Rilasciati i primi dettagli e le immagini del prototipo della Mercedes SLS AMG, la nuova supercar di Stoccarda
Rilasciati i primi dettagli e le immagini del prototipo della Mercedes SLS AMG, la nuova supercar di Stoccarda
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Lanciata nel 1955 al Salone di New York, la Mercedes-Benz 300SL Gullwing rappresenta la pietra angolare delle più ricche collezioni d’auto al mondo. Merito di una linea unica, attuale ancora oggi, e di un progetto di altissimo valore, dal telaio tubolare in acciaio derivato dalle competizioni al potentissimo motore, il primo ad avere un sistema d’iniezione diretta in luogo dei classici carburatori.
Su strada la 300SL mostrava un comportamento da vera purosangue, grazie al peso di circa 1300 kg e una potenza nell’ordine dei 215 cavalli, in grado di spingerla ad una velocità di circa 260 km/h, valore stupefacente per un 6 in linea 3 litri progettato oltre cinquant’anni fa.
La Mercedes SLS AMG ha radici storiche importantissime, al punto che a Stoccarda hanno deciso di svilupparla internamente. Si tratta dell’unica erede della mitica Gullwing: la costruzione deve passare per un processo lungo e approfondito, curato nei minimi dettagli, con l’ambiziosissimo obiettivo di rendere la SLS AMG il punto di riferimento tra le GT di oggi, Porsche in primis.
La SLS AMG fa sognare già sulla carta: la scocca è in alluminio, con un innovativo telaio che unisce sicurezza passiva a rigidità e leggerezza, garantendo un peso totale a secco di soli 1620 kg. Le portiere ad ala di gabbiano, oltre a costituire il chiaro richiamo alla 300SL, offrono un facile accesso all’abitacolo, mentre il motore sarà il frutto di una stretta collaborazione tra gli specialisti AMG e gli ingegneri del Mercedes Technology Center di Sindelfingen.
Sotto al cofano pulsa un raffinatissimo V8 6.300 cc da 571 cavalli, con pistoni forgiati, lubrificazione a carter secco, pompa dell’olio a portata variabile e alternatore che si autoesclude nelle massime accelerazioni. La coppia prevista è nell’ordine dei 650 Nm, mentre le emissioni inquinanti rispettano ovviemente i parametri Euro 5.
La trasmissione è da vera GT, con struttura Transaxle e cambio 7 marce a doppia frizione montato direttamente sull’assale posteriore. L’albero di trasmissione è in fibra di carbonio, una soluzione proveniente dalla Classe-C DTM, mentre la distribuzione dei pesi è del 48-52% sugli assi anteriore e posteriore.
Non mancano ovviamente i sistemi di controllo elettronico, tra cui un ESP di nuova generazione con intervento a tre fasi (standard, sport e disinserito) e una gestione del comportamento di cambiata con quattro profili diversi, selezionando comfort o sportività al tocco di un pulsante. C’è anche un launch control denominato Racestart, in grado di ridurre a 3,8 secondi lo scatto sullo 0-100 km/h.
Per le sospensioni Mercedes ha scelto uno schema a doppi bracci trasversali su entrambi gli assi, un’architettura analoga alle vetture da competizione che permette di mantenere invariata la campanatura per tutta l’escursione dell’ammortizzatore. La riduzione del peso riguarda anche le masse non sospese: i braccetti sono in alluminio forgiato, i freni sono di tipo carboceramico (circa il 40% di peso in meno rispetto a una soluzione tradizionale) mentre i cerchi, da 19 e 20 pollici, sono costruiti mediante un sofisticato processo Flow-Forming, lo stesso utilizzato per le vetture da competizione.
La sfida, nata sulle polverose strade della Carrera Panamericana negli anni Cinquanta, sembra pronta riaccendersi: da un lato la mitica, omonima, Porsche con motore a sbalzo, dall’altro una Mercedes che attinge a piene mani dalla lunga tradizione di Stoccarda, proponendo una nuova Gullwing di cui non raccoglie solo gli elementi stilistici, ma la stessa volontà di imporsi come fece per oltre un decennio con la 300SL.
Non resta che attendere la primavera 2010, “ora zero” per gli appassionati e tutti i più importanti produttori di Gran Turismo al mondo.