Appuntamento al 13 luglio per l’anteprima di Jaguar E-Pace: il “baby – SUV” dovrà contribuire a mantenere elevati i livelli di vendita Jaguar, in crescita del 65% nei primi mesi del 2017 anche grazie al gradimento registrato da F-Pace.
Dichiaratamente sportiva, realizzata con la massima cura per i dettagli e relativamente accessibile. Con questa filosofia, che riporta l’immagine del marchio agli inizi della propria ultra-ottantennale storia, Jaguar annuncia l’imminente anteprima di E-Pace, il nuovo SUV compatto chiamato a un impegnativo compito: incrementare l’incidenza del “new deal” Jaguar che si sta rivelando particolarmente felice per il marchio di Coventry. I primi cinque mesi del 2017 hanno fatto segnare, per Jaguar, un aumento del 65% in termini di vendite globali.
I riflettori sono puntati su Londra, e su giovedì 13 luglio: fra tre settimane esatte, si farà la conoscenza con l’inedita “baby Sport Utility”, della quale i vertici Jaguar hanno rilasciato una prima indicazione di dettaglio.
L’anticipazione, finora, si limita ad una conferma degli atout che caratterizzeranno E-Pace: lo sviluppo stilistico, a giudicare dall’unica immagine comunicata dai “piani alti” di Coventry, deriva in linea retta dal design impostato per il SUV “medio” F-Pace, pietra miliare verso le nuova produzioni Sport Utility a marchio Jaguar e che ha contribuito alla crescita dell’83% nelle vendite dell’intera lineup di Coventry relativamente all’anno finanziario 2016-2017.
Lo staff di designer guidati da Ian Callum ha mantenuto, ovviamente su scala leggermente ridotta, l’impostazione della più grande F-Pace: non dovrebbero preannunciarsi linee “rivoluzionarie” (un compito non dei più facili nella definizione di linee dei veicoli che appartengono al segmento Suv, che per ovvi motivi di abitabilità, capacità di carico e versatilità di utilizzo devono rispondere a precise indicazioni), tuttavia – trattandosi di un marchio che da sempre fa dell’eleganza sportiva la propria bandiera di immagine – si può ipotizzare con tutta probabilità un disegno “pulito” e, nello stesso tempo, dinamico e snello, forse anche di più rispetto ad F-Pace.
È interessante, a questo proposito, notare come l’aspetto esteriore di Jaguar E-Pace, abbastanza simile a quello della sorella maggiore F-Pace, dovrebbe discostarsi, al contrario, dalle linee impostate per il SUV zero emissioni I-Pace, atteso sul mercato nel 2018: questo per mantenere una certa identità di appartenenza alla medesima origine powertrain.
Con l’arrivo di E-Pace (il nuovo SUV compatto è atteso in anteprima al prossimo Salone di Francoforte, in programma dal 14 al 24 settembre, insieme ad I-Pace in versione pronta al debutto su strada), il settore “Sport Utility” conoscerà dunque un nuovo competitor: E-Pace si annuncia quale concorrente diretto nei confronti di un agguerrito club, interamente “made in Germany”, che vede Audi Q3 (circa 230.000 esemplari prodotti nel 2016) e Bmw X1 (già venduta, globalmente, in 113.000 unità nei primi cinque mesi di quest’anno) nelle posizioni di vertice.
Ai “piccoli” SUV di Audi e Bmw si contrappone E-Pace: non a caso, ne è stata data una prima indicazione di prezzo, che di listino – e in riferimento al mercato britannico – si attesterà su un importo di partenza nell’ordine di 28.500 sterline (corrispondenti a circa 32.350 euro al cambio attuale), vale a dire poco meno di Audi Q3 ed equivalente a Bmw X1.
Dal punto di vista dei contenuti tecnici, Jaguar indica che la nuova E-Pace sarà equipaggiata con la lineup di motori benzina e turbodiesel della nuova “famiglia” Ingenium, e con soluzioni di trasmissione a trazione anteriore e integrale (a seconda delle singole versioni). Si può ipotizzare che la vettura verrà realizzata sulla piattaforma che già costituisce l’”ossatura” di Land Rover Discovery Sport e Range Rover Evoque.