Minuscola e rispettosa dell’ambiente la “creatura” dell’ex progettista della Brabham di F1 cerca investitori per la produzione in serie
Minuscola e rispettosa dell’ambiente la “creatura” dell’ex progettista della Brabham di F1 cerca investitori per la produzione in serie
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“Deve costare meno delle altre vetture, e allo stesso tempo deve avere una sua identità, essere riconoscibile come la Mini, la 500 o la smart; robusta come un’auto di classe superiore e semplice e affidabile nella guida di tutti i giorni”.
Queste sono le caratteristiche base della T.25 (“Type 25”), la vettura interamente progettata da Gordon Murray, il geniale ed estroso telaista delle Brabham F1 campioni del mondo con Nelson Piquet, nei primi anni ’80.
La ricetta base è quella appena esposta, con in più nuove applicazioni per abbassare le emissioni e i costi di produzione. Secondo lo stesso Gordon Murray, la T.25 (dotata di un motore 600 cc turbo a tre cilindri) dovrà consumare il meno possibile.
La vetturetta è lunga 2,4 m, ovvero circa la metà di un’auto media, e di questa manterrebbe il rapporto peso/potenza. La salvaguardia dell’ambiente è garantita anche dal riciclo dei materiali di fabbricazione, che sono stati progettati per essere intercambiabili.
L’idea di Murray e del suo staff della “Gordon Murray Design” è di dare alla T.25 un basso prezzo d’acquisto e renderla disponibile in molti mercati. Per questo, il telaio è stato progettato in modalità “flat pack”: ovvero, durante il trasporto, le dimensioni compatte consentono una capacità di stivaggio di T.25 dodici volte superiore rispetto a qualsiasi altra vettura. Come dire: risparmio di energia anche durante il suo trasporto. Se è per quello, anche gli pneumatici sono stati studiati per questo scopo, cioè garantire un basso livello di usura e una lunga durata.
Adesso il progettista britannico è alla ricerca di investitori per finanziare il suo ambizioso progetto: diversi contatti sono stati avviati per trovare un partner disposto alla produzione in serie e disposto a sfidare il crescente segmento delle minicar, che oltre alla “veterana” smart vede incalzare la iQ di Toyota e prossimamente la Tata Nano Europa.