La Ford Mustang 2011 monta un inedito motore V8 da 5,0 litri e 412 CV che punta alle prestazioni con un occhio ai consumi
La Ford Mustang 2011 monta un inedito motore V8 da 5,0 litri e 412 CV che punta alle prestazioni con un occhio ai consumi
La Ford Mustang è uno di quei modelli che la Casa commercializza solo sul mercato americano e non importa né in Italia né in Europa. E questo è un vero peccato, perché gli oltre 400 CV nel cofano e il cavallo al galoppo sul simbolo sarebbero ben apprezzati anche da noi.
Negli Stati Uniti ha debuttato la versione 2011 della Ford Mustang GT, che vede l’introduzione di un inedito motore V8 di 5 litri di cilindrata che sviluppa 412 CV, oltre ad altri aggiornamenti.
Il nuovo propulsore Ti-VCT (Twin Independent Variable Camshaft Timing) è progettato – fa un po’ strano per un motore americano – per il risparmio di carburante ma al contempo per migliorare le già ottime prestazioni dell’unità che sostituisce. “Questo 5 litri segna un nuovo capitolo nello sviluppo di motori Mustang, – ha dichiarato Derrik Kuzak, vicepresidente del Gruppo – è un propulsore molto moderno che è in grado di sviluppare le performance e il divertimento di guida che gli appassionati ricercano”.[!BANNER]
Il motore è stato progettato e sviluppato nel centro di Dearborn, in Michigan, dove è stato messo a punto anche l’originale 5 litri V8 Coyote che equipaggia le vetture della Formula Indy, al quale gli ingegneri si sono ispirati per quanto riguarda la tecnologia e le prestazioni.
La storia di questo propulsore inizia addirittura nel 2000, con le prime discussioni strategiche su come far fare alla classica sportiva americana un vero salto di qualità, mantenendo però gli ingredienti che ne hanno decretato il successo. Dal 2007 la Mustang è stata ritenuta pronta per il cambiamento ed è partito il programma di sviluppo. “Quasi tutti i membri del team avevano lavorato in passato ad altri progetti di alto profilo – ha spiegato Mike Harrison, responsabile del programma – e avevano così una chiara visione del lavoro richiesto sui componenti e sui sottosistemi”.
Durante la fase di sviluppo sono state testate innumerevoli configurazioni per quanto riguarda le valvole (quattro per cilindro), i rapporti di compressione e altre soluzioni. E’ inoltre stato fatto largo uso di modelli al computer (CAE). Il peso del propulsore risulta ridotto di oltre il 20% rispetto al precedente grazie anche al basamento realizzato in alluminio. Il peso così risulta limitato a 160 kg.
Per gestire la potenza erogata dal V8 è stata montata una trasmissione automatica a sei rapporti con la possibilità di gestire le marce in modo sequenziale. La guidabilità del veicolo è migliorata grazie al migliorato sistema Epas, che permette uno sterzo progressivo, più duro alle alte velocità e più maneggevole in città.
La struttura è stata irrigidita con l’introduzione di barre stabilizzatrici al posteriore, pensate per una migliore dinamica del veicolo; l’impianto frenante monta dischi dell’italiana Brembo e i cerchi in lega sono da 19 pollici con pneumatici a spalla ribassata.
Completamente rinnovato il quadro strumenti con il fondoscala che arriva ora a 160 miglia orarie (circa 260 km/h). L’aggiornamento 2011 riguarda sia la versione coupé sia la cabrio: quest’ultima è stata rinforzata rispetto al modello attuale e presenta un valore di rigidità torsionale migliorato del 12%.