Linee più slanciate, un aspetto generale meno granitico per risollevare le vendite della “grossa” di Auburn Hills. Modifiche richieste da Marchionne
Linee più slanciate, un aspetto generale meno granitico per risollevare le vendite della “grossa” di Auburn Hills. Modifiche richieste da Marchionne
La Chrysler si affretta ad accelerare il lancio di una versione “rivista e corretta” della 300C che ha subito col tempo un drastico calo dovuto alla crisi che ha interessato i mercati e la Chrysler in particolare.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la Casa di Detroit ha intenzione di anticipare alla seconda parte del 2010 il lancio della rinnovata 300C, dietro una precisa richiesta dell’Amministratore Delegato Sergio Marchionne. Il quale, deciso a dare il via a una campagna di rinnovamento dei modelli Chrysler per renderli più vicini ai gusti europei, ha chiesto di persona alcune modifiche alla grossa berlina.
La scelta, dunque, vorrebbe risollevare le vendite globali, che nei primi due mesi di quest’anno hanno superato di poco le 141.000 unità (per la maggior parte acquisite sotto forma di flotte aziendali e compagnie di autonoleggio), la cifra più bassa negli ultimi 30 anni.
Riguardo all‘immagine esteriore della vettura, la futura Chrysler 300C si discosterà nettamente dalla grossa e squadrata berlina prodotta dal 2005. La linea sarà più slanciata, perderà il carattere granitico che ne ha contraddistinto l’immagine e si farà più elegante. Alcune modifiche (che, in questo caso, sarebbe meglio definire “migliorie”) sono attese anche per gli interni.[!BANNER]
Via anche la vecchia e squadrata mascherina: l’elemento adottato sarà più in linea con un’immagine vicina ai gusti europei. In sintonia, cioè, con l’adozione di nuovi e più sobri (in termini di consumi ed emissioni) motori V6 Pentastar, attesi al debutto sulla nuova Jeep Cherokee.
L’obbiettivo per la Chrysler è di vendere 1,1 milioni di veicoli per la fine del 2010: un volume (superiore del 18% rispetto ai 931.000 veicoli, fra autovetture e “commerciali”, deliberati nel 2009) che permetterebbe a Chrysler di tornare in utile già nel 2011, come era stato assicurato lo scorso Novembre da Sergio Marchionne.