La quarta generazione del modello alto di gamma dei Quattro Anelli è stata svelata all’Audi Summit di Barcellona. Audi A8 e A8L saranno esposta al prossimo Salone di Francoforte: le prime consegne a fine 2017.
Un concentrato di novità tecnologiche, sotto un “vestito” non troppo appariscente. Ecco, in estrema sintesi, gli atout portati in dote dalla nuova Audi A8 – e dalla corrispondente versione “passo lungo” A8L -, svelata nelle scorse ore all’Audi Summit, evento dedicato alle novità sotto l’insegna dei Quattro Anelli che si tiene in questi giorni a Barcellona.
La rinnovata A8 – quarta generazione del modello alto di gamma per Ingolstadt – conferma la propria vocazione di ammiraglia Audi: più che dal punto di vista estetico, gli aggiornamenti di rilievo riguardano la sua impostazione tecnologica, che va dalle innovative funzionalità di guida autonoma all’adozione di un impianto elettrico maggiorato, necessario all’azionamento dell’ampia dotazione di bordo, per arrivare a sofisticati sistemi di assistenza alla guida, un evoluto “pacchetto” di dotazioni nell’abitacolo e al supporto della tecnologia “mild hybrid” per l’intera lineup delle motorizzazioni previste. Il tutto, racchiuso in una inedita struttura “space frame” formata dall’unione di quattro materiali.
Audi A8 e A8L MY 2018 saranno presentate al grande pubblico, il prossimo settembre, in occasione del Salone di Francoforte. Le prime consegne avverranno dall’autunno 2017, inizialmente per il mercato tedesco, e subito dopo per tutti gli altri Paesi europei.
Corpo vettura: vietato apparire
La presentazione delle nuove Audi A8 e A8L di quarta generazione consente di osservare, in ogni dettaglio, il corpo vettura. L’impostazione stilisticadella nuova ammiraglia dei Quattro Anelli, secondo i dettami estetici sviluppati dall’attual responsabile Design Marc Lichte, non si discosta dai consueti canoni propri della produzione luxury di stampo prettamente “europeo”: linee nette e nel complesso “pulite”, un moderato ricorso alle modanature che “spezzano” l’impronta piuttosto compatta nell’insieme nonostante le dimensioni giustamente “importanti” (Audi A8: 5,17 m di lunghezza, cioè 3,7 cm in più rispetto all’attuale versione che si prepara ad essere sostituita; 1,94 m di larghezza e 2,13 m “fuori tutto”; 1,47 m di altezza, ed un passo di 2.998 mm; Audi A8L: 5,3 m di lunghezza e 1,48 m di altezza, passo 3.128 mm).
Fra le peculiarità della nuova gamma, l’adozione della fanaleria anteriore Matrix Led. Complessivamente, l’appeal di Audi A8 MY 2018 risulta prettamente classico e senza grandi concessioni a scelte coraggiose, come si conviene ad un “transatlantico da strada” di rappresentanza sviluppato per offrire il massimo comfort a bordo. Come unica concessione alla sprtività (in questo caso, rivolta alla “tradizionale” trazione integrale Quattro) ci sono i passaruota più evidenti.
Audi A8: la struttura Space Frame
A questo proposito, è da rimarcare – e i vertici Audi tengono a confermarlo – il ricorso ad una nuova evoluzione della struttura Audi Space Frame esclusiva della produzione di Ingolstadt. La scocca di Audi A8 e A8L impiega, per la prima volta, un “mix” formato da alluminio, acciaio, magnesio e materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio (CFK). La tecnologia che va a formare la scocca portante di Audi A8 quarta generazione, già anticipata nelle scorse settimane, è rivolta a ciò che potrebbe, in un futuro a breve termine, assumere i connotati di nuovo capitolo nello sviluppo tecnologico delle scocche: la nuova paratia posteriore in CFK si compone di una sovrapposizione di più strati di fibre (da sei a diciannove), ricoperti da un passaggio di resina epossidica, collocabili anche individualmente e a qualsiasi angolazione e taglio. Per la cellula abitacolo – zona inferiore della paratia anteriore, longarine sottoporta, montanti centrali e la parte anteriore dell’arco del tetto -, Audi ricorre all’acciaio lavorato a caldo (a componenti di spessore differente, come se si trattasse di un “abito su misura”). Alluminio e magnesio, impiegati rispettivamente nel 58% della carrozzeria sotto forma di nodi pressofusi, profilati estrusi e lamiere; e per la realizzazione di una nuova barra duomi anteriore, completano il nuovo assetto tecnologico del corpo vettura di Audi A8 e A8L.
Abitacolo: un nuovo linguaggio tecnologico
Va da se che l’impostazione degli interni, per Audi A8 e A8L MY 2018, sia improntata al benessere di conducente e passeggeri. Per loro, Audi indica lo spazio a bordo come “Una lounge lussuosa”, e non potrebbe essere altrimenti considerato il segmento di altissima gamma al quale si rivolge la nuova generazione della ammiraglia di Ingolstadt. Da segnalare, fra le peculiarità, un ampio ventaglio di proposte per equipaggiamenti e materiali.
È tuttavia nell’approccio hi-tech che Audi A8 MY 2018 sottolinea le proprie novità: una illuminazione “ambient” a Led esclusiva per gli occupanti i sedili posteriori (con funzione massaggio), le nuove luci di lettura Matrix HD a controllo singolo, l’adozione di un dispositivo “Rear Seat Remote” a display OLed per le telefonate private, estraibile dal bracciolo sul quale viene collocato. E ancora: l’assenza, nella plancia, di qualsiasi pulsante od interruttore: al loro posto, c’è un display touch da 8.6”. L’ampio schermo da 10.1”, per il controllo della molteplici funzionalità infotainment, trova posto nella parte superiore della consolle, sistemato in maniera “discreta” nel pannello in nero. I comandi del nuovo sistema MMI touch possono essere attivati in modalità tattile e vocale, per l’accesso alle numerose funzioni di sistema. Da segnalare, fra le proposte del “pacchetto” Audi Connect di informazione su segnaletica e situazioni del traffico, mappe 3D su itinerari già percorsi e modelli delle principali città europee, anche la presenza dei nuovi servizi Car-to-X di interfaccia con gli altri veicoli e con le infrastrutture esterne: un ulteriore tassello verso l’affermazone delle nuove tecnologie di guida autonoma.
Audi A8: dotazioni hi-tech
Con la nuova generazione di Audi A8 – A8L, i vertici di Ingolstadt tengono a sottolineare il prossimo debutto sul mercato della “Prima auto di serie al mondo sviluppata per una guida altamente automatizzata”. Ciò presuppone l’impiego di sofisticati sistemi di guida assistita con radar, scanner laser – novità,quest’ultima, nel panorama automobilistico mondiale – e sensori. Nel dettaglio, l’Audi AI Traffic Jam Pilot (dispositivo che si attiva con il pulsante “AI” collocato sulla consolle centrale) si incarica di controllare la guida della vettura, in modalità automatica, su autostrade e strade nazionali con corsie di marcia separate da una barriera, e in condizioni di traffico fino a 60 km/h: il suo compito consiste nella gestione delle fasi di partenza, accelerazione, frenata e sterzate. Nell’avanzamento della vettura in guida autonoma, Audi A8 si avvale di un modulo di assistenza alla guida “zFAS” centrale, il cui compito consiste nella continua elaborazione delle immagini inviate dalle fotocamere che monitorano l’area circostante la vettura, in modo da combinare i dati ricevuti dai sensori di bordo. In ossequio alle differenti procedure di immatricolazione internazionali, la produzione in serie del Traffic Jam Pilot per la nuova A8 avverrà in maniera graduale.
La supervisione del conducente (anche fuori dell’abitacolo: ciò avviene attraverso l’applicazione per smartphone App myAudi) controlla, in ogni caso, le funzionalità dei dispositivi Audi AI Remote Park Pilot e Audi AI Remote Garage per le fasi di manovra e parcheggio.
Impianto elettrico a 48V per il controllo dell’assetto
L’adozione di un impianto elettrico a tensione maggiorata (48V) azionato da un alternatore-starter è, spiegano i tecnici Audi, necessario al funzionamento del sofisticato assetto che costituirà la parte “dinamica” di Audi A8 di quarta generazione: un nuovo schema di sospensioni attive “Audi AI” che, sulla base delle specifiche esigenze del conducente e delle condizioni del fondo stradale, si incarica di alzare o abbassare ciascuna ruota, in maniera singola, attraverso l’apporto di specifici attuatori elettrici. Con questa innovazione, anticipa Audi, le caratteristiche di marcia variano dal più morbido comfort tipicamente “luxury” alla estrema dinamicicità delle produzione sportiva. Inoltre, il nuovo modulo a controllo elettronico permette, insieme alla presenza del dispositivo “Pre-sense 360°”, il sollevamento del corpo vettura in caso di imminente collisione, in modo da offrire all’urto le parti più resistenti della scocca: in questo modo, le eventuali conseguenze di impatto per i passeggeri vengono minimizzate.
Motori: benzina e diesel mild hybrid
Nella fase di lancio, la nuova Audi A8 quarta serie si presenta sul mercato con due motorizzazioni, entrambe da 3 litri di cilindrata ed architettura V6: l’unità a benzina 3.0 TFSI da 340 CV e la variante turbodiesel 3.0 TDI da 286 CV.
Più avanti, la lineup si arricchirà con l’arrivo dei più potenti 4.0 V8, sempre benzina e gasolio, rispettivamente da 460 e 435 CV. Al vertice della gamma si posiziona il V12 da 6 litri. Tutti i propulsori, equipaggiati come detto con il generatore-starter a cinghia RSG, sono a tencologia MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle), che permette la marcia per inerzia a motore spento.
La gamma si completerà, in una fase successiva, con la A8L e-tron quattro, equipaggiata con il modulo ibrido plug-in che abbina il 3.0 TFSI ad un motore elettrico, per una potenza complessiva di 449 CV e una coppia massima di 700 Nm.