Svelate le caratteristiche del nuovo “Sport Utility” di segmento B che arricchisce la carrellata di novità Hyundai: sarà in Europa il prossimo autunno, dopo la passerella al Salone di Francoforte.
Il futuro dei mercati si orienterà in misura sempre maggiore verso il segmento “Sport Utility”: ed ecco Kona, la risposta Hyundai all’offensiva-SUV. Il nuovo Sport Utility di dimensioni compatte viene presentato in queste ore in anteprima: nelle prossime settimane è previsto il debutto sul mercato locale, mentre il “lancio” in Europa avverrà il prossimo autunno.
Nel frattempo, la nuova Hyundai Kona (nome preso a prestito da un’isola delle Hawaii) sarà esposta al prossimo Salone di Francoforte (in programma dal 14 al 24 settembre).
Kona si annuncia come un modello protagonista del “new deal” per Hyundai, che negli ultimi dodici mesi ha dato vita ad un profondo aggiornamento della propria gamma (dalla rivoluzionaria Ioniq interamente eco friendly alla rinnovata Santa Fe, dalle nuove versoni di i10, i30 ed i30 Wagon alla nuova edizione di Sonata e al futuribile concept GV80).
Una lineup di rinnovamento della consolidata produzione che ha permesso a Hyundai di superare nel 2016, in Italia, la soglia di 56.000 unità vendute (valore-record, superiore del 19% rispetto all’anno precedente), soprattutto grazie ai dati di vendita registrati da Tucson (22.922 gli esemplari venduti l’anno scorso in Italia) e i10 (più di 13.000 unità immatricolate).
Questi, in dettaglio, gli atout portati in dote da Hyundai Kona: dimensioni decisamente compatte (4,16 m di lunghezza, 1,8 m di larghezza, 1,55 m di altezza), corpo vettura allestito su una derivazione della piattaforma che costituisce l’”ossatura” di Hyundai i20 (il modello compatto del marchio coreano, sul mercato dal 2015) e caratterizzato da un posizionamento più rialzato (ovviamente, sempre in riferimento ad i20) di abitacolo e posto guida, caratteristica d’obbligo per un Suv che voglia offrire a conducente e passeggeri un adeguato livello di comfort e visibilità.
Annunciata competitor nei confronti di Ford Ecosport e Kuga, Opel Crossland X, Peugeot 3008 e della imminente Kia STonic (“Sport Utility” attesa al debutto nei mesi prossimi, e che con la nuova Kona condividerà la piattaforma), la nuova Hyundai Kona si caratterizza per una impostazione decisamente personale: uno “stacco” netto rispetto agli stilemi della più recente produzione coreana.
In un certo senso, l’ispirazione complessiva delle linee esterne sembra derivare dal prototipo Intrado Concept, “Sport Utility” a propulsione fuel cell, progettato nel Centro Stile europeo di Russelsheim ed esposto al Salone di Ginevra 2014.
In ocasione della première mondiale, Hyundai Kona viene svelata in una “special edition” Iron Man, che prende il nome dal celebre personaggio dei fumetti Marvel: in questa configurazione, Kona risulta 40 mm più larga e arricchita con una specifica illuminazione a Led.
Lo styling del corpo vettura si deve alla “matita” dei designer in forza allo stabilimento Hyundai della California; nonostante l’origine “a stelle e strisce”, il disegno evidenzia una impostazione che può mettere d’accordo i gusti americani, orientali ed europei (l’idea del progetto Kona è relativa allo sviluppo di una “global car”: caratteristiche uguali per tutti i mercati, con soltanto i necessari adeguamenti di assetto in base alle specifiche destinazioni).
Da notare, come già evidenziato nelle scorse settimane in occasione dell’analisi dei primi teaser, la presenza della calandra anteriore a disegno “Cascading Grille” (motivo estetico che identifica l’attuale produzione Hyundai, fino ad esserne diventato cifra stilistica di riferimento per il marchio di Seoul). Apprezzabile il carattere nel complesso sportiveggiante definito al corpo vettura, dominato da linee “nervose” e da un interessante e muscoloso disegno conferito al cofano motore, alle fiancate e alla zona posteriore della nuova Kona, dove un vistoso spoiler fa bella mostra di se.
Rilevante, e azzeccato date le caratteristiche “loisirs” di Hyundai Kona, il modulo di elementi protettivi in resina, volutamente lasciati “grezzi”, che accompagnano le cornici delle luci anteriori (le luci diurne a Led sono posizionate superiormente), gli ampi passaruota, gli spoiler inferiori e i passanti sottoporta (questi ultimi, a loro volta, impreziositi da modanature ad effetto cromato che ricordano i predellini di accesso all’abitacolo) fino a terminare a contorno dei gruppi ottici posteriori-inferiori, anch’essi full-Led.
L’identità di stile per la nuova Hyundai Kona si completa con l’adozione di cerchi da 16”, 17” e 18” (a seconda della specifica versione) e una tavolozza di dieci differenti tinte carrozzeria disponibili, più una combinazione bicolore, che è quella a cui sui riferiscono le prime immagini ufficiali rese note in queste ore.
L’altezza minima da terra è 170 mm: una “quota” sufficiente ad affrontare percorsi fuoristrada non impegnativi. L’assetto si avvale di un classico schema McPherson all’avantreno e, posteriormente, di due soluzioni: doppia barra di torsione per i modelli a due ruote motrici, e sospensioni multilink per le versioni a trazione integrale.
All’interno, Hyundai Kona presenta, come è logico attendersi, un discreto spazio per il vano bagagli: 361 litri nel normale assetto di marcia, che possono aumentare a 1.143 con i sedili posteriori completamente abbattuti (ricordiamo, a titolo di paragone, che Nissan Juke offre 354 e 1.190 litri).
L’equipaggiamento di Hyundai Kona prevede il dispositivo infotainment controllabile mediante display che, a seconda dei modelli, è 5” TFT, 7” ed 8”. Il modulo è compatibile con gli standard Apple CarPlay e Android Auto. Da segnalare la disponibilità dell’Head-up Display, al debutto nella gamma Hyundai. A richiesta, la dotazione contempla il sistema di ricarica wireless per gli smartphone e un impianto audio (fornito dallo specialista americano Krell) ad otto altoparlanti. Fra i dispositivi di assistenza alla guida, Hyundai Kona propone il sistema AEB di frenata autonoma d’emergenza, il Lane Keeping Assist per il mantenimento della corsia di marcia, il Rear-cross Traffic Alert e il rilevatore di angoli ciechi Blind Sport Detection.
Sotto il cofano, al momento del “lancio” Hyundai Kona viene declinata nelle unità a benzina 1.0 T-GDI a tre cilindri turbocompresso da 120 CV abbinato ad un cambio manuale a sei rapporti, 1.6 da 176 CV e 2.0 a ciclo Atkinson da 149 CV; e sulle versioni turbodiesel 1.6 CRDi (unità “ereditata” da Hyundai i30) articolato su due livelli di potenza: 110 e 136 CV. I modelli 1.6 diesel, 1.0 e 1.6 benzina saranno disponibili in Europa.