il cofano c’era un motore T-Jet da 1.368 cc che erogava 155 CV di potenza ma, se si montava il kit Essesse, raggiungeva i 180 CV e 270 Nm di coppia massima, raggiungendo una velocità massima di 215 km/h.
Fiat Punto Evo (2010)
Il primo aggiornamento della terza generazione, con modifiche minori che hanno influito leggermente sull’estetica e modificato anche il design del cruscotto.
Fiat Punto (2012)
Il secondo aggiornamento del modello a causa della scarsa ricezione del precedente. Viene eliminato qualsiasi tipo di cognome. Il cambiamento visivo è più marcato, con la posizione più bassa della griglia e l’integrazione dei fendinebbia in essa. Tuttavia, la Fiat ha deciso di ridurre le opzioni e gli equipaggiamenti della gamma, lasciando solo i motori più basilari e meno potenti, cercando di guadagnare quote di mercato grazie ai prezzi bassi.
Il ritorno della Fiat Punto 2023
Una discendente della storica Punto è fra le novità del listino Fiat più attese per il 2023. In effetti la longeva “segmento B” e “segmento C” (Punto e Grande Punto) non viene più prodotta dal 2018 (venne tolta dalle linee di montaggio dopo 25 anni esatti, nello stesso periodo dell’Alfa Romeo MiTo) e resta diffusissima sulle nostre strade. La base di partenza sarebbe già pronta: la piattaforma CMP (Common Modular Platform) già adottata fra le altre da Citroen C4, DS 3 Crossback, Opel Corsa e Mokka, Peugeot 208 e 2008.
Design, interni e dimensioni
Ciò che emerge dai primi render che circolano in rete è che quello della nuova Fiat Punto 2023 sarà un design decisamente nuovo per la segmento B italiana, che sembra abbandonare le forme sinuose e arrotondate tipiche dei modelli precedenti, per lasciar spazio a linee più sportive e forse “crossovizzate”. Lunga poco più di 4 metri, arriverà subito con motore Hybrid e nel 2024 in versione full Electric, a conferma della strada tutta green che la Casa ha deciso di intraprendere.
Quando uscirà la nuova Fiat Punto?
Il rinnovamento della gamma della casa torinese, che al più tardi entro il 2027 punta a diventare il primo grande marchio generalista al mondo completamente elettrico, partirà nel 2023 da un modello molto atteso: proprio l’erede della Fiat Punto, che “non si chiamerà come la storica progenitrice”, precisa Olivier François, direttore del marchio italiano, ma ne ricalcherà il ruolo in un contesto più moderno e tecnologico.